Uragano Sandy, false foto su Twitter

Abbiamo visto come l’uragano Sandy sia stato, per qualche giorno, l’argomento più popolare di internet, facendo balzare l’hashtag #hurricanesandy al primo posto delle tendenze Twitter. Naturalmente un evento del genere è stato ancora di più enfatizzato, nella sua drammaticità, dalle migliaia di foto dell’uragano postate sul web. Fotografie che per la maggior parte venivano scattate con gli smartphone e gli iPhone per essere caricate su Twitter e Instagram, e che per buona parte si sono rivelate un falso clamoroso.

Facebook: circa il 6% degli account sono dei fake

Stando a quelli che sono i dati forniti da una recente presentazione di Facebook con la Securities and Exchange Commission circa il 6% degli account degli 845 milioni di utenti attivi sul rinomato social network in blu sarebbero dei fake ovvero account falsi o, in diversi casi, dei duplicati di quelli già esisteni.

Il team di Facebook, in altri termini, stima quindi che il numero di account facenti riferimento ad utenti fittizi risulta compreso tra i 42 ed i 50 milioni ma vi è comunque da prendere in considerazione il fatto che la stima, stando sempre a quanto dichiarato dallo stesso gruppo della risorsa di social networking più celebre al mondo, fa riferimento ad un campione limitato per cui il risultato ottenuto potrebbe non rispecchiare in tutto e per tutto quella che è l’attuale situazione del servizio.

Esercito americano e fake su Facebook

Le star, i VIP, tra attori, soubrette, cantanti, sportivi e quanto altro sono stati ad oggi le vittime preferite dei fakers. Ma cos’è un fakers? Stiamo parlando di quegli utenti che passano il loro tempo a creare sul web falsi profili di posta elettronica e più di recente di social network come Facebook oppure Twitter. Ma cosa ci guadagnano a fare questo? Buona parte di questi utenti, vende a terzi le proprie adesioni a gruppi, sottoscrizioni a servizi con e-mail fasulle e tanto altro possa essere basato su indagini e discorsi quantitativi e non qualitativi sul web.

La novità relativa al mondo del fake arriva però dall’esercito americano. Secondo il quotidiano The Guardian, infatti, l’esercito americano avrebbe acquistato un software in grado di creare automaticamente secondo direttive dei falsi profili sia su Facebook che su Twitter solo per fare propaganda alle candidature.

Twitter Movie Trailer: se Twitter fosse un film sarebbe così stupido?

The Social Network, il film sulla nascita di Facebook diretto da David Fincher, si prospetta interessante ma, a detta degli utenti che lasciano commenti un po’ ovunque, anche molto noioso. Sarà per questo motivo che su YouTube impazzano le video parodie della pellicola, tanto che la moda di sbeffeggiare Facebook con dei finti film ha contagiato un po’ tutti, finendo per colpire anche i social networks concorrenti.

Stavolta il bersaglio della parodia è Twitter, e ad essere preso di mira è proprio uno dei fattori del suo successo, cioè la possibilità di twittare facilmente da ogni luogo, magari con un cellulare di ultima generazione. I tweets si sostituiscono così alle parole, e proprio come le parole, diventano vuoti e irrilevanti, una cronaca inutile di tutto quello che facciamo, una trascrizione in real time di ogni stupidaggine che ci capita a tiro.

Dopo il “salto” vi aspetta il fake trailer del primo Twitter Movie, “la storia di un sito web e di due ragazzi che hanno capito qual era il futuro, e hanno tirato dritti per quella strada, anche se ciò che li aspettava alla fine, era solo un cumulo di sciocchezze“. Voi che ne pensate. Se Twitter fosse un film sarebbe davvero così stupido?

Facebook: troppi profili fake

facebookChi non ha mai avuto a che fare con un Fake? Tutti abbiamo avuto questa esperienza. Una persona che si spaccia per un’altra o addirittura inesistente che crediamo esista realmente. Qualche ragazza che abbiamo conosciuto su Facebook, bellissima nelle foto, sexy e travolgente che si è poi rivelata, incontrandosi, tutto il contrario di quello che avevamo visto.

Altre volte uno studente delle superiori, stanco delle ripercussioni di un professore nei suoi confronti, che decide di vendicarsi sui social network registrando un profilo con nome, cognome, dati personali e foto del professore stesso. Molti di questi episodi sono pane per i nostri denti, difatti noi di Iochatto, in questi mesi, più volte vi abbiamo segnalato fatti del genere. La nuova notizia? Su Facebook, in Italia, il 20% degli iscritti sono tutti Fake!

E’ in voga la Fa”k”ebook mania

Scatta l’allarme clone-Vip su Facebook, ed a dar voce a questo problema è Carlo Verdone. Infatti, con molta semplicità conoscendo la data di nascita, il nome ed il cognome, è possibile aprire un profilo falso spacciandosi per quella persona.
A cadere in questa trappola sono gli utenti spesso poco esperti che si fidano di questi “fake” cadendo in trappole di poco gusto. Quando gli amici cominciano ad aumentare però, e si aggiungono a questi i parenti dei VIP, si giunge al punto che il fake viene scoperto. Tantissimi sono i falsi su Facebook a partire proprio da Carlo Verdone, Monica Bellucci, Fiorello, Lino Banfi, Michelle Hunziker, Leonardo Pieraccioni, Pippo Baudo, giusto per nominare i più conosciuti. Carlo Verdone ha rilasciato un’intervista a Cinemotore, dicendo: “E’ veramente allucinante che una persona chiacchieri, chatti, scriva, fingendosi qualcun altro… chi decide di sostituirsi ad un altra persona commette un reato, anche perché ci sono tante persone sprovvedute che accedono ad internet e che possono incappare in personaggi poco seri, non ci dimentichiamo quello che è successo recentemente con il finto aiuto regista di Vanzina”.
Verdone, ha addirittura trovato pagine di un fans club a lui dedicato e da lui creato, che invece sono dei falsi a tutti gli effetti. In totale, almeno tre sono i Carlo Verdone su Facebook che si spacciavano per essere l’attore.
Altro personaggio alquanto clonato è Alessandro Gassman che ha dovuto fare una smentita ufficiale grazie al suo ufficio stampa dove dichiara di stare attenti a truffe e raggiri a sfondo economico e sessuale.