Stop al porno spam su Facebook

Il gran flusso di immagini porno e violente che, da diverse ore a questa parte, stavano impazzando su Facebook, soltanto da pochissimo sembrerebbe essersi interrotto completamente e, a quanto pare, la normalità è tornata nuovamente a regnare sovrana tra i meandri della rinomata risorsa di social networking.

I tecnici di Facebook, infatti, hanno dichiarato di aver posto rimedio alla vulnerabilità cross-site scripting (XSS) che era stata indicata come alla base del fastidioso attacco di spam “a luci rosse”.

Facebook sommerso da un’ondata di spam a luci rosse

Quello che sta accadendo nelle ultime ore su Facebook ha lasciato di stucco moltissimi iscritti che, a quanto pare, conseguenzialmente alla scoperta da parte di un gruppo di misteriosi hacker di una vulnerabilità, la rinomata risorsa di social networking risulta ora sommersa da una vera e propria ondata di spam a luci rosse.

Si tratta, sostanzialmente, di falsi contenuti porno con tanto di link di collegamento a quella che, ipoteticamente, dovrebbe essere la relativa pagina web originaria e che qualora cliccato agisce trasformando i tradizionali feed presenti in homepage in una cartella piena zeppa di foto hardcore di ogni genere, molte delle quali false ed in cui, ad esempio, è ritratto  Justin Bieber in situazioni tutt’altro che pudiche, e di foto facenti riferimento ad abusi sugli animali.

Sanford Wallace deve 711 milioni a Facebook

MYSPACE SPAM AWARD

E’ successo per l’ennesima volta. Chissà se per sfizio o semplicemente per passione, il re dello spam statunitense Sanford Wallace, continua a seminare grane in giro. Questa volta però a pagarne le spese è stato lo stesso “re”. Infatti, la Corte distrettuale degli Stati Uniti d’America, del distretto a Nord della California, ha deciso che Sanford Wallace, debba versare 711 milioni di dollari nelle casse di Facebook. La motivazione? Semplicemente per risarcire il social network di tutta la posta “spazzatura” inviata da Wallace.

Ma lo spammer ha una lunga storia alle spalle. Dalla pagina di Wikipedia che parla di lui, si rende noto che a partire dagli anni ’90 fino al 2001 circa, sia riuscito ad inviare oltre 30 milioni di junk e-mail. Le sue committenti sono le Aziende americane più svariate, ma negli ultimi tempi si sta dedicando anche al mercato orientale, inviando proposte commerciali e per adulti a più non posso.