Twitter, è scoppiata la mania delle serie TV con #twittaserie

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Twittaserie su TwitterSu Twitter si sa, a volte basta l’hashtag giusto per scatenare una valanga di commenti puramente non-sense o comunque azzeccati al contesto che riescono a intrattenere però centinaia di utenti contemporaneamente.

Da un’idea di Sky Magazine, è nato infatti sul famoso servizio di micro-blogging l’hashtag #twittaserie, che consiste nel descrivere in pochi caratteri (dopotutto Twitter ne concede 140 massimi per ogni cinguettio) la trama delle serie TV preferite. 

Inutile dire che la cosa ha subito avuto uno straordinario successo, e ha visto postare non solo utenti della rete sconosciuti ma anche personaggi famosi, i quali hanno voluto descrivere con le loro parole alcuni dei telefilm più famosi.

Basti pensare ad esempio alla cantante Paola Turci che ha parlato del “Commissario Rex” descrivendo la saga semplicemente in un: “Uno che fa lavorare un cane al posto suo e manco lo paga“, difendendo l’onore del buon caro pastore tedesco.

Ma i commenti esilaranti non mancano, come chi ha descritto una delle serie TV più longeve di sempre, Beatiful, nei seguenti modi:

Tua nonna potrebbe essere tuo padre

Altro che vampiri, sono loro i veri immortali

Fatti i dovuti calcoli generazionali Eric e Stephany hanno 180 anni a testa

Non manca neanche un commento ironico su Lost, serie TV molto apprezzata ma che non ha mancato di far discutere per il suo finale. E infatti, l’utente “davidelico” non può fare a meno di esprimere il suo dissenso in questo modo:

Sopravvivono a un disastro aereo. E poi boh, non lo sanno nemmeno gli autori com’è andata.

Ma ecco anche una battuta sul celebre Dr. House (“Uno zoppo drogato che picchia i malati”) e, a proposito di medicina, gli utenti ne hanno pure per Grey’s Anatomy (“Mai t*******i uno rimorchiato al bar senza prima chiedergli dove lavora”). Nel mirino, anche una serie famosa come La Signora in Giallo (“C’è una vecchia che forse porta sfiga e che non si fa mai i c***i suoi”) o Pingu (“Pinguino che parla in una lingua sconosciuta ma che da bambini si capiva perfettamente”).

Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Per partecipare, o comunque visualizzare i commenti degli utenti, basta recarsi nella pagina di visualizzazione dell’apposito hashtag #twittaserie.

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