Foursquare, classifica dei marchi più popolari

Foursquare

Foursquare è un social network che sta riscuotendo un grandissimo successo negli Stati Uniti. Dal lancio, avvenuto a metà 2009, il sito ha ragganellato quasi 1.5 milioni di utenti attivi ed è stato anche corteggiato dal gigante Yahoo!, interessato ad acquistare il servizio. Niente male, considerando che l’azienda conta poco meno di 20 dipendenti e non dispone certo dei budget faraonici di Facebook e Twitter.

Il sito si sta diffondendo, seppur a ritmi non esaltanti, anche negli altri paesi, ad esempio in Canada e Giappone Foursquare inizia ad essere un nome famoso e riconosciuto dai navigatori della rete. In Italia gli utenti sono ancora pochi, ma ne siamo sicuri, cresceranno non poco nei prossimi mesi. Intanto, vediamo insieme quali sono i brand più amati su Foursquare.

Torna di moda l’uso di Habbo

 

Negli ultimi periodi in rete sta impazzando di nuovo la mania di un social network nato in Finlandia oltre 10 anni fa: Habbo. Questo network è un progetto della Sulake Corporation ed è stato tradotto in ben 11 lingue. All’attivo riporta l’utilizzo frequente di un numero di oltre 172 milioni di iscritti provenienti da 150 Paesi diversi. A differenza degli altri social network definiti più “statici”, Habbo può contare sulla sua grafica molto accattivante e colorate. Inoltre nel social network sono presenti veri e propri luoghi di incontro virtuale come i cinema, i negozi, i bar e quanto altro.

Oltre aquesto è possibile fare il vero e proprio shopping virtuale acquistando nei negozi del network con crediti tramutabili in soldi veri. Tutti questi soldi possono essere spesi sia nella realtà tramite negozi che acquistano gli spazi, siaper arredare ad esempio la propria casa virtuale. Tutto questo sistema è spinto ovviamente a far avvicinare al network nuovi investitori pubblicitari.

Russia e social network bloccati. Falso allarme di censura

 

Negli ultimi periodi, dove i social network stanno prendendo un sopravvento informativo e di scambio opinioni non di poco conto, ecco che si sente parlare ancora di censura nei Paesi che hanno un controllo più totalitario sulle persone. Nel nuovo millennio però, sembra che i cittadini del mondo non riescano più a fare a meno di Facebook e Twitter.
Oggi parliamo della Russia e del suo social network molto popolare, VKontakte.Ru che è entrato in diatriba con la compagnia elettrica di gestione di San Pietroburgo, Lenenergo, per aver causato delle continue interruzioni di accesso alla rete web per tutti i propri iscritti.
Ai primi blocchi d’accesso, gli utenti e gli informatori, hanno subito cominciato a fantasticare su queste interruzioni di accesso, parlando e scrivendo immediatamente di nuove censure e nuovi blocchi della rete, ma sembra che invece senza necessità di finire in Tribunale, il tutto si sia risolto. Come è stato possibilie allora che ci siano stati questi cali di utilizzo? Ebbene sembra che le due parti “in colpa” abbiano concordato che il colpevole della caduta del sito sia stato l’anomalo caldo che sta vivendo il Paese.

Google Wave chiude a fine anno

Google Wave

E’ ufficiale. Google abbandona il progetto Wave. La piattaforma di social news presentata alla fine del 2009 non ha riscosso il successo sperato ed il colosso di Mountain View ha deciso di fermare lo sviluppo del progetto.

Google Wave avrebbe dovuto rappresentare il grande ingresso di Google nel mercato dei social network, un settore che fa gola a molti, ma che pochi riescono a conquistare.

Ecco il social network della Raccolta Differenziata

 

Ormai nella vita di ogni giorno tutto è eco, tutto è bio e tutto è ambiente. Questo amore per la natura che in tanti decantano ma pochi mettono in pratica, insieme alle tante “istruzioni per l’uso” per una corretta raccolta differenziata, sbarcano anche sul web e soprattutto nel mondo dei social network.

