Kevin Rose assunto da Google

Da “nuovo Bill Gates” a impiegato di Google, è questo il percorso di Kevin Rose, il fondatore di DIGG è stato assunto da Google, anche se non sappiamo bene quale sarà il suo ruolo, probabilmente Rose aiuterà Big G ad avere un contatto più diretto ed “umano” con gli utenti, non è escluso che Kevin venga in qualche modo coinvolto nel rilancio di Google Plus, social network che, al momento, non ha dato i risultati sperati.

Kevin Rose, classe 1977, è famoso per aver fondato DIGG, piattaforma di social bookmarking lanciata nel 2004, allora si parlava di Kevin come il nuovo genio della Silicon Valley, pochi anni dopo il suo trono è stato “rubato” dal giovane Mark Zuckerberg, salito alla ribalta mondiale con Facebook.

Digg, Kevin Rose abbandona la sua creatura

Kevin Rose

Kevin Rose, fondatore di DIGG, ha deciso di abbandonare la sua creatura e di lasciare la società da lui fondata nel lontano 2004. Rose ha fatto sapere con un messaggio su Twitter che continuerà comunque a lavorare per l’azienda come consulente esterno.

Il genietto della Silicon Valley ha già fondato una nuova startup, Revision 3, e presto presenterà il suo nuovo progetto, già finanziato con un milione di dollari da alcuni investitori interessati alla nuova attività di Kevin.

Twitter: facciamo ordine con le directory di WeFollow

Nonostante Twitter sia oggi il sistema di microblogging più usato nel mondo, abbiamo più volte sottolineato come sia difficile effettuare una ricerca al suo interno senza ricorrere ad applicazioni di terze parti. Un ulteriore tentativo di mettere ordine nelle migliaia di Twitts che ogni giorno invadono la rete arriva dalle directory di WeFollow, un servizio che va a monitorare gli utenti di Twitter per suddividerli in categorie: Celebrity, Tv, Socialmedia, Web, e così via.

L’idea è venuta a Kevin Rose, fondatore di Digg, ma sempre più interessato alla Twittersfera. Il progetto di rose, mira infatti ad indicizzare i contenuti presenti in Twitter mediante categorie che saranno gli utenti stessi a determinare. Ma con WeFollow è possibile suddividere e cercare gli argomenti principali anche attraverso tags. Per esempio, sarà sufficiente inserire il tag Italia nel box in alto, sulla colonna di destra, per scoprire quanti utenti italiani si sono già registrati al servizio.