Facebook diventa uno tra i siti web maggiormente visitati in Africa

Sulla base di quelle che sono le statistiche Alexa, ad oggi, Facebook andrebbe a configurarsi come uno tra i siti web maggiormente visitati nella stragrande maggioranza dei paesi africani raggiungendo dunque il podio e collocandosi in una posizione oscillante tra il primo ed il secondo posto.

Il fatto che Facebook, negli ultimi tempi, sia riuscito a raggiungere anche in Africa una posizione di questo tipo indica, unitamente alla forte espansione del social network ed all’utilizzo sempre maggiore che ne viene fatto giorno dopo giorno, anche un notevole tasso di crescita dell’utenza africana online.

Facebook avanza anche in Africa

La crescita di Facebook in Africa è aumentata per il secondo mese consecutivo nel 2010, riflettendo una tendenza a cui stiamo assistendo anche in altre zone del mondo. Nonostante abbiamo dati relativi soltanto a sette dei paesi del continente, possiamo affermare che il successo del social network prosegue e almeno cinque di questi hanno visto un aumento.

Il Marocco è in testa con quasi 170 mila nuovi utenti attivi ad aprile. Nella stessa regione, quella settentrionale, la Tunisia è invece scesa di circa un quarto, con poco più di 100 mila iscritti.

Anche Twitter lotta contro l’AIDS

twitter in red

Oggi 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS, e molte sono le manifestazioni in programma, non solo nelle piazze anche sul Web. Anche i social network si mobilitano per invitare gli internauti a non abbassare la guardia di fronte a una malattia come l’AIDS e a tutte quelle trasmissibili sessualmente.

In questa occasione anche Twitter ha voluto esprimere la sua solidarietà, colorando l’homepage di rosso. Ma non è tutto. Grazie alla partnership con JoinRED è possibile colorare anche i propri tweets di rosso, basta seguire @joinred e inserire gli hashtag #red oppure #laceupsavelives nei messaggi.

Vito Roberto Palazzolo “latita” su Facebook

Facebook sembra avere un grande feeling con le associazioni a delinquere ed i suoi membri. Un tempo, a creare la bufera tra gli utenti è stata la serie di gruppi pro Mafia fondati dopo le messe in onda sulle reti Mediaset de “Il capo dei capi”. Ad oggi, sembra che il social network non abbia fatto nulla per proteggere i propri canali da infiltrazioni di lestofanti o criminali. E’ il caso quotidiano sancito da “La Repubblica”, che vede la presenza on line di un soggetto particolare, tal Robert von Palace, che a seonda delle fonti sarebbe non altro che Vito Roberto Palazzolo, latitane in sud America e “tesoriere” di Totò Riina e Bernardo Provenzano.