Come ben sappiamo l’uomo è un essere che risulta divenire già da appena venuto al mondo, una macchina produci rifiuti costantemente in attività. Il cosnumo che viene fatto di beni da buttare, non riesce ad esaurirsi semplicemente nelle discariche e negli inceneritori e di conseguenza per non completare la distruzione del nostro pianeta utilizzando nuovi alberi per carta, sabbia per vetro e quanto altro tutti tendono a seguire questo concetto che sembra essere diventata in alcune zone di Italia, più una moda che un reale compito da sani cittadini.

Sylvester Stallone distrugge YouTube

The Expandables

Su YouTube è stato pubblicato un nuovo divertentissimo ed imperdibile trailer di The Expandables, il nuovo film di Stallone, in uscita il 13 agosto negli Stati Uniti, dal primo settembre nelle sale italiane, con il titolo I mercenari. Per promuovere il film è stato rilasciato un video interattivo su YouTube, come già successo due anni fa con Wario Land Shake It, videogioco per Nintendo Wii pubblicizzato nello stesso modo attraverso le pagine del famoso di video sharing.

Guardate bene il filmato, sembra una normale intervista a Sylvester Stallone, ma dopo circa 20 secondi il nostro eroe impazzisce ed inizia a sparare, facendo fuoco contro l’intervistatrice e distruggendo la pagina di YouTube. Un effetto grafico davvero stupendo, un filmato divertentissimo, sicuramente uno dei più belli mai pubblicati in rete.

Intervista ad Andrey Ternovskiy, il padre di Chatroulette

 

 

 

 

 

 

Andrey Ternovskiy, un nome che ai molti non dice nulla, ma se diamo qualche dettaglio in più, del tipo russo, studente ed amante del web con la passione per la webcam, forse a qualcuno cominciano a schiarirsi le idee. Stiamo parlando di colui che 17enne ha ideato e realizzato Chatroulette, il sito Internet chepermette la videochat di utenti del tutto sconosciuti in qualsiasi posto del mondo in modalità random.
Proprio in questi giorni, il giovane gira tra New York e San Francisco per proporre un nuovo progetto a qualche major che dovrebbe finanziarlo e proprio in questi stessi giorni sta circolando sul web una sua intervista rilasciata a David Gallagher in merito al suo sito web Chatroutelle e gli incassi.

Ask ora vuole i social network

Tanti accordi sono stati fatti con le software house dal motore di ricerca Ask.com. Soprattutto parliamo delle utility e delle in utility che si possono scaricare in maniera gratuita (i software freeware), che molto spesso sono accompagnati da una toolbar, oppure dall’impostazione della pagina iniziale sulm motore di ricerca della InterActiveCorp.

Ad oggi, l’azienda ha dichiarato apertamente a Reuters le sue nuove intenzioni: agire sul sociale. Ma non il sociale reale, oppure ambientale, ma quello virtuale. A partire dalla base del motore Ask.com, infatti, la società starebbe tentando di creare e lanciare un nuovo servizio che funzioni a modalità di social network che altro non sarebbe una sorta di motore di ricerca umano. Infatti, gli utenti potrebbero attraverso questo nuovo motore, fare domande e ricevere risposte dagli utenti stessi.

Google vuole Buzz sulla cresta dell’onda

 

Dopo il flop avuto da Buzz in casa Google come social network che voleva sfidare Facebook, ecco che il colosso di Mountain View ci ripensa e vuole lasciare un segno negli utenti portando la massa direttamente sul suo Buzz.
Fino ad oggi, l’unica realtà in cui Google Buzz sembra avere avuto la meglio è stata quella dell’America del Sud, dove sembra che il progetto di social networking di Google Orkut stia dando risultati, ma nel resto del mondo tutto è fermo e il colosso del search engine ne ha inventata una delle sue.
L’idea strategica è quella di una nuova e progressiva apertura delle API del social network per far si che gli sviluppatori di terze parti, possano utilizzare le informazioni del social network. Queste informazioni pubbliche fornite dagli utenti stessi, potranno essere importanti per chi sviluppa servizi o applicazioni che viaggeranno direttamente su Google Buzz. Oltre a questo, l’idea accattivante di “poter fare di più” su questo socialnetwork risultato un po’ stantio fino ad oggi dovrebbe attirare utenti.

