Come ben sappiamo, gli album di Facebook sono protetti da una crittografia riconosciuta da Microsoft Internet Explorer che non permette il salvataggio delle fotografie personali degli utenti. Fatto sta che in molti, tra gli utenti più smanettoni, utilizzano come browser alternativo (e spesso più performante) ad Internet Explorer, il client di casa Mozilla: Firefox. Questo browser, permette nelle opzioni di codifica pagina, di visualizzare i file contenuti in una singola pagina e permette un eventuale download con la semplice selezione del file ed il click in basso a destra sulla scritta “Salva con nome…”. Una volta scelta la cartella di destinazione occorrerà fare click su OK ed il gioco è fatto.
Google e Facebook insieme per il “Farsi”
Come stiamo cercando di comprendere dalle nostre cronache quotidiane anche su IoChatto.com, l’Iran si trova in una situazione politica alquanto particolare che mette in seria difficoltà lo status di molti cittadini e Neda era uno di questi che ha pagato con la morte. Oltre che scendere in piazza e manifestare, molti cittadini iraniani, stanno mettendo on line i loro pensieri, le loro impressioni e soprattutto le proprie richieste d’aiuto. Il voto in Iran ha permesso l’assedio del Web da parte di personaggi coinvolti in questa vicenda e soprattutto di civili che si sentono pronti ad una rivolta contro un regime che non viene considerato giusto. Molto difficile farsi comprendere e capire le ragioni di queste persone, per chi del popolo medio iraniano non conosce la lingua madre Inglese e quindi continua a scrivere post sul proprio profilo spesso “incomprensibili” per chi non conosce la lingua iraniana.
La morte di Neda Soltani scatena la blogosfera
Era una studentessa di filosofia di 26 anni, Neda Soltani, una vittima sacrificata come simbolo della protesta contro il regime iraliano. La ragazza che è stata uccisa lo scorso sabato a Teheran è stata la vittima di una causa diabolica. Ad ucciderla lo sparo quasi certo di un cecchino dall’edificio di frote che in Via Karegar, ha annullato la ragazza mentre partecipava alla manifestazione anti governo per le elezioni presidenziali in Iran. La blogosfera sta continuando in suo onore ad aprire siti internet, gruppi su Facebook ed in molti sono coloro che usano la sua immagine come quella del profilo. Le foto, oltre all’unica sorridente che viene condivisa in rete sono quelle di una Neda morente, con il volto insanguinato.
Ragazza muore mentre chatta su Twitter

Dalla Romania arriva la notizia della disavventura della 17enne Flavia Boricea (in un primo momento erroneamente scambiata per una certa Maria Barbu) che potrebbe dare il via ad una triste serie di incidenti domestici in stile Web 2.0.
La ragazzina stava facendo il bagno a casa sua, nella città di Brasov in Romania centrale, con il laptop appoggiato sul bordo della vasca, quando la batteria del portatile si è scaricata proprio durante una lunga e intensa sessione di social network e chat su Twitter. Allora Flavia Boricea si è affrettata a collegare il laptop alla presa di corrente, dimanticandosi però di avere le mani bagnate. Secondo i notiziari, proprio questa è stata la causa della forte scossa che ha ucciso la giovane, in un incidente che con cinismo è stato già ribattezzato “Twitter Bath Death” da molti quotidiani online.
Vademecum Twitter per i contestatori Iraniani
Ecco che le proteste iraniane, sembrano sempre più prender spazio su Internet e soprattutto sembrano approfittare della popolarità e dell’influenza che ha sulla popolazione mondiale il mondo dei social network. Il primo network utilizzato per le comunicazioni è soprattutto Twitter. La scelta strategica di quest’ultimo, è stata forse basata sulla semplice possibilità di mettere in rete i messaggi grazie ad una comunicazione tra cellulari. Il manuale che si sta diffondendo in rete, è un vademecum su come trasmettere le informazioni sulle proteste iraniane proprio su Twitter.
Iran, Twitter e le elezioni riportano vecchie cronache
Oggi 22 giugno 2009, arrivano le notizie da Theran che la notte è passata tranquilla per la prima volta dall’ormai nota contestazione avviatasi dopo lo spoglio elettorale del 12 Giugno 2009. Come è ben noto, qui si è decretata la vittoria (messa poi in discussione) di Mahmoud Ahmadinejad, ma il dopo elezioni è diventato una protesta molto forte come non si vedevano dal lontano 1979, quando è scoppiata la Rivoluzione Islamica.
