Anche un evento che ha avuto un grosso eco mediatico, come il concerto di Vasco Rossi, ha fatto sì che si alimentasse una bufala su Facebook. Dal presunto malore del cantante, fino ad arrivare ad un’incredibile serie di oggetti smarriti. Tutto assolutamente falso.
Vasco Rossi, come sempre più spesso sta avvenendo nel corso di queste settimane, ha utilizzato il social network Facebook, per aggiornare i propri fan, a proposito del contest lanciato qualche giorno fa, grazie al quale una band emergente, potrà finalmente finire sotto la luce dei riflettori.
Grazie a Vasco Rossi, a breve, potremo imbatterci in un vero e proprio concorso su Facebook, con il quale si concederà la grande occasione musicale ad un gruppo o ad un artista particolarmente meritevole.
Il weekend che si è appena concluso è stato caratterizzato, per gli appassionati di musica italiana, da un evento che fino a qualche mese fa mai avrebbero previsto, vale a dire il matrimonio di Vasco Rossi, il quale, su Facebook, non ha potuto fare a meno di fare alcune premesse, prima del fatidico sì.
Vasco Rossi è come sempre al centro di una polemica su Facebook, considerando la recente discussione a distanza con il leader dei Nomadi, Beppe Carletti, che aveva accusato il popolare cantante di volersi fare della pubblicità, spiegando le motivazioni che lo hanno tenuto lontano dal concerto per l’Emilia.
Vasco Rossi ha utilizzato la sua pagina Facebook di buon mattino, per rispondere ad un’intervista rilasciata in questi giorni da Carlo Solieri, personaggio a quanto pare marginale nella carriera della rockstar, che ha affermato di aver visto Vasco eccessivamente arrabbiato col mondo, al punto da ipotizzare che il cantante non stia bene.
Vasco Rossi, in queste ore, è tornato a far parlare di sé per i post rilasciati sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Il popolare cantante italiano, dopo un breve periodo di scarsa attività sul social network più utilizzato al mondo, ha deciso di dare, nello spazio di pochi minuti, due informazioni ai propri fan.
Oggigiorno i social network sono, senza alcun dubbio, uno tra i principali strumenti mediante cui gran parte dei personaggi noti è solita servirsene al fine di restare in contatto con i propri fan tenendoli continuamente, o quasi, aggiornati circa tutte quelle che sono le ultime news ad essi relativi.
In cime alla lista delle risorse di social networking maggiormente impiegate dai cosiddetti “vip” vi è, almeno per quanto concerne il territorio italiano, Facebook (ed in tempi recenti anche Twitter) e Vasco Rossi, così come più e più volte abbiamo avuto modo di apprendere qui su IoChatto, ha oramai imparato a destreggiarsi in maniera decisamente abile tra i suoi meandri.
Il rocker di Zocca ha pubblicato su Facebook, in anteprima assoluta (e abusiva, come dice lui), la copertina della sua biografia, in uscita il 24 novembre. Il libro, intitolato La versione di Vasco sarà venduto al prezzo popolare di 14 euro, il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza alla comunità di don Ciotti.
Nel libro Vasco si racconta, nel modo più franco, sincero e schietto possibile, una biografia vera e onesta sul rocker italiano più amato di tutti i tempi. Vasco non poteva che scegliere Facebook per mostrare ai fan la copertina del libro.
Continua la “guerra” tra Vasco Rossi e Nonciclopedia. La storia è nota, Dopo una querela sporta da Vasco, la settimana scorsa Nonciclopedia ha deciso, per protesta, di oscurare i suoi contenuti. Dopo qualche giorno la situazione si è risolta, le due parti si sono chiarite, la portavoce del cantante ha assicurato che la querela sarebbe stata ritirata ed il sito è tornato online.
Adesso però il rocker di Zocca si è scagliato nuovamente contro Nonciclopedia, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, nel messaggio Vasco critica apertamente il sito e in particolare la voce su Anna Frank, ritenuta dal Blasco eccessiva, non a torto, secondo chi scrive.
Tutto è bene quel che finisce bene, possiamo dire. Nonciclopedia riapre, dopo aver scioperato per due giorni a causa di una querela sporta da Vasco Rossi, il rocker di Zocca ha giudicato offensivi e lesivi i contenuti della sua pagina, ma adesso la situazione è stata chiarita.
Gli admin di Nonciclopedia si sono scusati con Vasco e il cantante ha deciso di ritirare la querela, così ha riferito Tania Sachs, portavoce del rocker emiliano.
Si parla ormai da tutto il giorno della disputa tra la versione satirica di Wikipedia, chiamata Nonciclopedia, e Vasco Rossi, cui azioni legali hanno costretto il sito a chiudere temporaneamente.
Spiegando per un attimo cosa è successo, Vasco Rossi e il suo avvocato hanno ritenuto offensiva e diffamatoria, dunque non satirica la pagina a lui dedicata sul portale, che faceva particolare riferimento ai suoi vizi ed al suo stile musicale, ritenuto ripetitivo e tutt’altro che “rock”.
La disputa tra Vasco Rossi e Nonciclopedia che, secondo i responsabili del sito, ha portato alla chiusura del clone satirico di Wikipedia, fa discutere. Ennesima provocazione del Blasco o bufala di Nonciclopedia? L’unica cosa certa è che la pagina di Nonciclopedia dedicata al rocker di Zocca è stata rimossa a fine agosto. Ma “rimossa” non vuol dire “cancellata” da tutta la rete.
La pagina che ha fatto arrabbiare Vasco Rossi è ancora disponibile alla consultazione grazie al servizio di Wayback Machine, che conserva l’archivio storico di internet. Basta inserire l’URL di un sito o di una pagina, specificando l’anno e il giorno, ed è possibile visualizzare una copia del sito o della pagina scelti.
E’ possibile consultare la pagina “incriminata” cliccando qui. Leggetela e fateci sapere nei commenti se ritenete giusta la sua rimozione e la conseguente chiusura di Nonciclopedia.
Oggi è un brutto giorno per il web italiano. Nonciclopedia chiude a tempo indeterminato, dopo tanti anni di onorato servizio. Il motivo della chiusura? Una denuncia sporta dall’avvocato di Vasco Rossi nel febbraio del 2010, a causa di alcune frasi scritte sulla pagina Nonciclopedia del cantante di Zocca.
Frasi che proprio non sono state digerite dal legale di Vasco, che prontamente invia una email allo staff del sito chiedendo di rimuovere la pagina del Blasco poichè contiene frasi diffamatorie sull’artista.