Facebook: secondo il Canada non rispetta la privacy

Secondo il Governo canadese, Facebook presenta una falla nella privacy, ovvero il fatto di non permettere ai propri utenti di cancellare completamente e definitivamente qualsiasi tipo di dato immesso, dai server del social network. Secondo una relazione scritta, Facebook fornisce informazioni poco chiare riguardo l’amministrazione del proprio account: mostra come disattivare il proprio profilo ma non come eliminarlo definitivamente. Eppure, se le nostre memorie non ci ingannano, la società di Zuckerberg aveva promesso, agli inizi di luglio, che tutto sarebbe diventato più chiaro e semplice. Promessa non mantenuta? Semplicemente Facebook, seppur grande che sia, vuole tenersi stretto ogni singolo utente che si iscrive.

Facebook: 250 milioni di utenti

In questi giorni Facebook è arrivato ai 250 milioni di utenti iscritti. Si, esattamente questa cifra, a comunicarlo è stato lo stesso Mark Zuckerberg ieri sul social network. Felice e soddisfatto del proprio lavoro, ringrazia cordialmente tutti quanti quelli che hanno partecipato a questa crescita e ancora si augura di raggiungere e mettere in comunicazione il prossimo “quarto di bilione“. Aspirazioni troppo lungimiranti? Oseremmo dire di no.

Scambio di file Torrent nelle PNG

Pirateria, scambio etico oppure semplice informazione diffusa tramite P2P, fatto sta che il tentativo di alcuni mesi fa messo a punto nella condivisione di risorse tra Facebook e “The Pirate Bay” è fallito in una bufera legale che ha portato all’immediata rimozione dei contenuti tipo .torrent sul noto social network, ma sembra però, che gli amanti della condivisione non si siano ancora arresi e di conseguenza ne hanno pensata una nuova.
Un nuovo servizio on line, dedicato alla trasformazione di file con nome “hid.im”, è stato ideato per effettuare la “magia della conversione”.

Twitter sotto attacco hacker

Nuovi guai per Twitter. In seguito ad un attacco hacker, sono stati trafugati alcuni documenti riservati e i dati personali dei dipendenti di Twitter. Queste informazioni poi sono state inviate alle redazioni e ai siti di news di mezzo mondo, che ora hanno l’occasione di pubblicare i segreti e le indiscrezioni del network, uno dei colossi della blogosfera. La fonte di queste informazioni è un hacker francese che si fa chiamare Hacker Croll, in passato già protagonista di simili imprese. Il cybercriminale ha inferto un duro colpo alla sicurezza di Twitter, entrando in possesso di molte informazioni riservate come l’elenco completo dei dipendenti e il relativo salario, le preferenze alimentari, la corrispondenza privata e aziendale, e naturalmente tutte le password degli account PayPal e Amazon, dei profili Facebook e altro ancora.

Ma questa disavventura pone l’accento non solo sulle falle della sicurezza di Twitter, ma introduce anche un problema di giornalismo etico che riguarda le redazioni dei quotidiani web che hanno ricevuto le informazioni confidenziali inviate loro da Hacker Croll, e cioè cosa fare di tutto questo materiale. Pubblicarlo significherebbe una grave violazione della privacy, ma lasciarsi scappare un’occasione del genere non sarebbe comunque una mossa intelligente.

Suora nella vita…ma non su Facebook

Un caso curioso che sicuramente porterà alla mobilitazione di qualche nuovo esperto legale per risolvere la controversia, quello che in questi giorni sta facendo salire le visite all’album fotografico di un utente di Facebook. Ma partiamo dal principio. La storia di cui parliamo, vede coninvolta una ragazza che recentemente aveva preso la decisione di farsi suora, ma ecco che su Facebook, il suo ex fidanzato, decide di farle uno “scherzo” un po’ pesante, pubblicando delle sue foto osè, fatte insieme in Sicilia qualche anno prima durante una vacanza.

Foto che appartengono ad un periodo in cui la giovane non era intenzionata ad andarsi a chiudere in un chiostro.
Fatto sta, che questo album, diventato noto al web, è capitato sotto l’osservazione di una amica della suora novizia su Facebook, che ancora era in contatto con l’ex fidanzato della aspirante suora. Una volta comunicata questa cosa alla ragazza, ecco che è nata la questione legale tra i due ex.