Portiamo i social network sull’iPad

 

Oggi andiamo ad esaminare una applicazione che è un po’ sui generis e che si interfaccia con il nostro settore, quello dei social network. L’applicazione in questione si chiama FliBoard ed è la neonato per il device nuovo di Apple, l’iPad. Questa applicazione è stata sviluppata apposta per gli utenti che non riescono a rpivarsi del collegmento ai social network in nessun istante della giornata e da poco hanno acquistato un iPad della Apple.
FliBoard, altro non è che un aggregatore di feed provenienti dai nostri social network preferiti ed in particolare c’è un work flow costante con Facebook e con Twitter.
L’interfaccia del software è molto semplice, anche perchè una volta logati, sulla stessa andremo a vedere e ricevere tutti gli aggiornamenti in tempo reale provenienti dagli account di social networking ai quali siamo iscritti.
Oltre a questo si possono leggere gli update dei nostri amici come fosse unarivista.

Gemma del sud: da YouTube un nuovo fenomeno

 

Il tempo dei fenomeni on line è in piena fase produttiva. Dai bambini doppiati, dalle persone travestite, dagli imitatori a chi fa i pronostici per i mondiali di calcio ormai finiti. Ma la ricerca sul web dei fenomeni è diventata anche una sorta di sport nazionale tra gli utenti dei siti web più cliccati e soprattutto per chi è un navigatore accanito di siti tipo YouTube dove chiunque pubblica di tutto e di più.
E proprio dal sito di video sharing più utilizzato al mondo arrivano le migliaia di richieste di fans per il nuovo fenomeno Gemma del Sud.

Google Games investe su Zynga

 

E’ successo un po’ a sorpresa l’investimento fatto da Google secondo i rumors per la sua sezione Games. Un “piccolo” investimento compreso tra i 100 ed i 200 milioni di dollari, infatti, sarebbero stati versati nelle casse della software house di videogames Zynga, molto nota al pubblico del web, proprio per la sua partnership con Facebook per la realizzazione di titoli molto usati come FarmVille, Mafia Wars e Zynga Poker.

Negli ultimi periodi, l’azienda di videogiochi avrebbe ricevuto dai soci della SoftBank Capital, e da altri investitori un ammontare di circa 500 milioni di dollari di investimento, oltre a circa 180 milioni di dollari extra versati dalla Digital Sky.

Le piccole società con i social network

 

E’ stato pubblicato anche per l’Italia, il bollettino della preferenza dei social network delle aziende. L’indagine partita su scala mondiale e commissionata dalla Regus è stata basata su tutti i social network più comuni come Facebook, Twitter, MySpace ed anche piattaforme tipo Ning. I risultati sono stati sicuramente diversi rispetto a quello che ci si aspettava in ambito aziendale.

Sembra infatti, che le aziende e le società di piccole dimensioni dimostrino una maggiore propensione (si parla di pochi punti percentuali) rispetto alle medie aziende nell’utilizzo del social networking come nuovo strumento di lavoro.

Arriva per i social network il controllo dei minori

 

I minori, sono la fascia più debole in caso di attacchi on line e soprattutto con l’incrementarsi dei social network, l’aumento della tecnologia nelle case e soprattutto la possibilità di iscriversi ad un network sociale a soli 13 anni, la paura di chi sta accanto e segue i minori comincia a crescere. Questa paura crescente, per molti è diventato un business, che cerca di mettere le carte in regola il tutto vendendo costose assicurazioni o software “caccia pericoli”.

Proprio per questo motivo, vengono presi di mira e pubblicizzati da molte di queste aziende i casi on line di pedofilia e di cyber bullismo, oltre che stalking per permettere di incrementare da un certo punto di vista la paura e vendere questi software. Ma purtroppo con o senza business, i problemi sotto il punto di vista della tutela dei minori sui social network continuano a diffondersi ed i casi che si sentono sono sempre tanti.

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