Ecco come fare l’embed dei vostri tweet

Dopo l’annuncio ufficiale di ieri, di cui avevamo parlato, finalmente Twitter ha svelato il modo per condividere i tweets su blog e siti con un semplice codice embed.

Le istruzioni da seguire sono semplicissime, e riguardano principalmente la fase iniziale, cioè lo strumento da utilizzare per generare il codice. Il procedimento successivo, infatti, è quello di copiare e incollare il codice nello spazio in cui volete condividere il tweet, con tanto di avatar e link, se presenti.

VIODIO: su Facebook una fan page per odiare tutto

VIODIO è un blog tumblr e adesso una fan page di Facebook, ma è soprattutto un fenomeno virale pensato e ideato da Gabriele Coletti, 24enne di Verona, studente di Design, che un bel giorno si è ritrovato a fare un viaggio in treno che a poco a poco si è trasformato in una vera odissea, un Verona-Treviso e ritorno della durata di ben 11 ore.

Così è nato il primo cartello d’istigazione all’odio verso Trenitalia, sfondo nero e in basso un bel TI ODIO scritto a lettere cubitali. Uno sfogo, anzi un gesto catartico, come lo definisce il suo autore, che non si aspettava un simile successo che oggi conta più di 97.000 iscritti alla fan page e più di 100 banner per odiare tutto e tutti. Odi di lunga data (Trenitalia ti odio, appunto) e odi di scottante attualità (Tu che non compri a mia insaputa una casa anche a me. Ti odio). Volete altri esempi? Li trovate subito dopo il “salto”.

Twitter vince il Webby Award come Miglior Social Network del mondo

And the winner is…Twitter. Secondo la giuria di esperti del premio Webby, è Twitter il miglior Social Media Network nel panorama mondiale. Una giuria di esperti ha votato per decretare chi, tra i personaggi, le funzionalità e le piattaforme del web utilizzate tutti i giorni da migliaia di utenti, potesse rappresentare con tutti gli onori la propria categoria.

I Webby Awards premiano infatti ogni anno le eccellenze di Internet, non solo da un punto di vista prettamente tecnico, ma anche qualitativo. Per questo, oltre a Twitter, anche il New York Times con la sua versione on-line, The Economist per la fotografia, e il New Yorker, si sono aggiudicati l’ambita statuetta nell’ambito editoria e multimedia. Non solo persone fisiche, però, ma anche una accurata selezione dei migliori strumenti on-line in tutti gli ambiti possibili: assicurazioni, arredamento, volontariato, tra gli altri.

Sempre più scontro tra social network e TV

 

La ricerca prosegue tra la popolarità dei social network che stanno sempre più surclassando quella della televisione. La ricerca posta dalla Arbitron and Edison sotto forma di intervista telefonica che ha raccolto un campione di ben 1.753 consumatori, di cui il 48% sono americani ed hanno una età che va dai 12 agli 80 anni. Altro requisito per partecipare è stato l’essere membro di un social network e l’utilizzo costante durante la giornata.
In media si è avuto un riscontro di persone che utilizzano il social network preferito più di tre volte al giorno. Ovviamente non è stata fatta una distinzione per tipologia di social network, semplicemente uno a caso.
Secondo le statistiche, l’ovvietà dell’uso esasperato del social network in fasce di età dai 12 anni fino ai 20, è risultata tale. Ma quello che ha creato veramente scalpore è stato il risultato nel vedere le persone che oltre i 50 fanno un uso sfrenato di Facebook e soci.

Twuffer: posticipiamo i Tweet

 

Oggi vediamo un’applicazione on line che si lega al mondo del social networking, quello che ha fatto si che la società mutasse a loro immagine e somiglianza. Infatti, proprio per i più “legati” ai social network ed in particolare per chi non può fare a meno di fare “Tweet”, è nato Twuffer.
Questa applicazione, permette infatti di inviare i famosi cinguettii di 140 caratteri sul microblogging più famoso del mondo, semplicemente programmandoli. Quali sono gli esempi di utilizzo di questo software? Auguri per le occasioni, ricordo di riunioni importanti per i nostri followers, oppure come qualche azienda ha già pensato, il semplice ricordare l’inizio di una promozione presso il proprio store.

Gli utenti di Facebook amano il sesso: lo dice una ricerca.

Secondo una ricerca effettuata da Dan Zarrella, social media scientist, come lui stesso si definisce, gli utenti di Facebook sono i più interessati al sesso, rispetto agli utenti di altri Social Network analizzati.

Grazie a un’attenta analisi linguistica e algoritmica delle parole utilizzate in 12.000 link condivisi sin da Febbraio, Zarella ha scoperto che nel 90% dei link è presente la parola sesso. “Non sono del tutto sopreso da questo risultato“, dichiara dalle pagine del suo blog, su cui ha presentato la ricerca.

Twitter, in arrivo il codice embed per condividere un tweet

Twitter è una fonte inesauribile di citazioni, pillole in 140 caratteri che meritano di essere condivise sul web. Il problema principale della condivisione dei tweets, però, resta la loro poca flessibilità proprio nel meccanismo di condivisione: l’unico modo per riprendere la citazione e l’autore, avatar compreso, è fara una screenshot della pagina e caricarla come fosse un’immagine nello spazio web in cui si desidera posizionarlo. La lamentela di chi è abituato a riprendere citazioni altrui da Twitter sta proprio nel riportarlo altrove, lì dove non basta il bottone del Retwitt per quotare qualcuno.

