Privacy, anche MySpace corre ai ripari

Privacy su Myspace

Il sempre più insistente dibattito che riguarda il grado di privacy a disposizione degli utenti sui Social Networks,  ha interessato anche MySpace, che ha deciso di correre ai ripari per non rimanere indietro agli altri.

Così, dopo Facebook con le nuove impostazioni sulla privacy, si è reso necessaria per il Social  una revisione etica: ai piani alti, infatti,  si è deciso di mettere a punto, a partire dalle prossime settimane, nuovi strumenti a disposizione dell’utente per migliorare la sicurezza del suo profilo.

Twitter vs privacy: prego, derubami

pleaserobme

Avete mai sentito parlare di PleaseRobMe.com?
Si tratta di un sito dai presupposti alquanto controversi che raccoglie i tweet relativi alla propria posizione fisica, dando informazioni sugli spostamenti degli utenti soprattutto relativamente alle loro case vuote.

“La nostra intenzione non è, e mai lo è stato, quella di far derubare la gente”. E’ quello che si legge nella sezione “about” del sito ma per capire la filosofia e la mission del sito in realtà bisognerebbe andare un po’ oltre le apparenze.

Il worm Spybot.AKB attacca anche i social network

Internet worm

Tra i rischi che si corrono nel navigare su internet e tra le tante minacce che si aggirano nei meandri della Rete, ce n’è una in particolare che ultimamente sta preoccupando non poco gli addetti alla sicurezza. E’ arrivato infatti Spybot.AKB, che sta seminando il panico sul web a causa della sua estrema velocità di diffusione attraverso alcuni dei canali più utilizzati dai cittadini della Rete.

Si tratta di un worm che è già stato preso in analisi da uno studio condotto nei laboratori di Panda Security: secondo questa ricerca, purtroppo, avrebbe già preso di mira un numero non indifferente di utenti, attraverso client per il download di materiale su reti P2P, senza risparmiare nemmeno email e social network.

Essere corretti in un social network

galateo social network

Non c’è mai limite alla maleducazione, soprattutto on line, dove molto spesso chi è maleducato non ci rimette la faccia perchè si nasconde dietro un avatar. Ecco allora che in siti ormai frequentatissimi, come Facebook, occorre avere qualche linea guida per avere tanti amici, ma soprattutto riuscire a conservarli con rispetto.
Stiamo parlando di galateo on line. La figura dell’esperto di galateo on line, è diventata una nuova opportunità professionale. Queste figure ci spiegano come è bisogna comportarsi ad esempio davanti ad un invito di qualche “amico sconosciuto” oppure rispondere ad una provocazione pubblica.

Hacker Vs social network per rendersi visibili

Cyberguerra

Gli attacchi alla sicurezza di noti social network come Facebook e Twitter avutisi negli ultimi tempi, sono stati visti come un modo per poter dimostrare la supremazia della “forza di testa” rispetto alla “forza di soldo”.
Ebbene, secondo gli esperti di sicurezza on line, queste sono solo delle semplici scusanti per nascondere il vero intento degli hacker: quello di contrastare la corrente mondiale e rendere nota la loro possibilità di diventare amplificatori per una informazione alternativa. Per farci capire ciò, ci esemplificano gli attacchi fatti i primi di agosto nei confronti di Cyxymu, un blogger della Georgia che criticava apertamente il governo russo per l’Ossezia.

SocialSafe: effettuiamo un backup delle nostre foto su Facebook

social safe

I social network vi hanno stancato? Provate ad immaginare di voler disattivare il vostro account Facebook, salvando però le informazioni più importanti sul PC di casa. Per i contatti, ci si può sempre affidare al copia e incolla su file di testo, ma scaricare e salvare tutte le foto in cui ci siamo taggati o siamo stati taggati dagli amici può risultare un’operazione lunga e complessa. Torniamo perciò a parlare di SocialSafe, il software per Adobe Air che per molti utenti è già diventato indispensabile.

SocialSafe è una nuova applicazione che permette agli utenti Facebook di scaricare le proprie foto sul computer, creando così un vero e proprio backup di tutte le proprie immagini dove sono codificate informazioni sul proprio profilo. Una protezione per i propri dati che si potrebbero anche perdere o smarrire dopo una cancellazione del proprio profilo o un attacco esterno proveniente da un hacker.

Ma non è solo questa l’utilità. Difatti, grazie ad una semplice e comoda interfaccia, si ha la possibilità di navigare tra tutte le proprie foto anche quando non abbiamo un diretto accesso ad internet, avendo la garanzia che tutti i file e documenti caricati sul web siano salvati sicuramente sul computer. Ma adesso vediamo come installare e configurare SocialSafe in modo corretto.

