Second Life non è morto e conta un milione di utenti attivi

Second Life

Forse molti di voi non se lo ricordano (o forse non lo sanno proprio) ma fino a 4-5 anni fa le persone passavano il proprio tempo su Second Life invece che su Facebook e Twitter. Nato nel 2003, Second Life ha conosciuto un enorme successo nel biennio 2006/2008, per poi crollare miseramente e finire nel dimenticatoio.

Second Life: alternativa alla disabilita’

L’idea è resa nota nel film Avatar, dove l’ex marine invalido motorio Jake Sully (il protagonista), grazie all’aiuto di trasposizioni molecolari, può entrare in un’altra vita e vivere con le proprie gambe. Purtroppo seppur le sensazioni non sono le stesse, anche i disabili motori, hanno trovato il proprio “Pandora” sul web secondo quanto dichiarato dalla rivista Rehabilitation Nursing da un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin.

In questa ricerca si parla di Second Life, il mondo virtuale che gratuitamente, permette agli utenti di crearsi il proprio “Avatar” virtuale normodotato e di vivere una vita alternativa facendo conoscenze, lavorando, esplorando luoghi e realtà. Il disabile che utilizza questo strumento, si sente libero di auto rappresentarsi come meglio desidera e per questo di condurre una vita diversa da quella che ha nella realtà.

Visitare un’isola museo solo su Second Life

 

Sembra che stia tornando di moda la vita virtuale in 3 dimensioni…Non si sa se è il cinema che ci sta spingendo sempre più a conoscere questo 3D, oppure è la volontà di ognuno di vivere realmente una vita alternativa più reale del classico Facebook. Quello che abbiamo visitato per voi si trova su Second Life, è una land chiamata Museum Island (visitabile dal link http://maps.secondlife.com/secondlife/Sunny%20Breezes/202/149/22) e realizzata completamente da un italiano: Carlolello Zapatero.
Quest’isola museo, raccoglie tutti i posti più belli del passato e del presente ed infatti, una volta arrivati, ci si trova di fronte il Colosso di Rodi in formato mastodontico ma non finisce qui…

KataSpace, il nuovo Second Life?

KataSpace

KataSpace è un nuovo interessante progetto social in sviluppo presso KataLabs, azienda formata da un piccolo gruppo di ricercatori dell’università di Stanford.  Questo nuovo “gioco” ricorda in effetti il vecchio Second Life.

Second Life è stato uno dei primi esperimenti social, una comunità virtuale popolata da persone reali. Dopo un primo successo, l’eco intorno al prodotto si è spento e Second Life è definitivamente morto.

Second Life: declino o rimonta?

 

Facebook sembrava un passo indietro rispetto al mondo virtuale di Second Life, che ha impazzato fino a circa un paio d’anni fa. Ebbene, l’idea di una pagina visualizzata in un browser (Facebook) rispetto alla possibilità di “vivere” un ambiente virtuale (Second Life) sembrava proprio che non avesse paragone. Tutti i tecnologi annunciavano: Second Life è il futuro del web 2.0, ed addirittura qualcuno lo aveva visto come “fallimento del 2.0 e sorpasso del 3.0”.
Tutti gli analisti del web che a partire dal 2006, hanno studiato invece il mondo tridimensionale di Second Life, hanno purtroppo avuto una brutta sorpresa, quando nel 2010, anno in cui Second Life doveva fare il boom, è stato decretato un fallimento, superato dai social network 2.0. Molte le aziende che avevano investito nel progetto di realtà virtuali, comprando isole e spazi, addirittura server interi.

IMVU, la chat 3D della new generation

imvu
Confermando tutte le aspettative dell’anno, durante le feste, chat e social network hanno fatto boom di accessi e di presenze. A distanza di dieci anni dalla nascita sproporzionata di tanti gruppi di persone che si univano per “chattare”, ad oggi con il social network sembrava che il tutto si fosse trasformato in una grande chat comune.

Ma oltre agli amanti della chat testuale e del social network, ci sono un’altra serie di utenti che amano la grafica e soprattutto la virtual life in 3D. Sono gli utenti della “seconda vita” nati con uno dei primi ambienti virtuali che è Second Life.

