Utenti di Facebook e differenze

 

La University of Texas at Austin in una recente ricerca effettuata sui dati del 2010 di Facebook, ha rilevato quanto siano completamente diversi i vari utenti di Facebook. Questa ricerca è stata diffusa sul web in formato PDF e divulgata il 18 Novembre 2010, insieme alle caratteristiche demografiche generali degli utenti campione che riguardano argomentazioni quali l’età, lo status educativo, il sesso, l’etnia e la residenza.
L’analisi è stata fatta sulle caratteristiche di utilizzo del social network ed i 970 soggetti analizzati, hanno diffuso informazioni sulle proprie amicizie e sull’utilizzo del sito. Il dato più curioso di questa ricerca è come uomini e donne usano diversamente Facebook.

Facebook non cresce più come prima: appena mezzo milione di utenti al giorno

facebook cresce sempre di più

Non è un segreto che Facebook sia il più grande social network del mondo, con i suoi 300 milioni di utenti attivi ogni giorno. Dalla scorsa primavera la crescita di Facebook è continuata senza segnare mai una battuta d’arresto. A gennaio la community contava appena 150 milioni di utenti, che ad aprile sono diventati 200 milioni, e a luglio 250, fino a raggiungere il picco di settembre con ben 300 milioni.

A novembre gli iscritti a Facebook sono diventati 325 milioni, con un ritmo di crescita di 500.000 nuovi utenti al giorno. Insomma, è come se ogni mattina una piccola città entrasse a far parte di Facebook. Ma la cosa davvero sorprendente è che, secondo le stime attuali, il numero avrebbe dovuto essere molto più alto.

Twitter da fondamentale ad inutile

twitter

Questo è ciò che si dice negli ultimi giorni: se durante le elezioni iraniane è stato un mezzo di riferimento per poter avere aggiornamenti in tempo reale sulle notizie riuscendo a superare censure ed ogni tipo di barriera, ad oggi è stato definito un solo mezzo di inutilità e chiacchiere per oltre il 40% dei suoi utilizzi.

A parlare, lo studio americano di una società: la Pear Analytics. La società di ricerca ha dichiarato apertamente che nel 40% dell’utilizzo di Twitter da parte degli utenti, si fanno solamente “chiacchiere inutili”, il twittare non è quindi come un cinguettio dell’uccellino, ma come il canto assordante e non sempre piacevole di una cicala.

Facebook non decolla in Cina

Il fenomeno di Facebook sembra necessitare di un ridimensionamento dato dalle statistiche (non ufficiali) dei paesi dell’Est. In effetti, sembra che il super network da 175.000.000 di utenti, non trovi spazio nella più grande comunità di navigatori mondiali: la Cina.
Il paese che conta circa 300 milioni di internauti, ha solo 1.000 iscritti a Facebook. Questo conferma che il paese della Grande Muraglia, ha un modo tutto suo di vivere Internet ed i fenomeni del Web. Ci è passato Google che viene quotidianamente sorpassato dal rivale dagli occhi a mandorla Baidu, oppure il provider di posta e news Yahoo che ha un concorrente spietato come Sina e Sohu. In ultimo ma non per importanza è l’inutilizzo del client di messaggistica Messenger della Microsoft sorpassato dal cinese QQ.
Secondo i rumors il flop di Facebook in Asia è dovuto ad una molteplicità di fattori quali quelli culturali, politici ed economici che insieme fanno una barriera tra Oriente ed Occidente. I sociologi cinesi discutono sul fatto che molti cittadini cinesi non hanno interesse ad ampliare la propria cultura ed e le proprie conoscenze, ma soprattutto non hanno interesse a rendersi pubblici ed infatti gradiscono i network che utilizzano nickname.
La Cina comunque ha i propri social network come Xiaonei (nato a Dicembre 2005) ed il network della Università Tsinghua di Pechino che conta oltre 15.000.000 di utenti.

LinkedIn aiutato dalla crisi corre verso il primato

Sembra che gli effetti devastanti della crisi mondiale dell’economia, abbiano un’altra faccia della medaglia: quella dell’aumento di popolarità continuo di social network a sfondo professionale. E’ il caso di LinkedIn che secondo le statistiche, riporta per il solo mese di Gennaio 2009 un aumento di iscrizioni di circa il 22-23%. Le statistiche curate e comunicate da ComScore, hanno segnalato l’aumento dei visitatori unici del 22% con un margine numerico di 7.700.000 circa di utenti contro i 6.300.000 circa di utenti di Dicembre 2008.
Secondo il colosso i dati sono confortanti anche sulla durata media di permanenza sul sito. Il tempo infatti, è a dir più raddoppiato passando dai 47.600.000 di minuti on-line nel mese di Dicembre 2008 a quello di 96.800.000 di minuti per il mese di Gennaio 2009. Il motore di ricerca Improved People Search è cresciuto in utilizzo del 50% le Reccommendations sono aumentate del 65%.
Secondo i rumors, i motivi di tale aumento sono la crisi economica unita alla possibilità di avere uno strumento così professionale come LinkedIn che permette di tenere alta la propria reputazione lavorativa.