Twitter sotto attacco hacker

Nuovi guai per Twitter. In seguito ad un attacco hacker, sono stati trafugati alcuni documenti riservati e i dati personali dei dipendenti di Twitter. Queste informazioni poi sono state inviate alle redazioni e ai siti di news di mezzo mondo, che ora hanno l’occasione di pubblicare i segreti e le indiscrezioni del network, uno dei colossi della blogosfera. La fonte di queste informazioni è un hacker francese che si fa chiamare Hacker Croll, in passato già protagonista di simili imprese. Il cybercriminale ha inferto un duro colpo alla sicurezza di Twitter, entrando in possesso di molte informazioni riservate come l’elenco completo dei dipendenti e il relativo salario, le preferenze alimentari, la corrispondenza privata e aziendale, e naturalmente tutte le password degli account PayPal e Amazon, dei profili Facebook e altro ancora.

Ma questa disavventura pone l’accento non solo sulle falle della sicurezza di Twitter, ma introduce anche un problema di giornalismo etico che riguarda le redazioni dei quotidiani web che hanno ricevuto le informazioni confidenziali inviate loro da Hacker Croll, e cioè cosa fare di tutto questo materiale. Pubblicarlo significherebbe una grave violazione della privacy, ma lasciarsi scappare un’occasione del genere non sarebbe comunque una mossa intelligente.

Sicurezza in rete 7×24: ecco come proteggersi

Oggi si conclude l’iniziativa SicuramenteWeb, iniziativa svoltasi grazie al patrocinio del Ministero della Gioventù e del Ministero per lo Sviluppo Economico, con la collaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori. Pericoli, truffe e privacy sono stati i maggiori temi di discussione e di confronto, con particolare focalizzazione sul problema giovani in relazione ai social network: cyberbullismo, stalking, adescamenti, ecc. Coinvolti nell’evento sono stati: 2Spaghi, Facebook, MySpace, Netlog, Peoplesound di Buongiorno!, Yahoo, Windows live messenger e skuola.net (di cui abbiamo postato il decalogo volto alla protezione dei ragazzi, qualche giorno fa). Oltre a commenti, articoli, consigli e moltissimi video rintracciabili su Youtube, c’è anche un blog che si chiama Sicurezza in rete 7×24. Uno spazio molto interessante per reperire informazioni ed imparare come fare attenzione e proteggersi.

La Polizia di Stato su Facebook e YouTube con l’Agente Lisa

In occasione del 157° anniversario della fondazione della Polizia di Stato italiana, è stata annunciata una simpatica iniziativa che ha lo scopo di avvicinare la popolazione al dialogo con gli Organi di Stato, e nel caso specifico all’Organo di Polizia. Questo perchè molto spesso il rapporto con le Istituzioni di Sicurezza è difficile e crea disagi al benessere sociale. Lo slogan utilizzato per il lancio di questo evento è : “C’è più sicurezza insieme“. L’evento è l’immissione nel noto social network Facebook dell’Agente Lisa, un agente virtuale / reale che nasce su Facebook come utente, avendo poi la sua pagina ufficiale e condividendo anche su YouTube il proprio canale video.
La prima fase di sperimentazione è stata avviata pochi giorni fa con discreto successo.

Per la tutela dei minori il Regno Unito rilascia la patente per la sicurezza on-line

E’ d’uso chiudere thread, moderare i messaggi, e bannare utenti per porre fine a diatribe mediatiche che nascono on-line tra ignari e convinti cittadini e classi dirigenti.
Forum e Social network, avranno bisogno di un’adeguata popolazione di adulti sani, resposanbili e certificati. Questo è stato stabilito dall’ementamento Safeguarding Vulnerable Groups Act, emanato in Gran Bretagna in una legge del 2006. I genitori potranno così affidare alla rete tranquillamente i propri pargole tranquillamente vigilati dalle autorità della rete, infatti, la legge obbliga singoli e aziende che offrono dei servizi junior dedicate a selezionare staff e notizie che hanno un contatto con il mezzo. Questo termine, per inadempimento, può portare ripercussioni penali sul datore di lavoro delle aziende.
La Polizia Postale del Regno Unito, è da tanto che cerca di fare pulizia in rete nei confronti di ciò che non è adatto ai minori in diversi modi: facendo pressione sullo sharing, creando intermediari della rete e scagliando elementi di disturbo contro i malfattori.