Facebook e la pubblicità, tutte le novità illustrate da Sheryl Sandberg

Facebook pubblicità

Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, ha spiegato, nel corso di una recente conferenza tenutasi a New York, come il celebre social network in blu stia raffinando sempre di più le strategie mediante cui riuscire a vendere annunci promozionali.

Nel corso degli ultimi mesi, infatti, il team di Facebook ha parecchio accelerato le sperimentazioni in tal senso, così come dimostrato anche dal recente lancio di Gifts, il nuovo sistema mediante cui gli iscritti a Facebook hanno la possiiblità di farsi dei regali proprio mediante il social network e che ha già sollevato il titolo in Borsa del 6%.

KIA Soul: grazie alla pubblicità su Facebook impressioni e guadagni notevolmente migliorati

Il brand Kia, rientrante nel mondo dei motori, ed il modello d’automobile Soul, lanciato nel 2009, costituiscono un lampante esempio di come Facebook vada a configurarsi come un ottimo canale pubblicitario al quale attingere e mediante cui guadagnare la stima ed il favore di buona parte degli iscritti al social network per eccellenza.

Infatti, secondo quelli che sono i dati riportati dalla Kia Motors America, negli ultimi tempi e, sopratutto, conseguenzialmente alle campagne pubblicitarie avviate su Facebook, il brand in questione e, nel dettaglio, il modello Soul, ha subito un incremento d’interese da parte dell’utenza pari a ben il 13% e circa il 14% degli utenti, in seguito alla visione delle campagne pubblicitarie messe in atto, ha avuto una percezione ben diversa, in senso positivo, del marchio andando dunque, ovviamente, a suo favore.

Facebook lancia una guida alle Facebook Ads

Ieri mattina Facebook ha lanciato una nuova area del sito in cui cerca di spiegare come si usa la sua piattaforma relativa alle Facebook Ads, cioè le pubblicità a lato del social network. Ad un primo sguardo appare come una risorsa completa che spiega come le Facebook Ads funzionano, scomponendo l’argomento nei dettagli fino ad arrivare alle pubblicità creative, alla pianificazione degli annunci, alle analisi delle segnalazioni sul rendimento della pubblicità e altro ancora.

Ma ad un’osservazione più attenta è evidente qualche problema di fondo, come l’eccesso di parti teoriche e la mancanza di vere e proprie schede pratiche con esempi, schemi, o esercizi da fare passo passo.

Michael Moore diventa un’applicazione Facebook

capitalism-gifts

L’uscita ufficiale di Capitalism: A Love Story, l’ultimo film-documentario di Michael Moore è fissata per il 2 ottobre. Ma nel frattempo i suoi fan hanno già cominciato una massiccia propaganda sul web, e in particolar modo sui social network, dove Capitalism è diventato una nuova applicazione per Facebook che regala video e altri pensierini virtuali ispirati al film di Moore.

Gli utenti hanno a disposizione diversi regali da mandare agli amici, e ogni virtual gift è accompagnato da una speciale anteprima del film, un extended trailer che si può condividere anche sul proprio profilo. In questo modo, ogni regalo si trasforma in una pubblicità virale per Michael Moore ed il suo film.

Facebook contro la pubblicità invadente

Facebook ha deciso di intraprendere un’azione forte contro le applicazioni di terze parti che hanno abusato della popolare piattaforma per violare la privacy e diffondere i dati degli utenti nei loro banner pubblicitari, e dal 3 agosto cambieranno le linee guida degli ads presenti sul social network.

Un esempio: nella colonna di destra non troverete più banner con sotto le facce dei vostri amici, a meno che questa pubblicità non sia stata approvata da Facebook. E d’ora in poi agli sviluppatori di applicazioni di terze parti non sarà più consentito di inviare i dati degli utenti Facebook ad aziende o alle compagnie di pubblicità per le loro ricerche di mercato.

Il nuovo Facebook punta alla pubblicità

Nuova homepage su Facebook e tante, troppe congetture sull’evoluzione di questo popolare social network. Stamattina è comparsa la prima anteprima di come sarà Facebook, e siamo pronti a scommettere che ce ne saranno altre nei prossimi giorni.

La prima impressione è che Mark Zuckerberg sia voluto tornare al passato con le informazioni non più in cima e in orizzontale, ma in verticale a lato. La seconda è che Facebook sia sempre più orientato alla pubblicità mirata.

Sulla destra, salta subito agli occhi la colonna degli highlights che contiene foto, eventi, note e altre notizie dell’utente, scelte in base a ciò che ha condiviso con gli amici. Ma scelte da chi? Da Facebook, ovviamente, questo è il punto.