Facebook ed eBay insieme per il regalo perfetto

Natale si avvicina e non sapete cosa regalare al vostro migliore amico o alla vostra migliore amica? Adesso il sito di aste online eBay viene in vostro aiuto e vi suggerisce il regalo perfetto grazie a Facebook con la funzione Group gifts, un modo divertente e innovativo di fare social shopping.

Con Group gifts è sufficiente inserire il nome del destinatario e l’occasione per cui vogliamo acquistare il regalo (Natale ma anche un compleanno, un matrimonio, ecc.) per ricevere utili suggerimenti. Oppure basterà selezionare il nome del nostro amico da Facebook, ed eBay ci fornirà subito una lista di regali scelti secondo gli interessi e le preferenze dell’utente.

Ma l’aspetto più interessante di questa nuova funzionalità di eBay è quella di poter fare un regalo di gruppo in modo semplice e rapido. Infatti, una volta scelto il regalo, si possono invitare gli amici su Facebook a contribuire alla colletta tramite carta di credito o Paypal, e ogni partecipante avrà la possibilità di aggiungere un messaggio di auguri.

Gli inviti per Google Wave all’asta su eBay

inviti google wave

Google ha deciso di ampliare i beta-test della sua Google Wave rilasciando altri 100.000 inviti per l’anteprima, ma tutto questo non è bastato a soddisfare la fame di novità dei fedelissimi di Big G, che sembrano disposti a tutto per un invito Google Wave. E così Hagan Blount, un blogger americano appassionato di cucina, ha deciso di mettere all’asta il suo invito su eBay. E la sua iniziativa è stata imitata da molti altri utenti Google.

Blount ha precisato che al momento non aveva ancora ricevuto l’invito, ma dava per certo la sua partecipazione al programma  Google Wave. Ebbene, nonostante le poche informazioni disponibili, la quotazione dell’invito fantasma ha raggiunto in breve tempo la cifra di 157 dollari.

Ebay vende Skype

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Secondo il New York Times, oggi ci sarà da parte di Ebay, il colosso delle aste on line, l’annuncio ufficiale della vendita di Skype, uno dei servizi chat e Voip più utilizzati in tutto il mondo. Quattro anni fa Ebay aveva acquistato Skype per 2.6 miliardi di dollari, ma secondo fonti interne all’azienda, Skype adesso verrebbe ceduta ad un prezzo inferiore, (circa 2 miliardi) ad un gruppo di investitori privati.

Dovrebbero far parte del gruppo di investitori Andreessen Horowitz, e una nuova società venture capital guidata dal co-fondatore di Netscape Marc Andreessen. Ma le voci dicono che Skype potrebbe anche “tornare a casa”, per essere ricomprata dai suoi stessi fondatori, cioè Niklas Zennström e Janus Friis.

Pazzi per la blogosfera? Compratevi Blogbabel

blogbabel

Blogbabel è un aggregatore di blog tutto italiano che fornisce un ottimo servizio di monitoraggio di tutta la blogosfera del nostro paese. Fondato nel 2006, adesso Blogbabel indicizza più di 15.000 blog italiani, ha più di 220.000 visite e 350.000 pagine visualizzate al mese, secondo le stime fornite da Google Analytics.

Ma a sorpresa, Ludovico Magnocavallo, ideatore e creatore della più discussa classifica – e meme tracker – della blogosfera, ha deciso di dedicarsi ad altri progetti, perciò ha messo in vendita Blogbabel su eBay tramite una regolare asta.

Ecco quanto guadagnano i siti web

Vi siete mai chiesti quanto guadagnassero i giganti del Web? Servizi come Google, Yahoo, Youtube, Facebook, MySpace ed altri? Fino ad ora avrete solamente sentito voci che dicevano miliardi, milioni e centinaia di migliaia di dollari. Ma quali sono i reali profitti di tutti questi siti? Quali sono i dati reali? Essi ci sono ma fanno rabbrividire al solo leggerli, soprattutto quando si viene a sapere che la Google guadagna 21.800.000.000 $ annualmente e 691.27 $ al secondo! Ve ne rendete conto cosa significa? Lo stipendio di un precario italiano guadagnato in un secondo! Uno solo! Dati non da urlo ma da delirio! Ecco i profitti degli altri servizi.

E’ lotta economica tra i social network

Il mercato globale sta sviluppando, come nell’economia, una lotta molto ambita nel Web 2.0 tra i colossi del Social Network. Si tratta del confronto tra MySpace e Facebook.
Tra i piani principali di innalzamento del volume di gradimento di MySpace, c’è il lancio di MySpace Platform. Questa piattaforma è semplicemente visibile come una piattaforma di API (Application Programming Interface) sulla cui base si possa sviluppare l’inserimento di widgets, script Java, applicazioni Flash e blocchi di informazioni di cui MySpace dispone.
Tutto ciò dovrà girare sul server di MySpace.
Già dall’anno scorso i primi beta tester come Mashblein, hanno potuto approfittare di un lettore RSS di feed in Flash che sembra una novità assoluta.
Tutto ciò non è rimasto indifferente a Facebook, che ha visto clonarsi un patrimonio già creato nella FQL (Facebook Query Language) basato sul supermotore SQL.
Non sono mancate le proposte di altri social network in questo ambito. A partire da eBay che ha lanciato Nighborhood (“I tuoi vicini” – non ancora disponibile nella versione italiana). La colonna informativa spiega che: “i Neighborhoods sono luoghi per persone come te, che vogliono relazionarsi tramite le loro passioni comuni per prodotti e argomenti. Puoi saltare subito dentro e partecipare, oppure fare una visita e guardare soltanto, dipende da te.”
Continua quindi il desiderio di ampliare il parco delle API per portarsi a livelli sempre più alti nella globalizzazione. In testa per questi sviluppi di business troviamo l’Inghilterra che è prima come pubblicità derivate dagli annunci delle applicazioni API.