Denunciata perchè spacciatasi per un’amica

 

Siamo a Vercelli e la cronaca torna a far parlare di Facebook. La storia di due amiche minorenni che per conquistare un giovanotto, non si sono private di darsi colpi bassi anche sulla base di invasione della privacy e modifica dei dati personali. La frase che ha fatto scaturire le indagini della Polizia Postale è stata: “Scusa, ma come fai ad essere qui davanti a me se io sto chattando con te su Facebook?“.

Stiamo parlando di una 17enne di Prato Sesia, che su Facebook, si è divertita a spacciarsi per un’altra ragazza (avendo carpito la sua password), solo per corteggiare un coetaneo che invece faceva il filo alla vittima.

Conto alla rovescia per l’URL personalizzato di Facebook

Non manca molto, nemmeno due giorni, alle 6.00 AM del 13 giugno, data fatidica della in cui Facebook permetterà ai membri del social network di scegliere un nome utente personale, un username che andrà a sostituire la stringa numerica del nostro vecchio indirizzo Facebook. Finalmente, avremo un URL personalizzato, semplice e facile da ricordare, e che darà l’opportunità ai navigatori di rintracciarci più facilmente sul Web.

In Italia, a partire dalle 6 del mattino, potremo scegliere un nick divertente o il nostro nome da integrare all’indirizzo Facebook, alla stessa maniera di Twitter o di MySpace, ma questo cambiamento, per alcuni, potrebbe rivelarsi dannoso, invece che piacevole. L’username di Facebook, una volta scelto, non potrà più essere modificato o trasferito ad un altro profilo (attenzione dunque a fare la scelta giusta e soprattutto a non commettere errori di battitura), e non si potranno utilizzare parole troppo generiche, come ad esempio “pizza“, perché questi termini non verranno accettati da Facebook come parte di un URL.

Il Napoli di Reja Vs Facebook: chi la spunterà?

Brutto scontro nel rapporto Facebook – Società Sportiva Calcio Napoli. La società partenopea, nella figura di suoi noti esponenti come i calciatori Francesco Montervino, Paolo Cannavaro, Salvatore Aronica e Manuele Blasi ed il Direttore Generale Pierpaolo Marino, hanno esposto denuncia al noto social network per furto d’identità. In effetti i calciatori ed il dirigente hanno dichiarato di non aver mai effettuato alcuna iscrizione a Facebook, eppure i loro profili sono li con molti amici ed una realtà comunicativa con i fans non indifferente.
La denuncia è stata depositata presso il settore tifoseria della Squadra Mobile di Napoli contro ignoti e contro Facebook. Oltre le gatte da pelare in campo, la squadra partenopea si trova a far fronte anche agli screzi fuori campo, l’ultima parola alla legge.