Second Life: più rigore per gli avatar

dress code su second life

Fate attenzione se volete aprire un’azienda su Second Life: una donna gatto per segretaria potrebbe nuocere alla vostra immagine. Certo, l’esempio può far sorridere, eppure questo rischio è vicino, se le nuove norme in materia di abbigliamento verranno accettate all’unanimità.

Entro il 2013, quasi la totalità dei business center presenti su Second Life emetterà un nuovo “dress code” per regolamentare l’abbigliamento degli avatar in ufficio. La ragione? Avatar troppo sexy, che danneggiano la reputazione dell’azienda, per colpa di abiti provocanti e accessori fantasy che non ispirano serietà, e quindi fiducia, ai clienti.

Red Light Center, un mondo virtuale a luci rosse

red light center

Noi di IoChatto vi avevamo avvisato: le ultime tendenze dei social network sembrano essere sempre di più a luci rosse. Dopo il social porno di Zocku, ecco venir fuori un vero e proprio mondo virtuale per fare sesso in 3D. Si tratta di Red Light Center, una specie di Second Life erotico sviluppato dalla società di siti per adulti Utherverse.

Red Light Center è un mondo virtuale ambientato nel famoso Red Light District di Amsterdam dove si può giocare, fare nuove amicizie, farsi due risate, oppure passare a qualcosa di più sostanzioso come il sesso virtuale o cybersex. L’installazione e il funzionamento del software è simile a quello di Second Life, ma la registrazione è vietata a chi ha meno di 18 anni.

Gli utenti si dividono in “basic” (cioè free) e “Vip” (a pagamento). Gli utenti basic possono usufruire della chat 3D, visitare diversi ambienti e incontrare persone nuove. Gli utenti Vip invece, hanno la possibilità di acquistare capi d’abbigliamento più alla moda per il loro avatar, dispongono di una chat privata e hanno accesso a stanze più esclusive, come la sala interna del Night Candy, la discoteca dove è possibile dimenarsi con la lap dance e fare sesso virtuale.

Un mese da Vip costa 15 euro, e nel video che trovate subito dopo il “salto”, c’è un assaggio di ballo al Night Candy.  Unica pecca di questo e di tutti i mondi virtuali  per adulti, è che si può guardare, ma non toccare.

Kamu World, un mondo virtuale dentro Facebook

kamu world

Un nuovo mondo virtuale si aggiunge alla piattaforma di Facebook: Kamu World è un posto popolato da piccole creature dalla testa squadrata simile a una cassa di legno, con occhi grandi e teneri che ricordano gli animaletti di Pet Society.

Il giocatore controlla la sua creatura (il Kamu) e si muove in un ambiente colorato e divertente, interagendo con gli altri grazie a una chat 3D che ricorda altri famosi virtual world come IMVU e Second Life. Il giocatore ha a disposizione diverse stanze da visitare, che corrispondono a località diverse sparse in tutto il mondo. Si può andare in Brasile a vedere una partita allo stadio, o visitare una galleria d’arte a Londra.

MyMiniLife, l’alternativa a Second Life è su Facebook

myminilife

Zynga ha annunciato ieri l’acquisizione di MyMiniLife, un mondo virtuale che consente agli utenti di creare i propri spazi e le proprie case, e di sviluppare una solida economia virtuale attraverso la costruzione di immobili e quartieri, il caricamento e la vendita di oggetti utili e divertenti, e l’acquisto di beni utilizzando la moneta virtuale di MyMiniLife.

Dopo YoVille e FarmVille, gli sviluppatori di Zynga sembrano sempre più interessati ai mondi in 2D, e questi sono sempre più simili al mondo reale, soprattutto per quanto riguarda l’economia e i beni di consumo.

YoVille, il mondo virtuale di Facebook

Second Life vi ha stancato? Nienta paura, adesso c’è YoVille, un mondo virtuale in 2D sviluppato sempre da Zynga, che possiamo costruire direttamente su Facebook. Non c’è nessun programma da scaricare, YoVille funziona con Flash perciò basta installare la solita applicazione Facebook che trovate cliccando qui e cominciare a costruire il vostro avatar.

