Il worm Spybot.AKB attacca anche i social network

Internet worm

Tra i rischi che si corrono nel navigare su internet e tra le tante minacce che si aggirano nei meandri della Rete, ce n’è una in particolare che ultimamente sta preoccupando non poco gli addetti alla sicurezza. E’ arrivato infatti Spybot.AKB, che sta seminando il panico sul web a causa della sua estrema velocità di diffusione attraverso alcuni dei canali più utilizzati dai cittadini della Rete.

Si tratta di un worm che è già stato preso in analisi da uno studio condotto nei laboratori di Panda Security: secondo questa ricerca, purtroppo, avrebbe già preso di mira un numero non indifferente di utenti, attraverso client per il download di materiale su reti P2P, senza risparmiare nemmeno email e social network.

Moderati i social network al Washington Post

The Washington Post

Il pericolo incombente di chi lavora in un’azienda (o in questo caso una redazione) conosciutissima al mondo, è che può fare delle confidenze personali agli amici  mettendo a rischio l’incolumità aziendale. I più pericolosi tra gli amici, sono quelli dei social network che hanno la fama di avere la “bocca larga”. Secondo quanto dichiarato da Marcus Brauchli, editor del Washington Post: “Recenti circostanze hanno portato alla mia attenzione alcune voci pubblicate online che sono incompatibili con i nostri standard, di conseguenza, abbiamo deciso di accelerare il completamento di queste linee guida“.

La camorra cerca adepti su Facebook

Camorra Facebook

Le offerte di lavoro ultimamente non fioccano dato il crack finanziario, eppure sembra che qualcuno stia cercando “servitori”. La camorra, oraganizzazione criminale di origini campane, è entrata nel mondo della tecnologia e lo ha dimostrato con il gruppo creato su Facebook dal titolo “La nuova camorra di Pomigliano“. Questo gruppo fondato da ragazzini, ricorda i primordi, con l’arresto del Boss Cosimo Di Lauro, diventato “famoso” tra i ragazzini dell’hinterland povero della Campania, come un divo del cinema.