Per Natale è social network mania

Natale On Line

Un tempo a farla da padrone erano i messaggini per posta, poi arrivarono i biglietti natalizi elettronici che per cinque o sei anni hanno spopolato sul web (tranne che per l’odio incondizionato di qualcuno verso questi ultimi). L’ultima frontiera dell’augurio elettronico è il formato social network.

La paura dell’utente medio, ad oggi è che il bigliettino elettronico di natale possa nascondere in se un virus, seppur innoquo, ma comunque fastidioso. Oltre a questo, si parla sempre più spesso di siti che offrono cartoline natalizie gratuite che nascondono in se piccole truffe, perchè necessitano di una “piccola donazione”. Come ogni anno già da circa un mesetto, ci ha pensato la McAfee a prendersi cura di stilare una lista dei pericoli natalizi.

Report di McAfee dalla nascita dei social network

Da quando sono nati e si sono diffusi sempre più i social network, i volumi di spam e botnet sono cresciuti a dismisura. Solo nel mese di Marzo del 2009, si parla infatti di un incremento dei volumi di spam del 141%. I report delle minacce diffuso da McAfee nella scorsa settimana per il secondo trimestre del 2009, ha infatti evidenziato l’allarmante situazione che vede una espansione costante di botnet e di minacce malware auto installanti.
Sono più di 14 milioni di computer ad essere colpiti da botnet e dai criminali informatici con una crescita continua media del 16% al mese.
I ricercatori di McAfee, hanno inoltre comunicato che nell’arco di 30 giorni, il malware AutoRun ha infettato più di 27 milioni di file. Questo malware sfrutta l’Autorun di Windows e si diffonde tramite le pen drive ed i lettori MP3 portatili. Il tasso di rilevamento supera del 400% il caro vecchio work Conficker che aveva il record di infezioni nel mondo. Questo aumento è dovuto soprattutto all’uso on line dei nostri computer.

Google di nuovo in crash per un’ora…e gli utenti tremano

Ieri in tarda serata, BigG ha subito un nuovo crollo dei propri sistemi con una sospensione del servizio che è stato immediatamente diffuso nella blogosfera. Sia il motore di ricerca, che i servizi come gMail, Google Maps e gli altri hanno subito un rallentamento tale che dopo pochi istanti ha portato il blocco totale delle attività. Tutto il processo, dal rallentamento alla soluzione è durato cira un’ora, e la blogosfera tutta da Facebook a Twitter, ha riversato il panico per questa situazione.