Nuova partnership IT tra MySpace e Fox International Channels

L’annuncio è arrivato proprio ieri ed è stato subito reso noto da tutti i network economici mondiali. Il colosso di Rupert Murdoch, MySpace e la nota emittente Fox International Channels,hanno annunciato il definitivo avvio di una partnership internazionale che vedrà la società Fox International Channels come gestore di attività per raccolta pubblicitaria, di marketing e di promozione per MySpace nelle versioni di Italia, Argentina, Brasile, Messico, Polonia, Spagna e Turchia.
Secondo quanto dichiarato da Owen Van Natta, Chief Executive Officer di MySpace: “La nuova partnership con Fox International Channels consentirà a MySpace di ridurre i costi operativi e ottimizzare i rapporti col mercato a livello locale. Questa iniziativa è il risultato della nostra recente ristrutturazione internazionale e consentirà a MySpace di continuare a soddisfare i suoi molti utenti, partner e investitori in alcuni dei più importanti territori in cui il nostro social network è presente”.

Facebook: tronisti di uomini e donne andate a zappare!

Uomini e donne. Donne e uomini. Molti si sono stancati delle solite vicissitudini che accadono nel rinomato programma di Maria De Filippi. Tradimenti, baci, gelosie, urla, schiamazzi c’è qualcuno che non ne può realmente più. Qualcuno. Ora in realtà sono 140.000 e tutti quanti iscritti su Facebook, aderenti al gruppo: Quelli che manderebbero i tronisti di Uomini e Donne a zappare. Cosa pensano? Eccolo qui nella loro descrizione:

Per tutti quelli che si sono rotti di vedere che ciò che conta è solo l’immagine e un bel taglio di capelli.
E per tutti quelli che si sono rotti delle “serate”, delle “esterne” e di tutte quelle altre cazzate inventate dalla De Filippi.

Chiaro, semplice e conciso.

Problemi con Pet Society: cosa fare se il gioco è in manutenzione

Dalle 9.00 di questa mattina, Pet Society, il gioco più popolare di Facebook è in manutenzione straordinaria. Durante la manutenzione sarà impossibile per i giocatori accedere al proprio Pet per fare gare o arredare casa. Non sappiamo quando questi problemi tecnici finiranno, ma la Playfish, la società che ha sviluppato l’applicazione, invita gli utenti a non farsi prendere dal panico.

Durante la manutenzione è possibile infatti che i punti zampa (paw points) e tutto il denaro del cucciolo vengano azzerati, e si torni al livello di principiante (Getting Started) anche se si è molto più avanti nel gioco.

Nuovo social network di casa BlackBerry

Si chiama My BlackBerry e vorrebbe porsi on line come una nuova community basata su piattaforma di social network, dedicata esclusivamente al mondo dei dispositivi e delle applicazioni BlackBerry ed i suoi utenti. Questa community unica sia per utenti consumer, utenti business che utenti developers, permette l’aggregazione di contenuti dedicati al noto dispositivo mobile, oltre che la creazione di un profilo utente gestibile completamente come se fosse un social network. Qui, è possibile comunicare i propri dati, quelli del proprio palmare BlackBerry riconosciuti dal sito di RIM, conoscere amici, pubblicare foto, video, trucchi ed informazioni riguardo questo dispositivo.

Koobface: dopo Facebook tocca a Twitter

Koobface
Koobface

Koobface, questo worm terribile che ha fatto la trafila Facebook, MySpace Bebo, Tagged e Netlog è arrivato anche su Twitter. Già verso la fine del 2008 l’incubo per la distruzione di questo worm da parte di Facebook e MySpace, è stato tirato a termine isolandolo dai server con tecniche di hacking. Ad oggi, la nuova vittima è Twitter.

L’uccellino piattaforma di microblogging, sempre più in voga nel mondo al punto che Aviv Raff ha parlato di Luglio 2009 come “Month of Twitter Bugs” (MoTB), sembra essere stato attaccato anch’esso dal worm.
Durante lo scorso week end, infatti, nello status di Twitter, c’era la notifica: “Koobface malware attack“, per tutti quegli utenti che potessero essere mittenti “non colpevoli” di un eventuale lancio di Tweet sospetti.

