Apple ha vietato Vine ai minori

Vine porno

Vine, la startup acquisita da Twitter e divenuta poi un’app grazie alla quale registrare microvideo della durata di 6 secondi da condividere con i propri followers ed anche con gli amici su Facebook, non ha avuto esattamente l’esordio che il team del cinguettante social network si aspettava.

Infatti, a pochi giorni dal suo lancio su App Store l’app è stata subito declassata da Apple a causa del sempre maggior quantitativo di video classificati come porno che gli utenti hanno iniziato a postare.

Twitter, il porno impazza su Vine

Vine Twitter porno

Pochi giorni fa ha fatto la sua comparsa su App Store Vine, l’applicazione che ha sancito l’ingresso di Twitter nel mondo dei servizi di video sharing e che stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili ha subito riscosso gran successo tra l’utenza.

Vine, ricapitolando, consente, sulla falsariga delle immagini GIF, di registrare mini filmati della durata di 6 secondi e, successivamente, di condividerli con i propri amici su Twitter ed anche su Facebook.

Social network: attenzione al pericolo pedofilia

In questi giorni si sta parlando molto del problema pedofilia che si sta propagando in molti social network esistenti, anche quelli più conosciuti. I dati statistici segnalano che i paesi più colpiti sono gli Stati Uniti e la Russia con rispettivi 29% per il primo e 27% per il secondo, a seguire l’Olanda 6%, l’Inghilterra 4%, la Cina 4%, Germania e Polonia con 3% e infine l’Italia che, con molti altri paesi che hanno lo stesso risultato, si trova tra gli ultimi con un 2%. Dati allarmanti che fanno riflettere parecchio. Come si evolverà la situazione?