Facebook, sfilata in streaming di Oscar de la Renta

Il fashion e il glamour sbarcano su Facebook. Non solo fan page aziendali ma anche un vero e proprio canale per dare agli utenti la possibilità di godersi spettacoli che altrimenti non potrebbero vedere.

Proprio ieri, lo stilista Oscar de la Renta, ha lanciato on-line la sua sfilata con la collezione Resort 2011: blog e siti specializzati hanno ospitato la diretta, mentre su Facebook e Twitter partiva la chat tra i fan che seguivano lo spettacolo in streaming.

Greenpeace, i Social Media salveranno il pianeta

I Social Media ci hanno aiutati moltissimo, hanno contribuito a salvare il pianeta“. Parola del direttore esecutivo di Greenpeace, Kumi Naidoo, in un’intervista rilasciata alla CNN. Così come i moltissimi brand che, da qualche tempo, si stanno avvalendo delle potenzialità del marketing sui SM per pubblicizzare prodotti o fare un po’ di buzz intorno alle campagne, anche Greenpeace ha deciso di sfruttare le innovazioni e il web per informare i consumatori su quanto avviene nel mondo, in particolare al caso Nestlè.

Naidoo ha riferito che l’aiuto e il sostegno di Youtube, Twitter e Facebook è risultato decisivo nella campagna contro la società francese Nestlè e l’approvvigionamento indebito dell’olio di palma che aveva causato (e continua a causare) la deforestazione di alcune zone, sempre per lasciare spazio alle piantagioni utili al mercato dell’azienda.

La crisi in Grecia si segue su Twitter e Youtube

Da quando i Social Media hanno ampliato il modo di vedere il mondo, è stato possibile assistere a un veloce meccanismo di accesso a qualunque genere di informazione, testuale o video, in tempo reale.

Così, se su Twitter, proprio nel momento in cui stava accadendo, sotto i nostri occhi, il disastro in Abruzzo, si potevano leggere messaggi d’aiuto della popolazione colpita – quella che aveva ancora la possibilità di collegarsi a Internet, almeno – semplicemente accedendo al proprio profilo, anche oggi, è possibile visualizzare su YouTube e sui Social Network,  Twitter ancora una volta il più efficace, ciò che accade nel mondo, che succeda a pochi passi da noi o lontano mille miglia.  In questo caso la situazione calda in Grecia,attizzata dal fuoco della paura e della crisi dilagante.

LinkedIn compie sette anni, è il social network più vecchio

Ha compiuto sette anni il social Network che, più degli altri, dà veramente una mano ai suoi utenti nella ricerca di lavoro e nella creazione di contatti utili a costruirsi una buona rete di conoscenze. LinkedIn ha spento le candeline ieri, tra successi e traguardi.

Più vecchio di Facebook (2004), Twitter (2006) e Youtube (2005), LinkedIn ha visto la luce nel lontano 2002, anche se la moderna piattaforma ha preso vita nel Maggio dell’anno successivo.

Social Mention, ricerca in tempo reale sui social network

social mention

Social Mention è un motore di ricerca in tempo reale sui social media che aggrega i contenuti generati dagli utenti provenienti da tutto l’universo, in un unico flusso di informazioni (stream).

Social Mention consente di rintracciare facilmente ciò che si dice su di voi, la vostra azienda, un nuovo prodotto, o qualsiasi argomento, cercando in tempo reale sui social network, i blog (anche i microblog come Twitter), i commenti degli utenti e tutto il panorama dei Media Digitali.

Google Wave, un nuovo modo di comunicare

Google Wave è l’ultimo prodotto di casa Google, che promette di portare una ventata di novità nel mondo della comunicazione online. Al momento è disponibile solo per un numero limitato di sviluppatori, ma a prima vista Google Wave ci sembra una piattaforma che va oltre il concetto di Social Network quale Facebook, Twitter, LinkedIn, e altri. Con questo strumento si può comunicare in tempo veramente reale e condividere qualsiasi tipo di file. Si potrà dialogare e condividere ogni tipo di documento, e naturalmente video, foto, mappe, ma all’interno di un unico ambiente. Con Google Wave si può facilmente intuire come l’idea di streaming venga sostituita da una nuova idea di wave, cioè un flusso che si divide in parti uguali tra conversazione e scambio files, tra lavoro e divertimento.

Ecco come funziona: in Google Wave si crea una wave e a cui potete aggiungere tutte le persone che volete. Tutti quelli che sono presenti sulla wave possono condividere documenti di testo, foto, gadget, e anche i feed RSS. Si può inserire una risposta o modificare direttamente la wave, e sullo schermo si vedrà in tempo reale ciò che i vostri amici e colleghi stanno digitando nella wave.

Twitter: facciamo ordine con le directory di WeFollow

Nonostante Twitter sia oggi il sistema di microblogging più usato nel mondo, abbiamo più volte sottolineato come sia difficile effettuare una ricerca al suo interno senza ricorrere ad applicazioni di terze parti. Un ulteriore tentativo di mettere ordine nelle migliaia di Twitts che ogni giorno invadono la rete arriva dalle directory di WeFollow, un servizio che va a monitorare gli utenti di Twitter per suddividerli in categorie: Celebrity, Tv, Socialmedia, Web, e così via.

L’idea è venuta a Kevin Rose, fondatore di Digg, ma sempre più interessato alla Twittersfera. Il progetto di rose, mira infatti ad indicizzare i contenuti presenti in Twitter mediante categorie che saranno gli utenti stessi a determinare. Ma con WeFollow è possibile suddividere e cercare gli argomenti principali anche attraverso tags. Per esempio, sarà sufficiente inserire il tag Italia nel box in alto, sulla colonna di destra, per scoprire quanti utenti italiani si sono già registrati al servizio.

L’Università di Birmingham lancia un Master in Social Media

La parola social network e social in generale nel mondo dei media si sta diffondendo a macchia d’olio, e secondo il parere degli esperti dell’Università di Birmingham, per poter parlare seriamente di questo fenomeno ci vuole un Master…che c’è!
Secondo gli esperti è importante al giorno d’oggi avere una laurea, ma ancora di più avere un Master. Contro a tutte le ipotesi che si trattasse di un pesce d’aprile, la Birmingham City University ha dato il via al nuovo master in Social Media. L’esordio sul sito dell’Ateneo è simpatico e basato sotto forma di domanda e risposta: