La diffamazione su Facebook costa 15.000 euro

 

Ebbene si, è stato stabilito il prezzo dell’accusa di diffamazione attraverso social network in Italia. Si tratta del responso di una delle prime sentenze tenutesi nei tribunali italiani, dovuta al risarcimento dei danni per illecito e diffamazione compiuta su un social network: nello specifico Facebook.
L’invio di messaggi diffamatori, infatti, seppure attraverso il social network è costato un bel gruzzoletto ad un giovane di Monza, che secondo la corte brianzola ha dovuto sborsare ben 15.000 euro di condanna, per dover risarcire una persona del messaggio con cui era stato offeso, nel quale veniva menzionata ed offesa per una patologia alla vista che la vittima ha. Oltre a questo, le offese riguardavano alcune preferenze sessuali verso il sesso maschile del giovane.

Facebook fonte numero uno come donatori di organi

 

Il social network in blue, ha avviato la propria parte sociale permettendo agli utenti di condividere oltre a status personali anche informazioni interessanti su situazioni sociali. E’ il caso delle ultime statistiche ritrovate nel web, che vedono nei dati raccolti, Facebook, come motore di ricerca (più di una volta utilizzato) per la ricerca di donatori di organi.
Ad esempio c’è la storia di una donna 53enne che è riuscita a combattere l’insufficienza renale proprio attraverso Facebook, prima cercando e poi trovando un donatore di organi che l’aiutasse. Attraverso le strade solite e convenzionali, la donna ha cercato per 8 anni invano, una soluzione, ma non appena ha messo l’annuncio su Facebook si è ritrovata con ben 200 risposte di donatori adatti alla sua causa.

La nuova Ford Fiesta AJ ha un profilo di Facebook

 

L’onnipresente mondo dei social network nella quotidianità (un tempo) di adolescenti e (ed ora anche) adulti, sta cambiando il nostro modo di vedere e vivere la vita quotidiana. Se poi consideriamo che a breve anche gli oggetti avranno un proprio profilo sul social network dobbiamo renderci conto che le cose stanno veramente cambiando. Parliamo dell’era del web 2.0 e della nuova Ford Fiesta AJ, vettura che uscirà dalla fabbrica già con un suo profilo sia su Facebook e su Twitter e che permetterà il dialogo e lo scambio di informazioni tra utente e macchina riguardo argomenti di condizioni metereologiche, considerazioni ed informazioni sul traffico ed altro.

Tutto questo per avvantaggiare il conducente e soprattutto per permettere alla macchina (con un equipaggiamento particolare) di entrare nella rete di contatti ed essere raggiungibile in ogni momento.

Twitter Media: presto potremo caricare foto e video

Fra le impostazioni di Twitter ha fatto la sua comparsa una nuova opzione, chiamata Twitter Media che aggiunge alla piattaforma di microblogging la possibilità di condividere foto e video all’interno della timeline. Questa funzione è attualmente in fase di beta test, perciò non è disponibile per tutti i profili, almeno per ora, ma le notizie che giungono dallo staff di Twitter sono promettenti.

We’re constantly exploring features and settings. What you saw was a small test of a potential consumption setting for inline media. We show inline media on our own iPhone and Android apps.

La funzione Twitter Media funzionerà anche su iPhone (e si presume su iPad) e per i modelli di cellulari con sistema operativo Android, senza più ricorrere ad applicazioni di terze parti.

Soldi e Facebook: che rapporto c’è?

 

Ebbene a breve potrebbe succedere che Facebook si trasformi in una sorta di portafoglio virtuale per poter accumulare ogni sorta di valute virtuali, che si trasformino automaticamente in regali reali. Questa ipotesi di variazione del business di Facebook, sarebbe stata anticipata da un membro del team di sviluppo del social network direttamente a Wired. Il mercato dei crediti, infatti, già abbastanza attivo su Facebook spendibile in applicazioni e soprattutto giochi, che ultimamente vanno alla grande su Facebook.
Queste sono le prime mozioni del social network di Mark Zuckerberg a muoversi verso la creazione di una moneta propria virtuale. Le informazioni ad oggi non ci sono ancora per essere precisi e dare informazioni dettagliate, ma nel portafoglio degli utenti (quello reale) dovrebbero essere prese solo piccole somme per far crescere il portafoglio (quello virtuale) degli utenti stessi.

SposTato su Facebook. Errore di traduzione o nuovo status?

 

 

All’arrivo dei 500 milioni di utenti registrati, ecco che il social network in blue comincia a perdere qualche colpetto. Probabilmente i 9 miliardi di dollari per cui è stato stimato stanno andando un po’ alla testa, oppure qualche traduttore “inglese – italiano” ha avuto una piccola distrazione facendo un errore di battitura. Probabilmente la fretta ha fatto si che sia stato fatto un errore nella traduzione degli status.
Di conseguenza, la rettifica che ci sarebbe da fare è nella parola stessa che lascia intendere più un uomo fuori di testa che un essere umano impegnato.

Perchè Facebook non vuole il pulsante “non mi piace”

L’idea non è nuovissima, ma in questi giorni è tornata attuale, tanto da essere stata rilanciata perfino da Pete Cashmore, CEO di Mashable: aggiungere il pulsante “non mi piace” ai contenuti di Facebook, in modo da segnalare il nostro malcontento per questo o quel contenuto. Intervistato sull’eventualità di introdurre anche un “dislike button” nel layout di Facebook, il fondatore Mark Zuckerberg ha dapprima fatto intendere che la cosa era già in programma, ma successivamente ha rettificato la dichiarazione, spiegando che si trattava di uno scherzo.

Secondo le parole di Zuckerberg, il pulsante “non mi piace” non verrà mai aggiunto a Facebook, perché questo elemento non risulta in linea con gli interessi della compagnia. Il consenso nato attorno al Like button ha fatto in modo da abbattere quelle barriere psicologiche che frenavano gli utenti dal condividere link o diventare fan di una pagina pubblica di Facebook. Perciò sotto questo aspetto, introdurre un Dislike button sarebbe una mossa controproducente per il network.

La Spezia: salva la figlia da avances su Facebook

 

E’ stata definita la mamma detective on line per eccellenza. La storia avvenuta a La Spezia, vede coinvolta una mamma molto attenta nei confronti della figlia minorenne e nel suo uso di Internet. Infatti, dopo un po’ di ricerche la signora ha scoperto che la figlia non ancora diciottenne, chattava attraverso Facebook con un uomo di oltre 20 anni più grande di lei.

Qualcuno potrebbe non vedere il problema, ma all’apertura dei messaggi che i due si scambiavano, era chiaro l’intento unico dell’uomo di conoscere la ragazzina approfonditamente (forse troppo) per poi chiederle di avere dei rapporti sessuali stabili con lei. La signora, non si è persa d’animo ed ha raccontato tutto ai Carabinieri di zona e nel giorno e l’ora prestabiliti per l’appuntamento ecco che allo stesso si sono presentati i militari dell’Arma.

Google vuole Buzz sulla cresta dell’onda

 

Dopo il flop avuto da Buzz in casa Google come social network che voleva sfidare Facebook, ecco che il colosso di Mountain View ci ripensa e vuole lasciare un segno negli utenti portando la massa direttamente sul suo Buzz.
Fino ad oggi, l’unica realtà in cui Google Buzz sembra avere avuto la meglio è stata quella dell’America del Sud, dove sembra che il progetto di social networking di Google Orkut stia dando risultati, ma nel resto del mondo tutto è fermo e il colosso del search engine ne ha inventata una delle sue.
L’idea strategica è quella di una nuova e progressiva apertura delle API del social network per far si che gli sviluppatori di terze parti, possano utilizzare le informazioni del social network. Queste informazioni pubbliche fornite dagli utenti stessi, potranno essere importanti per chi sviluppa servizi o applicazioni che viaggeranno direttamente su Google Buzz. Oltre a questo, l’idea accattivante di “poter fare di più” su questo socialnetwork risultato un po’ stantio fino ad oggi dovrebbe attirare utenti.

Portiamo i social network sull’iPad

 

Oggi andiamo ad esaminare una applicazione che è un po’ sui generis e che si interfaccia con il nostro settore, quello dei social network. L’applicazione in questione si chiama FliBoard ed è la neonato per il device nuovo di Apple, l’iPad. Questa applicazione è stata sviluppata apposta per gli utenti che non riescono a rpivarsi del collegmento ai social network in nessun istante della giornata e da poco hanno acquistato un iPad della Apple.
FliBoard, altro non è che un aggregatore di feed provenienti dai nostri social network preferiti ed in particolare c’è un work flow costante con Facebook e con Twitter.
L’interfaccia del software è molto semplice, anche perchè una volta logati, sulla stessa andremo a vedere e ricevere tutti gli aggiornamenti in tempo reale provenienti dagli account di social networking ai quali siamo iscritti.
Oltre a questo si possono leggere gli update dei nostri amici come fosse unarivista.

Adrianne Curry ancora hot su Twitter

 

Continua a dare spettacolo la vincitrice del concorso “America’s Next Top Model”, Adrianne Curry e continua a farlo sul social network Twitter pubblicando le sue immagini tra le più hot della vita privata. Come possono infatti dimenticare gli utenti (e non parliamo solo dei suoi followers) delle foto di lei in casa alle prese con la cucina vestita solo di un micro grembiulino, oppure le foto fatte sotto la doccia che la vedono vestita di “pesante” schiuma fatta dal bagnoschiuma.

Non sono state dimenticate nemmeno ancora quelle di pochi giorni fa che la vedono in spiaggia con un bikini molto aderente, ed ecco che torna di nuovo a pubblicare i suoi scatti hot con un travestimento d’eccezione: quello di lottatrice di wrestiling. Fatto sta che la giovane modella ha deciso a non smettere nel far parlare di se e continuerà probabilmente fino alla censura…

FarmVille nel supermercato, le nuove frontiere della pubblicità


Se dico “pubblicità su FarmVille” cosa vi viene in mente? Banner e pop up su Facebook? Niente di più sbagliato, perché ora la pubblicità si fa nel supermarket sotto casa, e FarmVille la trovate al banco di frutta e verdura. La nuova strategia promozionale nasce in America dall’accordo tra Zynga e gli specialisti della verdura in scatola “Gigante Verde”, negli Stati Uniti noto come Green Giant. Sui prodotti ortofrutticoli dell’azienda è ora presente uno sticker adesivo che regala 5 FarmVille Cash (la moneta di FarmVille) a chi acquista uno dei prodotti con il marchio Gigante Verde.

La promozione riguarda 25 prodotti diversi distribuiti in oltre 4000 supermercati e centri commerciali americani, ed è una ulteriore dimostrazione di quanto FarmVille sia popolare tra tutti i giochi Facebook.

Intimidazione per gli utenti Facebook in Kashmir

 

E’ successo agli utenti di Facebook del Kashmir, che sono stati intimiditi dalla polizia locale, dopo aver fatto l’upload sul social network in blue delle immagini che li ritraggono nelle proteste che si stavano svolgendo nella regione dell’Himalaya. L’evento che doveva passare in sordina, proprio per non screditare “gli alti ufficiali”, è stato invece reso noto dalla Organizzazione per i Diritti Umani e dalla Coalizione della Società Civile, che sono iper attive nel Kashmir.
La dichiarazione di Khurram Parvez, coordinatore della Coalizione della società civile della regione Indiana, è stata chiara: “Si tratta di un’intimidazione, nient’altro. Le proteste dei giovani cittadini, persino su spazi virtuali, come Facebook non vengono tollerate. Per non parlare del trattamento riservato ai manifestanti per le strade del Kashmir“.

Facebook festeggia i 500 milioni di utenti

 

Secondo le ultime indiscrezioni, il social network del secolo Facebook, starebbe in via del tutto segreta per festeggiare i nuovi 500 milioni di utenti (e parliamo di mezzo miliardo di persone), facendo si che venga lanciato da Mark Zuckerberg, il Facebook Stories.

Altro non è che un’iniziativa che sarebbe identificabile in una sorta di diario personale degli utenti di Facebook che lo hanno reso noto.

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