Facebook dichiara guerra ai porno stalker che rubano le foto degli utenti

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In questi giorni è trapelata la notizia che Facebook vuole far chiudere il sito IsAnyoneUp.com, perché colpevole di porno stalking ai danni degli iscritti al network. Infatti il sito è costituito proprio dalle foto osé pubblicate dagli utenti Facebook sul profilo. Scatti sexy con la webcam e con il telefonino, foto per pochi intimi prelevate e ripubblicate all’insaputa dell’utente.

IsAnyoneUp sta avendo un grande successo in internet per i suoi contenuti di porno amatoriale, ma il fatto che i soggetti delle foto non siano a conoscenza di essere finiti su questo sito sta suscitando un grosso scalpore. Ma non è tutto: alcune delle ragazze finite su IsAnyoneUp non hanno mai postato scatti sexy sul social network, ma si sono ritrovate comunque sul sito mezze nude perché gli ex fidanzati hanno mandato le foto al sito porno con tanto di link al profilo Facebook.

Così IsAnyoneUp è finito nel mirino di Mark Zuckerberg e soci, in quanto il sito sarebbe responsabile di porno stalking su Facebook.

Gli avvocati che si occupano della faccenda per conto di Facebook sostengono che IsAnyoneUp sta violando la privacy del network che vieta la pubblicazione di profili Facebook senza il consenso scritto dei proprietari, e in una lettera hanno ordinato a Hunter Moore, proprietario del sito porno, di rimuovere tutti i contenuti prelevati da Facebook.

Ma Hunter Moore non si è lasciato intimidire e per tutta risposta ha mandato agli avvocati una foto del suo pene.

La battaglia è appena cominciata, e Moore si è già rivelato un osso duro. Nel frattempo, la faccenda sta fruttando un bel po’ di pubblicità gratuita per IsAnyoneUp, che subito ha messo in vendita magliette (foto sopra) e altri gadget con il logo del sito.

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