Atlas by Facebook, nasce l’anti AdSense?

Atlas by Facebook, nasce l'anti AdSense?

Novità decisamente degna di nota quella che proprio nel corso delle ultime ore è stata annunciata da Facebook.

Il social network più famoso al mondo ha infatti lanciato Atlas, una nuova piattaforma pubblicitaria che va a porsi in diretta concorrenza con AdSense di Google e che consente quindi di guadagnare con Facebook.

Pubblicità su Facebook: come impedire l’uso del nome e della foto

Pubblicità su Facebook: come impedire l'uso del nome e della foto

Qualche giorno fa il team di Facebook ha spedito un’email a tutti i suoi iscritti per segnalare l’aggiornamento della Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità.

Tra le varie informazioni segnalate agli utenti ciò che più di ogni altra cosa è saltata all’occhio è stata la nota facente riferimento al modo in cui Facebook sfrutta alcuni dati degli utenti, in particolare la foto del profilo ed il nome degli stessi. Il team di Facebook ha infatti dichiarato che tali dati possono essere sfruttati per la pubblicità sul social network apparendo come parte di un annuncio visualizzabile dagli amici.

Facebook ha acquisito Atlas da Microsoft

Facebook acquisizione Atlas Microsoft

La notizia è dell’ultim’ora: Facebook ha effettuato l’acquisto di Atlas da Microsoft per la “modica” cifra, secondo le indiscrezioni, di 100 milioni di dollari.

Atlas, per chi non lo sapesse, altro non è che l’ultimo tassello rimasto dell’operazione aQuantive nonché l’ultimo asset di valore di Microsoft che l’azienda aveva cercato di tenere in vita nel tentativo di trovare degli acquirenti.

Privacy delle inserzioni

Il lato pubblicitario di Facebook, prevede per i possessori di Fan Page, la possibilità di inserire delle inserzioni che vengono poi viste da altri utenti, in modo tale da permettere l’iscrizione alle stesse Fan Page, oppure di rimandare direttamente a siti web pubblicitari del prodotto o del servizio offerto. Facebook, tra le tante cose che permette di condividere dei nostri profili riporta sicuramente le informazioni personali, gli amici, le foto e tanto altro. Inoltre, si può anche ipotizzare di lasciare il proprio profilo, completamente aperto, al punto che chiunque può andarci a guardare dentro e sbirciare i nostri dati e le nostre informazioni…sono scelte di vita.

Molto spesso però, questi dati vengono associati proprio ai pacchetti pubblicitari venduti dal social network. In che modo?

Pubblicità: quanto guadagna un social network?

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Dalle ultime statistiche diffuse dai siti americani, risulta che per gli Stati Uniti d’America, almeno una inserzione pubblicitaria su cinque pubblicate on line, sia visitata esclusivamente sui siti di social network di riferimento intesi come Facebook e MySpace. A fare questo studio è stata l’agenzia comScore, che con questo rapporto di analisi, ha reso ancor più evidente la predominanza dei siti di social network rispetto a quelli che un tempo erano i “boss” intesi come motori di ricerca e portali informativi.