Con la e-mail di notifica di una sospensione dell’account degli utenti a rischio, i ragazzi di Twitter, hanno inviato agli utenti delle accurate istruzioni per poter rimuovere (se eventualmente infetti), questa nuova variante del worm Koobface dai propri account.

Farm Town, crea la tua fattoria e conosci nuovi amici

Sull’onda del successo dei giochi di simulazione Facebook ambientati nelle fattorie, dopo FarmVille e Happy Farm, arriva anche Farm Town, un gioco con una marcia in più. Apparentemente Farm Town è molto simile a FarmVille: in Farm Town possiamo creare un avatar personalizzo, e poi si può progettare e costruire una fattoria, arare la terra e seminarla, coltivare piante e raccoglierne i frutti, prendersi cura degli animali e comprare nuovi oggetti e decorazioni per far diventare la vostra fattoria più grande e più bella di quella dei vostri amici.

Ma Farm Town è molto più interattivo. Come in YoVille, anche in Farm Town è possibile uscire dal proprio spazio virtuale e andare in posti nuovi per conoscere altri giocatori su Facebook e chattare con loro, e se sono simpatici magari aggiungerli come vicini di fattoria. Due sono gli spazi dove è possibile incontrare e parlare con gli altri Facebookiani: il Marketplace, dove possiamo vendere i prodotti coltivati e cercare lavoro (spesso offerto da altri giocatori che hanno bisogno di una mano) e la locanda “The Inn“.

Parole dure contro Twitter da Morgan Stanley: a dirle è un ragazzino

Chiara, diretta e concisa. Così si presenta una relazione scritta da un ragazzino di 15 anni, stagista presso la banca di investimenti Morgan Stanley. Tutto quello che gli avevano assegnato era semplicemente fare un’analisi sui media più utilizzati da adolescenti come lui, e così ha fatto. Quello che ne è riemerso è che, a differenza dei soliti discorsi di numeri di visitatori unici al mese, utenti attivi, ecc Twitter non è molto utilizzato come Facebook. Anzi, dai ragazzini non sarebbe nemmeno valutato in quanto – come afferma lo stesso ragazzo – dopo aver compreso che il proprio profilo non è seguito, gli adolescenti comprendono che l’account è inutile e non lo seguono più. L’unico che pare fare furore è il solito Facebook. Ma entrambi non sono gli intrattenimenti prediletti.

Il libro: Ecco la veria storia di Facebook

E’ arrivato il momento della verità, e come sempre quest’ultima viene racchiusa nell’ennesimo libro che parla di social network e nel caso specifico di Facebook. Da oltre 4 mesi si parla di questa uscita negli Stati Uniti della biografia che dalla pubblicità iniziale ha messo nella mente degli americani lo slogan: “Il libro che sta facendo tremare Facebook”.

Viene definito come la vera storia dell’ormai multi miliardario Mark Zuckerberg (che secondo Forbes ha un patrimonio personale di oltre 1 miliardo e mezzo di dollari), l’ex studente di Harvard ed inventore del social network più famoso al mondo: Facebook.
Il libro: “Accidental billionairs. The founding of Facebook, a Tale of Sex, Money, Genius and Betrayal” (edizione Doubleday, pagine totali 227), ha fatto si che anche Kevin Spacey ha messo già le mani sui diritti del libro per un film. Nella trama ci sarebbe tutto ciò che risulta utile ad un film: il sesso, la droga e le donne, oltre che soldi, programmatori ed archivi segreti della polizia di stato americana.

Facebook:70% dei ricavi in più

Secondo le stime dello stesso CEO Facebook, Mark Zuckerberg, i ricavi monetari del social network aumenteranno del 70% entro il 2010. Nello specifico, il sito dovrebbe fruttare più di 500 milioni di dollari. Ma quale sarà la reale cifra di guadagno? E’ su questo punto che una dei più importanti analisti del mondo dell’ecommerce riferito ai social media, Debra Aho Williamson ha voluto parlare nel sito NextStepsInMarketing. Secondo lei, la stima reale si dovrebbe aggirare solamente attorno ai 300 milioni e non 500 come affermato da Zuckerberg.

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