Facebook: un amico ti tagga in foto? Potrebbe essere un virus

State all’erta se ricevete un’email che sembra provenire da Facebook. I nuovi virus informatici sono diventati così sofisticati da rendere difficile scoprire l’inganno perfino a un occhio esperto. E l’ultima truffa online scoperta da Sophos Labs non fa eccezione.

Ieri sera Facebook è stato vittima di un nuovo malware, che continua a propagarsi in queste ore. Il malware però non resta confinato all’interno del social network ma si diffonde tramite email che arrivano direttamente nella casella di posta che abbiamo utilizzato per iscriverci al network.

Facebook ed i finti e pericolosi video di Amy Winehouse prima della sua morte

Così come spesso accade in concomitanza del diffondersi di notizie facenti riferimento ad improtanti avvenimenti o, ancor di più, a personaggi noti, anche in questo caso, a poche ore dalla morte della celebre cantante Amy Winehouse, su Facebook hanno iniziato a diffondersi video “farlocchi” aventi come obiettivo quello di spammare sulla bacheca del povero malcapitato o, ancora, infettarne il computer traendolo in inganno circa i contenuti da visualizzare.

I video in questione, opera di malfattori del social network in blu, propongono all’utente la visualizzazione di contenuti esclusivi trapelati in rete come, ad esempio, Amy Winehouse la notte prima di morire, gli ultimi minuti di vita della cantante etc.

Virus Facebook, dopo Osama tocca alla festa della mamma

Il virus Facebook mascherato da video della morte di Osama Bin Laden ha infettato un numero altissimo di utenti Facebook. Ma anche se avete preso precauzioni e il vostro antivirus ha bloccato il pericoloso malware di Osama, aspettate ad abbassare la guardia, nuovi pericoli sono in agguato.

Lo dice il team di BitDefender, che prevede un nuovo massiccio attacco di malware in occasione della festa della mamma. Infatti è assai probabile che dietro applicazioni Facebook all’apparenza innocue come auguri o regali virtuali, si nasconda l’ennesimo tentativo di phishing o scam. Perciò ancora una volta siamo costretti a ripetervi di fare attenzione a quello che cliccate, anche se è un amico che vi invita a farlo.

Facebook: due nuovi virus hijacking

Panda Security ha dato un nuovo allarme virus che riguarda Facebook. Stavolta il network sarebbe stato preso di mira da due nuovi virus hijacking, che permettono agli hacker di dirottare il browser dell’ignaro navigatore e portarlo sul loro sito. Lo scopo, nel migliore dei casi, è quello di sommergere l’utente di spam e banner pubblicitari. Ma può succedere che i siti truffa scarichino nel PC del visitatore altri virus per prendere il controllo di tutti i dati.

I virus ora in circolazione su Facebook sono due.

Il primo si chiama Asprox.N ed è un cavallo di troia che arriva sotto forma di finta email dello staff di Facebook. Il messaggio riporta che molti account sono stati hackerati e invita l’utente a cambiare le credenziali di accesso. Il messaggio include un allegato mascherato da documento Word che contiene, presumibilmente, la nuova password. Ma il file in realtà è un eseguibile (Facebook_details.exe) che all’apertura dà inizio ad una vera e propria campagna di spam.

Facebook,19.000 pagine infette secondo AVG

Facebook Virus

Secondo una ricerca condotta da AVG, società leader nel mercato degli antivirus, gli utenti Facebook rischiano infezioni da virus e malware ad ogni accesso sul social network.

Sarebbero infatti ben 19.000 le pagine di Facebook (tra profili, fan page e gruppi) pericolose, piene di virus ed altri agenti dannosi per la sicurezza del PC per la nostra privacy.

Nuovo malware per Facebook

 

Facebook nuova preda di un malware che questa volta arriva dalla posta elettronica. Questa volta parliamo di Facebook Virus Password, una minaccia che è stata resa nota soprattutto dai partner del giovane Mark Zuckerberg per la sicurezza: McAfee, Panda Antivirus e BitDefender. Il virus questa volta non arriva dal social network stesso, ma passa per la posta elettronica.
All’indirizzo del destinatario arriva una mail contenente un documento di desto che all’interno specifica: “per importanti ragioni inerenti alla sicurezza, la password di Facebook è stata cambiata. Per ovviare a qualsiasi problematica, bisogna che l’utente scarichi il pacchetto in formato zip a corredo e segua tutte le indicazioni in esso contenute”.