La novità, ideata proprio per aggirare il problema, secondo quanto annunciato oggi dal blog del social network, sarebbe in arrivo a brevissimo e prevede un nuovo metodo di condivisione dei tweets, che diventano embeddabili e facilmente gestibili, come un qualsiasi codice html. Proprio lì, dove inserite i nuovi articoli del vostro blog, basterà inserire il codice, così come adesso è possibile fare per per i video di Youtube, per riprendere in tutto e per tutto la vostra citazione preferita: senza screenshot, senza nessuna perdita di tempo.

UTweet, video e musica ai tuoi tweets

La piattaforma di Twitter permette dei interagire con diversi strumenti, per diffondere notizie anche su altri social networks oppure per organizzare meglio le nostre attività. Ma se per una volta provassimo a usare Twitter per fare qualcosa di divertente e basta? La boutique online di Uniqlo ha sviluppato un simpatico tool che permette di fare un video musicale con i tuoi tweets, oppure con gli hashtags (come i tags, ma preceduti dal simbolo #) più popolari.

Per provarlo basta cliccare qui. Il video utilizza la tecnologia flash di Adobe, e colora gli ultimi tweets e il tuo avatar di un bel rosso acceso, mentre in sottofondo si sente una allegra musichetta che scandisce le lettere U e T. Per un esempio guardate subito il video che trovate dopo il “salto”.

Kindle va sui social network

 

E’ ufficiale, Amazon ha reso noto che la nuova versione con relase 2.5 dei software Kindle e Kindle DX, permetteranno ai propri utenti di poter condividere su Facebook e su Twitter parti dei propri libri preferiti. Questo avverrà entro la fine di Maggio 2010, momento in cui l’aggiornamento sarà inviato agli e-book in modalità wireless e di conseguenza la vasta utenza non dovrà più far nulla per poter ricevere in automatico gli aggiornamenti.
Ma non finiscono qui le novità di questa relase. Oltre alla possibilità di integrazione con i social network, abbiamo infatti altre particolarità: i caratteri più nitidi per la lettura e più grandi, la protezione degli e-book con password, la possibilità di consultare i documenti della comunità sul libro richiesto e l’organizzazione automatica per tag in raccolte separate, così da “settorializzare” anche le proprie opere.

Il lavoro on line passa per i social network

 

Nella società del web 2.0, anche le attività sono andate a moltiplicarsi. Un tempo come professione del web, esisteva il grafico, il webmaster, il programmatore di database ed il regista grafico, mentre per le aziende bastava chi facesse hosting e qualche pioniere del search engine come Microsoft, Lycos, Yahoo e Google. Attualmente, con la nascita del social networking, assistiamo quotidianamente ad una moltiplicazione dei ruoli che ci sta offrendo la grande rete. Ma oltre all’aumento dei profili ricercabili, la stessa rete è diventata anche un modo per fare curriculum e principalmente selezione.
I casi più interessanti giungono, ovviamente, dagli Stati Uniti d’America, dove tantissime aziende, stanno cominciando a basarsi sulle visite ai profili social network dei candidati per valutarne storia e competenze.

Angela Troina star su Facebook

 

Seppur non siete stati spettatori della trasmissione Italia’s Got Talent di Canale 5, sicuramente la televisione italiana non vi ha tenuto all’oscuro di questo nuovo personaggio fenomeno: Angela Troina la cubista. La simpatina ed attempata signora, infatti, sta raccogliendo consensi a destra ed a manca per il suo coraggio nell’ammettere il suo amore per la discoteca ad oltre 60 anni. Ma quel che conta non è solo l’amore per il ballo e per i luoghi dove si balla, ma anche il suo look trasgressivo e “giovanile” fatto di calze a rete ed eco pelle.

Ovviamente ogni avvenimento che si rispetti, ed ogni fenomeno nascente deve passare per forza di cose su Facebook.

B2B Social Net, il nuovo social per le imprese Made in Italy

 

Oggi andiamo a vedere insieme una nuova realtà Made in Italy che si presenta sul vasto mercato dei social network dedicati al mondo del business. Questo social network dal nome B2B Social Net, permette alle piccole e medie imprese (note come PMI) di utilizzare lo strumento SMM (Social Media Marketing) per la propria promozione nazionale ed internazionale. Il sito www.B2BSocialNet.net, nasce dall’organizzazione di Marketing eLink, che ha pensato di unire gli strumenti di marketing tradizionale a quelli di nuova frontiera offerti dal web 2.0.
Analizzando il sito notiamo che si tratta di una sorta di social networking professionale, che offre una serie di servizi visualizzabili nel banner orizzontale superiori che sono: My Showroom, Aziende, Video, Eventi, Blog, Forum, Gruppi, Chi siamo, Servizi, Chat, Dove siamo; servizi classici del sempre più diffuso format del social network.

Il Mi Piace di Facebook che non piace a tutti

Sull’ormai famoso bottone blu di Facebook, il Like Button che serve a votare il Mi Piace su diversi siti, abbiamo detto molto in diverse occasioni, salutandolo come una bella novità di Facebook. Però c’è un altro mi piace che ha lasciato perplessi molti utenti di Facebook, e cioè quello che è andato a sostituire il tasto di iscrizione alle fan page del popolare social network. Il cambiamento all’inizio ha generato confusione tra gli iscritti al network, soprattutto quelli meno pratici di internet, che spesso hanno scambiato quel tasto “mi piace” per mezzo del quale effettuavano l’iscrizione alle pagine fan, con il “mi piace” indicato dal tasto “thumbs up” (pollici in alto) che andava ad esprimere il gradimento verso un contenuto. Il risultato, come si può immaginare, è che molti utenti si sono trovati iscritti senza volerlo a Fan Page prive di interesse. Ma la polemica più consistente riguarda ancora una volta la questione della privacy.

I nuovi profili utente possono connettersi più facilmente ad altre pagine pubbliche, che automaticamente verranno mostrate a tutti sul profilo, amici e non.