Come in tutti i mondi virtuali, anche a Yoville abbiamo la nostra casa da arredare e un sacco di posti da visitare, a cominciare dai negozi dove possiamo comprare mobili, decorazioni e accessori, e poi la palestra, la discoteca, e il casinò. Prima però bisogna trovare un lavoro, perciò raggiungiamo la fabbrica e cominciamo a guadagnarci i nostri gettoni. La fabbrica si chiama Widget factory. Avviciniamoci alla macchina e cominciamo il turno di lavoro. Ogni turno fa guadagnare monete, ma se si viene promossi si ha un aumento di stipendio, e possiamo comprare abiti e oggetti più costosi.

Moolto: e gli avatar vanno sul Social Network

Second Life è diventato ormai per molti uno spazio di vita alternativo dove passare anche due o tre ore al giorno per uscire dalla routine ed incontrare i propri amici (solitamente internazionali). Questo mondo virtuale, ha avuto di recente una nuova piattaforma che può affiancare il client del mondo 3D. Stiamo parlando del social network chiamato Moolto che è disponibile all’indirizzo www.moolto.com. Il portale è creato per venire incontro alle esigenze “sociali” degli ormai milioni di Avatar che vivono nel Cyber Spazio.

Mondi virtuali ed economia reale: Entropia Universe

Vi siete mai chiesti cosa differenzia l’universo virtuale di Second Life dai tanti giochi di ruolo che si possono trovare oggi in rete? La risposta è semplice: Second Life è un mondo virtuale dotato però di un’economia reale. In poche parole, con Second Life possiamo spostare denaro vero fuori e dentro il sistema. Possiamo acquistare e vendere abiti fatti di pixel, e altri generi di prima necessità come case e mobili. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se sull’onda del successo di SL, si sono creati rapidamente altri metaversi, con un’economia simile a quella targata Linden Lab.

E’ il caso di Entropia Universe, un MMORPG che però è dotato di un sistema finanziario sulla falsa riga di Second Life, che permette all’utente di trasferire denaro facilmente dentro e fuori Entropia. C’è bisogno solo di una carta di credito. Naturalmente, trattandosi di un MMORPG le attività principali di Entropia saranno comunque quelle di sviluppare punti abilità, e di costruire armature e armi migliori per combattere i mostri. Ma sarà anche possibile avviare un’attività artigianale o mineraria, e mettere in vendita il prodotto finale tramite “marketplace” alla maniera dei social network come Facebook. Strutturato come un universo formato da differenti pianeti, Entropia è un mondo fantastico (e fantascientifico) ma con una solida economia di mercato.

I meravigliosi paesaggi di Second Life

La virtual life, raggruppa un insieme di caratteristiche che portano i fruitori di questa realtà a provare sensazioni particolari ed emozioni nuove nei confronti di ambienti inesistenti.
E’ il caso del popolare Second Life che con i suoi oltre 4 milioni di account creati, cerca ogni giorno di riprodurre una realtà anche nelle opere d’arte. Ma procediamo per gradi: Second Life è formata da Land (Isole) gratuite, di proprietà di qualcuno, oppure acquistabili secondo l’utilizzo che si intende farne.

Ogni isola può essere acquistata in proporzione a partire da 500 mq fino a 65.000 mq e la moneta d’acquisto sono i Linden Dollar (tasso di cambio Linden$-€uro 3000/10). Dopo aver effettuato l’acquisto di una land, è possibile generare modifiche anche geografiche con la possibilità di inserire montagna, mare, spiaggia (modalità di terraforming), creare costruzioni in 3D (edifici, piazze, ecc.) ed infine arredarle in modo realistico o futuristico. C’è la possibilità di visitare grotte, vascelli pirata, musei e soprattutto molte sono le opere della real life riprodotte in Second Life e dopo ne passeremo in rassegna qualcuna tra le più note italiane.

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