Ovviamente gli scontri che sono avvenuti in questi giorni sono stati molto duri e soprattutto le autorità hanno dovuto fare molti scontri (pure di sangue) con i manifestanti. Si contano le vittime e la televisione locale ne conta 10, mentre le televisioni internaionali (come la CNN) ne conta 19 oltre che le centinaia di feriti e l’oltre mezzo migliaio di arrestati.
FacebookConnect Mostra i Muscoli. A Texas Hold em.

Nel costante tentativo di capitalizzare l’incredibile numero di utenti iscritti e di provare al mondo che quella di Facebook non sia l’ennesima moda “passeggera”, gli sviluppatori del social network del momento potrebbero aver appena tirato fuori da cilindro una funzione destinata a lasciare il segno molto più dei vari “I like” o “Share”.
Lavorando sul una particolare parte di codice, infatti, gli sviluppatori di Facebook hanno creato “Facebook Connect“, un plug-in in grado di far interagire gli utenti in tutti i siti che lo utilizzano evitando lunghe e ripetitive iscrizioni grazie al riconoscimento immediato del proprio profilo Facebook.
Una prova della potenzialità di questa nuova “creazione” l’ha poi subito offerta la casa di software Zynga con lo sviluppo di un’applicazione per giocare a poker su iPhone ed iPod Touch chiamata LivePoker.
Scaricabile gratuitamente in versione Lite direttamente dallo Store di Apple, LivePoker è stato infatti considerato il primo gioco di poker “sociale” proprio grazie alle possibilità offerte dall’interazione tra dispositivo mobile e social network in un campo molto diverso da quello di messaggi privati, poke e commenti su foto del fine settimana.
Appena effettuato l’accesso al gioco, i giocatori devono solo inserire i propri dati di Facebook per essere poi subito sistemati al tavolo verde con tanto di foto e profilo per sfidare gli avversari a poker texas hold em.
In questo modo è quindi possibile personalizzarela propria esperienza di gioco in maniera molto maggiore rispetto a come concesso da sale “regolari” ed famose come TitanPoker, presentandosi agli avversari con il proprio profilo di Facebook, chattando con loro e – perchè no! – dando anche un’occhiata al loro profilo personale.
Dopo il successo raggiunto da LivePoker in termini di download, molti siti hanno incominciato ad utilizzare questa possibilità cercando di spingere i lettori a creare delle mini-comunità intorno alle loro pagine condividendo interessi e commenti.
Che Facebook Connect possa diventare il nuovo OpenID?
Social network sul cellulare: boom di utenti scontenti
Gli italiani e gli europei che navigano su Internet grazie ad una connessione mobile, sono sempre in numero maggiore, ma se il mercato cresce sempre più e l’offerta diviene sempre più povera diventa un problema. Dagli ultimi sondaggi effettuati, emerge che gli utenti sono disposti a supportare sia gli alti costi del collegamento mobile, sia la lentezza del collegamento ad Internet, ma secondo le ricerche del School of Management del Politecnico di Milano, ed il suo studio condotto su oltre 3.200 utenti, si necessita anche di contenuti.
Il 13% dell’utenza web, in Italia, naviga via cellulare e rispetto agli anni precedenti, l’incremento è del 20% nel solo 2008 (si parla di un incremento economico di 300 milioni di euro solo in quest’ultimo anno). Queste cifre sono date a favore del boom dei social network e la loro usabilità sul cellulare (Facebook in primis) ed infatti gli elogi sono stati tanti.
Social network e ricerca: nuovi aggiornamenti
Continuano i flussi di esperimenti nel mondo della ricerca in real time sul web. Dopo l’ipotetico supporto Google / Twitter, ad oggi è Facebook ad annunciare un nuovo beta test. CrowdEye, nome in codice che parte come ambizioso punto di partenza, ma altri nomi che sono noti sono Topsy, OneRiot, Tweetmeme o Scoopler. La ricerca, quindi, in real time è diventata veramente il nuovo obiettivo di sostituire i vecchi motori di ricerca. L’ultimo arrivato è Collecta. Si legge dalla home page del motore di ricerca: “Collecta non è come gli altri motori di ricerca. Il web è vivo e con informazioni in real-time. Quindi perché cercare in vecchi archivi? Collecta monitora i flussi degli aggiornamenti su siti di notizie, blog popolari, social media e Flickr, quindi può mostrare i risultati appena pubblicati”.
