Anche Xing si mobilita per l’emergenza terremoto

Emergenza Terremoto in Abruzzo è il nome del gruppo XING che questa community di professionisti mette a disposizione di chi vuole dare il proprio aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto di lunedì 6 aprile.

XING è un social network per professionisti, ovvero un luogo di incontro che consente alle persone e ai professionisti di tutti i settori di gestire i propri contatti in ambito lavorativo e di creare nuovi e utili rapporti professionali con altri utenti, anche tramite gruppi. Ma per una volta, ecco che la rete sociale si trasforma in rete solidale, con la creazione di un gruppo dedicato all’emergenza terremoto. Recita così la newsletter del network:

L’idea alla base di questo gruppo è supportare le popolazioni in difficoltà grazie all’intervento qualificato della business community italiana e internazionale di XING, che sulla piattaforma può mettere a disposizione le proprie competenze imprenditoriali, manageriali e professionali in modo essere di aiuto al di là dell’emergenza contingente.

Social Media Marketing: le opportunità offerte da Facebook per le aziende

Sono molte le opportunità per le aziende offerte dal social networking in ambito di comunicazione e marketing, e molte compagnie già si stanno approntando a sfruttare questo nuovo mezzo.
Il punto a favore dell’utilizzo di Facebook per le aziende, è che il main contents sono le persone, gli utenti attivi e non più gli utenti passivi. Questi, utilizzano il network nelle maniere più svariate, a partire dalla fruizione dei contenuti, alla segnalazione di idee, allo scambio di dati, link, foto e video, nell’organizzazione per i propri interessi ed ultimamente di business. Secondo questi cardini le operazioni svolte nella vita off-line, diverrebbero le stesse on-line.
Il vantaggio del network è che a partire dalla condivisione, si ha la possibilità di raggiungere utenze molto maggiori grazie alla condivisione definibile X, Y, Z. Gli utenti infatti, secondo le statistiche, sono molto influenzati da quello che i propri contatti sociali suggeriscono e soprattutto interessati da quel che viene proposto senza filtro (come ad esempio una ricerca fatta su Google), creando un potere mediatico del passaparola non indifferente.