Impazzano i malware su Facebook e Twitter

 

Purtroppo il lato buio della popolarità on line è quella dell’attacco dai virus e dai malware. Non sembrano esserne al di fuori le reti sociali come Facebook e Twitter, soprattutto perchè il loro principale mezzo di vita è la condivisione dei contenuti. Il pericolo quindi si chiama malware ed è un pericolo in costante aumento, dato che ha visto una percentuale del 70% du salita solo tra il gennaio ed il febbraio del 2010.
In primis, i malware raggiungono gli utenti tramite i semplici e noti link che vengono condivisi sul sito. I cyber criminali sfruttano questi link per far connettere gli utenti meno attenti a pagine pericolose oppure a siti truffa. Inoltre, si sta diffondendo anche la mania degli spammer di pubblicare qualsiasi cosa sui profili più visitati o sulle pagine aperte.

Facebook e McAfee puntano alla sicurezza

Facebook McAfee

 

 

Il numero sempre crescente di utenti che navigano per i social network, e la continua evoluzione dell’utilizzo stesso di Internet per lavoro, svago o per motivi familiari, fa diventare sempre più appetibile la possibilità di creare virus, malware o spyware a danno del popolo del web. Se a questo ci si aggiungono le aziende commerciali che intasano le caselle di posta elettronica con lo spam, ecco che i guai veri per gli utenti cominciano a farsi vivi.

 
Proprio a questo proposito, è giunto l’accordo che da tanto si aspettava tra Facebook ed il colosso McAfee, che grazie ad una applicazione, permetterà agli oltre 350 milioni di utenti iscritti al social network, la possibilità di provare completamente gratis per sei mesi la nuova applicazione in Suite Internet Security della McAfee stessa.

Report di McAfee dalla nascita dei social network

Da quando sono nati e si sono diffusi sempre più i social network, i volumi di spam e botnet sono cresciuti a dismisura. Solo nel mese di Marzo del 2009, si parla infatti di un incremento dei volumi di spam del 141%. I report delle minacce diffuso da McAfee nella scorsa settimana per il secondo trimestre del 2009, ha infatti evidenziato l’allarmante situazione che vede una espansione costante di botnet e di minacce malware auto installanti.
Sono più di 14 milioni di computer ad essere colpiti da botnet e dai criminali informatici con una crescita continua media del 16% al mese.
I ricercatori di McAfee, hanno inoltre comunicato che nell’arco di 30 giorni, il malware AutoRun ha infettato più di 27 milioni di file. Questo malware sfrutta l’Autorun di Windows e si diffonde tramite le pen drive ed i lettori MP3 portatili. Il tasso di rilevamento supera del 400% il caro vecchio work Conficker che aveva il record di infezioni nel mondo. Questo aumento è dovuto soprattutto all’uso on line dei nostri computer.

Nuove minaccie e virus sempre più diffusi per Facebook

Nuovo worms sembra arrivare da Facebook celandosi sotto forma di e-mail inviata dal sito ma in effetti è una minaccia per gli utenti del sito.
Grazie a Websense è stata individuata la nuova minaccia che sembra provenire da Facebook. Dal sito ufficiale si legge l’avviso di Websense che riporta:

“Queste email sono molto simili a quelle originali di Facebook e invitano a vedere il ‘sexy’ video di una ragazza che balla. Se si clicca sul link (…) si viene rimandati a un sito maligno che assomiglia a quello di Facebook ma che in realtà installa sul pc un file chiamato Adobe_Player11.exe, difficilmente rilevabile dalla maggior parte degli antivirus sul mercato”.

Oltre Websense, anche Sophos ha segnalato un malware di Facebook dal nome in codice “Error Check System”. Questa mail ha bombardato milioni di utenti del noto social network indicando al suo interno problemi della visualizzazione presunti nei loro profili. Data la necessarietà dell’approvazione del team di Facebook prima dell’approvazione di un’applicazione, secondo gli espetti di Sophos, ancora molti sono gli utenti che si fidano di installare applicazioni sconosciute che hanno l’unico scopo di sottrarre informazioni personali agli utenti per scopro di lucro.
In proposito Walter Narisoni, Sales Engineer Manager di Sophos Italia ha dichiarato che:
“Le applicazioni di Facebook sono molto popolari e la tentazione di seguire l’esempio dei propri amici scaricando l’ultima applicazione in voga è irresistibile. L’installazione indiscriminata di applicazioni, però, può causare seri problemi di sicurezza, consentendo agli hacker di accedere al proprio profilo e alle informazioni che contiene. Analogamente a quanto avviene per altre applicazioni, è essenziale esercitare la massima prudenza se non si è certi della provenienza di un’applicazione. Il fatto che i propri amici l’abbiano scaricata, non vuol dire necessariamente che sia sicura”.

Attenzione quindi internauti accaniti di Facebook e delle nuove schermatine sui propri profili, le applicazioni di Facebook sono sempre certificate con il logo del social network, quindi diffidate dalle applicazioni che promettono di regalare vantaggi enormi da Facebook assolutamente gratis.

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