Facebook per il business: applicazioni (parte 4)

 

Non è ancora terminato il nostro viaggio attraverso le applicazioni di Facebook che possono essere sfruttate per incrementare il nostro business, e di conseguenza passiamo oggi alla quarta parte dedicate ad applicazioni un po’ sui generis, ma che comunque per chi vuole distinguersi dalla massa e creare “rumore” intorno a se, sono probabilmente ideali.
La prima applicazione che esaminiamo si chiama Causes. L’header di questa applicazione cita testualmente “A positive impact on the world”, ovvero, parole semplici e significative che però allo stesso tempo dimostrano un’Azienda, oppure un background aziendale molto ambizioso ed importante.

Facebook Causes per aiutare il Giappone

La popolare applicazione Facebook Causes in pochi giorni ha contribuito a raccogliere più di 31.000 dollari per aiutare il Giappone devastato dal terremoto e dallo tsunami. Il denaro raccolto è stato donato da circa 900 persone, con l’aiuto di 2.929 sponsor e testimonial famosi.

Venerdì mattina, c’è stata una prima massiccia diffusione di Causes su Facebook per contribuire alla raccolta fondi messa in piedi dalla Croce Rossa e da Save the Children per aiutare i superstiti del terribile sisma. Gli appelli indicavano un obiettivo di raccolta fondi fissato a 50.000 dollari, e come si può vedere dalle prime cifre, gli utenti Facebook non sono certo rimasti indifferenti. Per continuare a motivare le persone, i nomi dei donatori e l’ammontare dei loro contributi sono stati pubblicati sia su Facebook che sulla pagina web dell’organizzazione umanitaria, ma è comunque possibile fare donazioni anonime.

Facebook Cause, una applicazione in declino?

Facebook CauseFacebook Cause (o Causes, nella versione inglese) è una applicazione piuttosto popolare, o meglio, era piuttosto popolare, visto che negli ultimi tempi il traffico dell’app è sceso vertiginosamente.

Cause è stato lanciato nel 2007, si tratta di un progetto ideato da Joe Green e Sean Parker, sì, proprio lui, il fondatore di Napster e primo presidente di Facebook, rimasto in carica però solamente per pochi mesi.