StudiVZ esce vittorioso contro Facebook
Per l’ennesima volta è finito in tribunale. Non parliamo di un qualsiasi delinquente di basso borgo, ma del noto (se non il più noto social network al mondo) Facebook. Dopo le tante querele ancora una volta è stato in Tribunale, questa volta contro StudiVZ. Il sito di Mark Zuckerberg ha perso una causa legale contro un social network tedesco chiamato appunto StudiVZ, una causa avviatasi nello scorso Novembre 2008 da parte dei ragazzi di BigF, con l’accusa che il sito web della Germania avesse copiato sia il design che il funzionamento del social network.
Un social network italiano per l’economia responsabile
Stiamo parlando di una nuova realtà, quella di Zoes, acronimo di “Zona Equosostenibile”. Il sito di social networking disponibile all’indirizzo www.zoes.it, è un social network made in Italy, dedicato alla sostenibilità. L’ideazione è stata a cura della Fondazione Culturale Responsabilità Etica (del Gruppo Banca Etica) insieme con la Fondazione Sistema Toscana. La sua esigenza primaria, è quella di offrire uno spazio di confronto per gli utenti iscritti e soprattutto, base del progetto del sito Internet è quella di divulgare le notizie riguardo alle promozioni ed alle iniziative in Italia. Il progetto è alquanto interessante, ma allo stesso tempo complesso. Perchè stiamo parlando di un progetto italiano si nella progettazione, ma anche nella ideazione (e quindi non una semplice traduzione di progetti esteri). Ad oggi con tre mesi di vita, gli utenti iscritti ed attivi sono oltre 4.000.
Come fare il backup del tuo account Facebook

La più grande paura di un utente Facebook è che il proprio account venga rimosso senza alcun avviso, causando la perdita di tutti i dati e di tutti i contatti accumulati. Ma ecco che arriva in nostro aiuto SocialSafe, una comoda utility che sfrutta la piattaforma Adobe Air. SocialSafe è un software che permette di fare una copia backup della nostra rubrica Facebook, delle foto, e di tutte le informazioni del profilo.
Sarà possibile accedere a tutte le informazioni del profilo anche offline, senza bisogno di connettersi a Internet e a Facebook, per consultare comodamente tutti i vostri album fotografici e le note scritte nel diario. SocialSafe può anche scaricare sul vostro hardisk tutte le foto degli amici dove siete “taggati”. Al momento non è ancora possibile fare il backup della posta, ma gli sviluppatori promettono altri miglioramenti in futuro.
Politica e social network: spunti per la guerra
Come ben si sa, Internet è stato definito dai più grandi cultori e studiosi dei mass media, come il mezzo che identifica la democrazia per eccellenza. La possibilità data, infatti, di poter divulgare le notizie di proprio interesse con molta semplicità, oppure la stessa opportunità di essere in contatto con l’altra parte del globo data dai nuovi siti sociali (i social network per l’appunto), rendono sempre più “democratica” la vita anche delle popolazioni meno fortunate. Non esiste però un limite attualmente che vieti esplicitamente determinati contatti, se non come quello che il Governo Cinese ha di recente imposto ai produttori hardware per filtrare i contenuti delle ricerche on line (anche se la giustificazione del Governo è stata quella di preservare dalla pornografia i minori).
Netlog cresce grazie a Google Friend Connect
Netlog è una comunità molto diffusa tra i giovani erupei e si estende sempre ai siti terzidi aziende per andare incontro alle esigenze degli utenti, ma soprattutto per accrescere la propria presenza on line. E’ il caso ultimo dell’accordo per l’inclusione di Google’s Friend Connect, che è uno strumento che permette agli utenti la connessionecon la propria identità su Netlog e soprattutto l’utilizzo del proprio account. Da qui, si avrà accesso a tutte le informazioni sui propri siti preferiti utilizzando le sole credenziali di Netlog. I “netloggers” avranno così l’impressione di una esperienza di navigazione continua senza pause. Questo strumento connetterà tutti i siti che faranno un link speciale con Netlog.