Google Video chiude il 20 agosto

Google Video

Giusto ieri vi abbiamo parlato del cimitero di Google su Pinterest, oggi, neanche a farlo apposta, Big G annuncia la morte di Google Video, servizio di video sharing che in epoca pre YouTube ha riscosso un discreto successo, tanto da essere, all’epoca, praticamente il primo rivale di DailyMotion.

Google Video chiude

Una notizia che sicuramente non farà piacere ai molti appassionati degli show TV in differita. Stiamo parlando del colosso Google e del suo extended portal Google Video. Infatti, la branca del search engine, dedicato alla ricerca social dei videoclip derivanti dal mondo della TV e dell’amatoriale, dopo la prima paralisi temporanea del 2009, a causa di mancanza di idee, e la successiva trasformazione in motore di ricerca video, sembra proprio che stia per chiudere definitivamente.

Il team di Mountain View, ha infatti inviato una mail a tutti i propri utenti del progetto, comunicando che il tempo per rientrare in possesso del materiale video caricato è il 13 Maggio 2011.

Dopo FriendFeed e Facebook, anche YouTube va in chat a tempo reale

Dopo FriendFeed e Facebook, anche YouTube prova ad adottare nuove funzionalità in tempo reale. E’ un periodo di grandi novità per il network video di Google. Già da qualche giorno è partita la sperimentazione del nuovo layout, ancora in beta, che permette agli utenti di personalizzare l’interfaccia dei canali video e di navigare fra i preferiti, le playlist e gli uploads senza lasciare la pagina. Ma le novità non finiscono qui, e YouTube, fedele all’idea di un Web sempre più Web 2.0, lancia ora la chat in tempo reale.

In questo modo, sarà possibile per gli utenti YouTube sapere cosa stanno facendo gli altri iscritti al network, vedere chi è online fra i nostri contatti, conoscere quali video stanno guardando in quel momento e magari dare loro qualche buon consiglio su cosa vedere e ascoltare.

Google: licenziamenti in corso e servizi non più disponibili

In questo momento di crisi anche Google inizia ad avere qualche problema nella propria società. Si parla infatti di licenziamenti in corso e di servizi che non saranno più disponibili perchè ritenuti inutili e, in qualche caso, doppioni di servizi già affermati in rete e con i quali è inutile fare concorrenza. Per lo meno Google elimina solamente ciò che è in eccesso, superfluo, e quindi non è in totale collasso. Ecco quali sono i servizi che saranno eliminati.