Facebook in sodalizio con Poker

Come i social network vanno sempre più forte, in termine di numero di iscritti e soprattutto di interazione con il mondo degli utenti (anche in mobilità), abbiamo un altro fenomeno da analizzare, quello del poker on line. Seppur molti utenti, anche inesperti, si dedicano sempre più al poker vincendo anche qualche piccola somma, l’idea più grande è venuta ai produttori e sviluppatori di applicazioni per i social network, nell’idea di mescolare i due business hanno visto bene di far si che le piattaforme per il poker on line proliferino sempre più sui social network.

A partire dal big Facebook, possiamo trovare una serie di ottime applicazioni, che permettono di giocare per ore ai tantissimi estimatori del tavolo verde, ma soprattutto di farlo on line, con soldini virtuali e soprattutto in un ambiente definibile “familiare”, perché a sfidarlo si avranno solo i propri amici ed i propri parenti.

PlayStation Network blocca alcuni profili

Il network di giochi e comunitario di Sony sta dando un po’ di numeri, mettendo in difficoltà buona parte degli utenti. Dopo ben 8 giorni di down brake, il Sony PlayStation Network, ancora non riesce a riprendersi e la community comincia a dare i primi segni di delirio per la mancanza dei servizi di streaming audio e video che il sito web offre.

Ovviamente, la comunità di videogiocatori che Sony ha creato su questo network è molto folta ed i problemi non fanno proprio piacere all’Azienda. Patrich Seybold, senior director Corporate Communications & Social Media di Sony, ha dichiarato perché che ad oggi non esiste ancora una data sicura nel momento in cui il media network verrà ripristinato sia per le funzionalità PSN, sia quelle dei portali ad esso legato come Qriocity Music Unlimited e Qriocity Video On Demand.

MMORPG: i veri antenati del social gaming

 

La mania dei giocatori on line sembrerebbe essere cominciata con i social network, ma purtroppo non tutti sanno, tra i nuovi internauti, che non è proprio così. Infatti, già tempo addietro, con la nascita del web nacquero i primi giochi on line chiamati MMORPG (acronimo di giochi di ruolo online di massa). Questi giochi sono sicuramente portanti per considerare l’aspetto social del gioco on line, infatti è molto importante il fatto che la sfida durante le avventure on line non viene fatta con “mostri e nemici” semplicemente virtuali e comandati dalla memoria artificiale di un PC, bensì ci troviamo a combattere con degli avversari reali che sono in un’altra parte del globo.
Questo mercato, sembra che stia tornando di nuovo sulla cresta dell’onda e secondo le anticipazioni degli studiosi, tra il 2010 ed il 2014, il mercato mondiale dei giochi di ruolo on line di massa dovrebbe passare dai 6,2 miliardi di dollari agli 8,3 miliardi di dollari di rendita.

La Disney verso il social gaming

 

Il successo mondiale dei giochi on line sta pian piano “corrompendo” al passaggio tutte le maggiori istituzioni commerciali internazionali. Anche la Walt Disney, sembra attratta dai benefici che possono portare le applicazioni ed i giochi on line e di conseguenza in questi giorni ha formalizzato l’acquisto della Playdom per un importo pari a 563,2 milioni di dollari che al cambio equivalgono a circa 436 milioni di euro.

L’accordo fatto, dovrebbe portare a pieno nel  gruppo dei cartoon la società entro la fine dell’anno fiscale 2010, ma con l’utilizzo di una clausola sul contratto che è stata aggiunta in relazione agli introiti del rendimento di determinate garanzie di produttività che toccano almeno i 200 milioni di dollari.
Disney ha fatto questa acquisizione basandosi sul fatto che la Playdom è il quarto tra i maggiori sviluppatori di apps e games per Facebook e di conseguenza secondo i dati delle analisi effettuate da App Data, le applicazioni riescono ad attrarre ben 42 milioni di giocatori attivi ogni mese con i giochi principali che sono Mobster e Social Siti.

La fine delle fattorie su Facebook…e non solo

 

 

Anche nelle migliori famiglie ci sono i litigi, e purtroppo anche i divorzi a volte avvengono. A pagarne le pene, secondo l’etica sono solitamente le famiglie con i figli, anche perchè proprio i figli sono quelli che soffrono di più. Una metafora un po’ pesante, ma che descrive molto semplicemente quello che sta succedendo negli ultimi giorni tra il social network Facebook e la software house Zynga. Quest’ultima è molto nota al grande pubblico, per aver dato la possibilità agli utenti di giocare a Farmville, Mafia Wars, PetVille, Treasure Isle, zynga Poker solo per citarne i più giocati.
E proprio gli utenti sono quelli che saranno colpiti in prima persona dalle ultime diatribe che hanno colpito le due società e che stanno portando alla rottura definitiva. Pochi giorni fa, avevamo parlato di alcuni dissapori tra le due aziende, ad oggi sembra invece che questi dissapori si stiano trasformando in un divorzio bello e buono.

Foursquare e Gowalla, i nuovi fenomeni: capire cosa sono

 

I social media e principalmente i social network sono la fortuna di molte aziende dell’era del web, che si sono viste coinvolte in questi progetti da milioni e milioni di utenti (spesso) senza nemmeno capire come. Già sono nell’analisi di Facebook si trovano gli oltre 400 milioni di utenti che quotidianamente imperterriti continuano a scrivere, contattare, aggiornare, inviare cose ad altri utenti. Ma oggi non parliamo dei soliti siti conosciuti con le solite note applicazioni, ma dopo alcuni tanto parlare di social network e social gaming, parliamo di qualcosa che possa unire i due concetti.
Foursquare e Gowalla sono dei giochi sociali di localizzazione, che vengono visti come la rivoluzione del web e di conseguenza come fonte di denaro per molti investitori. Ovviamente sono basati sui device mobile ed includono la necessità quindi di avere un GPS integrato. Ad investire fino ad ora sono stati i soliti noti: Yahoo e Gary Vaynerchuk (legato al nome di Wine Library TV).