Suicidio sventato da Facebook

Proprio ieri vi abbiamo parlato di cronaca e Facebook, ed oggi stesso torniamo a battere sullo stesso argomento. Con gioia possiamo parlare di notizie che però vedono il social network come fonte risolutrice di storie che potrebbero essere andate male e che invece sono andate a lieto fine.
Quest’oggi parliamo di una storia avvenuta in Sicilia e nello specifico a Ragusa.

Qui la Polizia, ha salvato una donna che ha tentato il suicidio dopo avere ingerito più di 20 pillole di ansiolitici misti. La sua volontà era stata espressa proprio sul social network, con a seguito una chiara volontà che parlava di voglia di uccidersi. L’accaduto risale a sabato della scorsa settimana, anche se i media e le stesse forze pubbliche, lo hanno reso pubblico soltanto oggi.

Facebook si impegna contro i suicidi

Suicidi Facebook

I casi di suicidi annunciati su Facebook non sono rari, anzi, proprio alla fine del 2010 il caso Simone Back ha stupito tutti, questa signora inglese aveva scritto sulla sua bacheca l’intenzione di suicidarsi prendendo dei barbiturici, nessuno dei suoi 1.000 amici ha fatto niente e la polizia ha scoperto la morte della donna dopo quasi 24 ore, per puro caso.

Adesso i 30 milioni di utenti Facebook residenti nel Regno Unito potranno segnalare casi del genere tramite un pulsante, Facebook ha infatti stretto un accordo con una associazione britannica che si occupa di dare supporto psicologico alle persone in difficoltà.

Ignorata su Facebook, si suicida

 

Oggi parliamo della triste storia di Simone Back, un 42enne che nel giorno di Natale si è suicidata. Dopo un aggiornamento di status dove scriveva: “Ho Preso tutte le mie pillole, sarò presto morta, bye bye a tutti“. Nessuno dei suoi 1.048 amici l’ha presa sul serio, infatti nessuno l’ha contattata e nessuno ha provato a chiamare qualcuno per aiutarla.

Ad accorgersi della sua morte la madre. Uniche risposte avute dagli “amici” di Facebook sono state le beffe sotto il suo messaggio. Chi ha scritto “Fai bene”, chi ha scritto “Sei una bugiarda”. Ebbene dopo 17 ore la polizia ha sfondato la porta dell’appartamento di Brighton e l’ha trovata morta. L’allarme scattato in seguito a chiamate al 999 della madre Jennifer Langridge.

Nuovo tentato suicidio, in salvo grazie a Facebok

 

Questa volta siamo nell’hinterland napoletano e nello specifico a Pomigliano D’Arco. Qui una giovane madre di famiglia di 38 anni, madre di tre giovani figli e separata dal marito, ha comunicato su Facebook ai suoi amici del guo gran male di vivere e soprattutto l’intensa voglia di volerla fare finita con la vita. Questo messaggio scritto sulla bacheca di Facebook ha immediatamente mobilitato tutti i suoi amici, che hanno tentato di correre ai ripari nel migliore dei modi per far si che la donna venisse salvata.
Il messaggio sulla bacheca, solo dopo pochi minuti è stato recepito in maniera allarmante da un suo amico che ha immediatamente contattato i Carabinieri. I militari della caserma vicina l’hanno subito cercato nella prima abitazione della donna, con esito negativo. Subito dopo l’hanno cercata nella sua nuova abitazione e qui l’hanno trovata. Con l’aiuto di uno psicoterapeuta l’hanno circuita dal non lanciarsi dalla finestra e ricondotta a ragionare.

Evitato un suicidio annunciato su Facebook

 

Siamo a Sorrento, in provincia di Napoli, dove una giovane aspirante suicida è stata salvata grazie all’intervento rapido degli agenti di Polizia che l’hanno persuasa dal compiere il gesto malsano. La ragazzi di 25 anni di cui non è stato comunicato il nome, aveva annunciato già sul social network Facebook, la sua intenzione nel farla finita definitivamente suicidandosi.
Ad agire tempestivamente per salvarla è stata la Polizia di Sorrento, guidata dal vicequestore Antonio Galante. Ma dulcis in fundo, sembra che la giovane dopo il salvataggio abbia denunciato una sua amica per istigazione al suicidio. La vicenda ha avuto lieto fine proprio grazie al social network in blue, che ha permesso di identificare l’autrice dei messaggi dopo alcune segnalazioni, e di conseguenza si è riusciti a non farla ammazzare.