Privacy su Facebook, il Time la mette in copertina

Non c’è pace per  Zuckerberg e i suoi.  Dopo le accuse arrivate da più fronti di non tutelare la privacy dei suoi 400 milioni di utenti su Facebook, ora per il creatore del Social Network le accuse arrivano anche dalla stampa tradizionale.

E se sul web fioccano gli articoli e i SN anti-Facebook, come Diaspora anche la stampa tradizionale decide di mettere sulla pubblica piazza gli affaracci interni e oscuri che riguardano le falle più evidenti di questa geniale creazione social, quelle sulla privacy.

YoVille: a seguito delle proteste degli utenti torna la Widget Factory

widget-factory

Vi ricordate dello sciopero virtuale di YoVille? Le proteste degli utenti contro la Zynga hanno funzionato, e la società ha annunciato che presto tornerà la Widget Factory, ovvero la fabbrica virtuale che permetteva ai giocatori di guadagnare coins svolgendo semplici lavoretti. Ma facciamo un passo indietro.

Nel mese di settembre, la Zynga ha preso una decisione impopolare, cioè quella di sostituire la Widget Factory, fonte primaria di reddito virtuale degli utenti YoVille, con la nuova fabbrica di dolci chiamata Sweets Factory, meno remunerativa e più difficile da gestire per la maggiore quantità di tempo da passare online a far le torte. Dopo 3 mesi di proteste, culminate poi in uno sciopero virtuale, la Zynga ha deciso di fare marcia indietro e ha annunciato che presto verrà ripristinata la Widget Factory.

Su YoVille nasce lo sciopero virtuale

sweet factory

YoVille uno dei più grandi mondi virtuali presenti su Facebook, ha recentemente sperimentato la prima protesta virtuale nei confronti di un importante modifica del gioco che ha cambiato il modo in cui gli utenti possono guadagnare i coins, cioè la moneta virtuale di YoVille. Se prima era sufficiente entrare nella Factory di YoVille per guadagnare coin, adesso le cose si sono fatte più complicate. La vecchia Widget Factory è diventata una fabbrica di dolci (Sweet Factory) dove gli utenti possono guadagnare vendendo le torte, ma allo stesso tempo perdono un po’ di coins ogni volta che le preparano, a seconda degli ingredienti utilizzati. In questo modo, il guadagno è minimo, ma c’è di più: bisogna togliere le torte dal forno a intervalli regolari, prima che si brucino, altrimenti non si potrà più venderle.

La protesta degli utenti si basa anche su questo: può un mondo virtuale condizionare il nostro mondo reale imponendo obblighi ed orari? Gli utenti di YoVille hanno detto di no con una petizione e con il primo sciopero virtuale di YoVille.

Il 17 settembre 2009, centinaia di avatar si sono dati appuntamento nella Sweet Factory vestiti con un barile di legno per protestare contro il basso salario virtuale imposto loro dal gioco.

Di seguito il video del primo sciopero virtuale di Yoville.