RockMelt e Facebook uniti per la realizzazione della nuova versione del browser social

Della disponibilità all’intera utenza di internet di RockMelt, il browser web “social”, se ne parla già da diverso tempo a questa parte e qui su IoChatto, alcuni post addietro, abbiamo avuto modo di esaminarne le fattezze.

In ogni caso, passando rapidamente in rassegna quelle che sono le caratteristiche principali dello strumento di navigazione in questione appare inevitabile sottolineare il fatto che, unitamente alla possibilità di navigare in rete così come concesso da tutti i più comuni browser web, RockMelt permette anche di gestire quelli che sono i vari servizi di social networking impiegati direttamente dall’interfaccia della risorsa grazie alle apposite integrazioni annesse tra cui, ovviamente, spiccano Twitter e Facebook.

RockMelt, il nuovo browser per social network

Oggi esaminiamo un nuovo browser, che seguendo la scia sempre più portante del social networking, sta trascinando con se ogni aspetto del web compresi i software. Oltre le integrazioni con i software per la compatibilità di condivisione ed aggiornamento con i social network, è nato oggi un browser dedicato ai social network: RockMelt.
Il browser è stato messo a punto direttamente dai navigatori del social network ed in particolare Facebook. Il protocollo di gestione del browser è Chromium (un progetto noto di Google open source) che si integra completamente con Facebook e si integra con gli strumenti di condivisione come link, foto, video e status, oltre che la gestione dei contatti, con controlli direttamente da browser.

RockMelt punta sull’integrazione con Facebook

rockmelt

Oggi parliamo di Marc Andreessen, il creatore del browser per Internet Netscape Navigator, uno dei principali concorrenti di Bill Gates negli anni ’90, quando la sfida tra Internet Explorer e Netscape Navigator, era all’ordine del giorno della cronaca economica mondiale.

Ad oggi, sembra proprio che il signor Andreesssen si sia deciso a tornare alla carica, seppur conscio di non dover sfidare più soltanto Microsoft, ma l’ormai diffusissimo Firefox.