Artom vuole acquistare “A Small World”

a small world

Sta circolando in questi giorni, una notizia che riguarda il social network definito l’oppositore di Facebook: A Small World. Questo social network sarebbe in previsione di diventare in percentuale “Made in Italy”, a seguito di una proposta d’acquisto di una buona fetta di maggioranza da parte dell’imprenditore italiano Arturo Artom.

La sua società Artom Innovazione con sede a Torino, dove Arturo ha i natali, sembrerebbe aver reso noto che il 40% delle azioni del social network sarebbero state messe in vendita di recente. La notizia ufficiale, ascoltata dalle dirette parole di Artom alla quinta edizione di VeDrò in Trentino Alto Adige, sembrano proprio essere chiare. Arturo Artom ha dichiarato che:

La tastiera per social network

Di stranezze hi-tech se ne vedono in giro ogni giorno di più. Sicuramente quella più cool di cui abbiamo parlato anche su IoChatto.com è la pen drive con manina magnetica per scambiarsi i dati di amicizia tra i social network più famosi, ma non c’è limite alla tecnica ed allo sviluppo per permettere agli utenti sempre più “attaccati” al loro account di stare on line ad aggiornare il proprio profilo. Sicuramente i netbook e le tecnologie Wireless hanno aiutato di molto gli internauti che ad oggi si vedono felici di poter stare on line ovunque, anche con i modem 3G integrati nei loro mini pc oppure con le connessioni gratuite offerte da location come il McDonalds.

I dipendenti delle Molinette di Torino a rischio sanzioni

Il caso esploso alle Molinette di Torino, sulle foto dei pazienti del pronto soccorso on-line, ha permesso di aprire un’indagine sull’avvenuto.
Le immagini scattate e modificate con Photoshop con scritte inopportune (tipo “Son ciuccio perso” sulla pancia di un ubriaco), sono state commentate dal primario del Dipartimento di emergenza Prof. Valerio Gai che ha rilasciato un’intervista alla stampa annunciando un provvedimento della commissione disciplinare insieme all’indagine del garante della privacy romano Francesco Pizzetti. Tutto ciò per permettere l’apertura di un fascicolo che permetta di approfondire i fatti.
Chi più spaventato dell’ideatore della assurda trovata, sono gli infermieri di turno che sorridono messisi in posa accanto ai pazienti doloranti.