Facebook potrebbe diventare a pagamento

Brevetto Facebook a pagamento

Se prima erano visualizzati di rado ora i post sponsorizzati su Facebook sono una realtà con la quale gli utenti iscritti al celebre social network si ritrovano ad avere a che fare sempre più di frequente.

Infatti, con l’aumentare della popolarità di Facebook i post sponsorizzati sono diventati sempre più invadenti nel news feed degli utenti al punto tale da spingere numerosi iscritti alla ricerca di valide soluzioni, come ad esempio estensioni ad hoc per i browser web, mediante cui nasconderne la visualizzazione.

Facebook sotto accusa per il Like

Facebook Like inventato programmatore olandese

Durante le ultime ore una società olandese ha presentato querela contro Facebook per conto di un informatico oramai defunto che, a quanto pare, avrebbe immaginato, già prima di Mark Zuckerberg, il famoso pulsante Like e l’idea della Timeline anticipando quindi notevolmente quanto attualmente disponibile sul social network in blu più celebre al mondo.

A primo acchito è facile pensare ad un tentativo di frode per poter cavalcare la cresta dell’onda della gloria di Facebook unitamente a quello di mettere i bastoni tra le ruote a Mark Zuckerberg ed al suo team, così come già accaduto in passato, ma, a quanto pare, le cose non stanno esattamente così.

Facebook ribrevetta il Poke

Facebook Poke brevetto

Il termine “poke” è conosciuto in rete, e non solo, sin dagli albori di Facebook e poco meno di una settimana fa Mark Zuckerberg ed il suo team hanno provveduto a lanciare un’apposita app per iOS mirante, appunto, ad assegnare un valore effettivo e, si spera, anche definitivo, a quella feature tanto chiacchierata quanto, al contempo, incompresa annessa al celebre social network in blu.

A tal proposito, da poche ore a questa parte è stato possibile apprendere che il 21 dicembre dell’anno ancora in corso Facebook ha depositato tre brevetti negli Stati Uniti, quali Poke, Facebook Poke ed il nuovo logo di Poke impiegato, al momento, esclusivamente con la nuova app per i device mobile della mela morsicata.

Facebook sta davvero per acquistare 750 brevetti da IBM?

Stando a quanto reso noto da un recente rapporto di Bloomberg, Facebook, allo stato attuale delle cose, starebbe per procedere con l’acquisizione di ben 750 brevetti che, al momento, risultano di proprietà di IBM andando quindi, in tal modo, ad arricchire ulteriormente il proprio portafoglio brevettuale ed avendo quindi la possibilità di incrementare le difese contro le sempre più insistenti accuse dell’ultimo periodo.

Quella in questione, tuttavia, va però a configurarsi ancora come un’indiscrezione che, al momento, non ha ricevuto alcuna conferma da parte del team di Facebook e che Bloomberg ha avuto modo di apprendere mediante le solite fonti vicine, rigorosamente anonime ma sempre e comunque ben informate.

Diciotto nuovi brevetti di Friendster nelle mani di Facebook

 

Come dicevamo qualche giorno fa, il colosso di Mountain View Google, sta cercando di mettere le manine sui colossi societari nell’ambito del social gaming, per assicurarsi un primato nel settore nel futuro prossimo. D’altro canto ecco che spuntano le iniziative di Facebook dalla stampa americana, dove si nota che per consolidare la leadership tra i social network, senza perdere punti o arrivare in ritardo rispetto agli altri è andato all’ufficio brevetti ed ha fatto spesa.
A riferirlo è stato VentureBeat. Secondo quanto dichiarato, il social network di Mark Zuckerberg, ha acquistato ben 18 brevetti di Friendster. Ma chi è Friendster? Forse in molti non se lo ricordano, ma i più accaniti frequentatori del web ricorderanno questo nome, come il primo network a raggiungere lo stato di mass-market. Il suo primato fu spodestato al tempo da MySpace, che poi è stato fatto fuori da Facebook.
Friendster non ha più riconquistato il suo pubblico, ma nel Sud Est asiatico è ancora molto in voga ed infatti la società malese MOL, azienda specializzata nei pagamenti on line, ha deciso di acquisire il social network nel Dicembre del 2010 per circa 40 milioni di dollari.