Second Life non è morto e conta un milione di utenti attivi

Second Life

Forse molti di voi non se lo ricordano (o forse non lo sanno proprio) ma fino a 4-5 anni fa le persone passavano il proprio tempo su Second Life invece che su Facebook e Twitter. Nato nel 2003, Second Life ha conosciuto un enorme successo nel biennio 2006/2008, per poi crollare miseramente e finire nel dimenticatoio.

Second Life: declino o rimonta?

 

Facebook sembrava un passo indietro rispetto al mondo virtuale di Second Life, che ha impazzato fino a circa un paio d’anni fa. Ebbene, l’idea di una pagina visualizzata in un browser (Facebook) rispetto alla possibilità di “vivere” un ambiente virtuale (Second Life) sembrava proprio che non avesse paragone. Tutti i tecnologi annunciavano: Second Life è il futuro del web 2.0, ed addirittura qualcuno lo aveva visto come “fallimento del 2.0 e sorpasso del 3.0”.
Tutti gli analisti del web che a partire dal 2006, hanno studiato invece il mondo tridimensionale di Second Life, hanno purtroppo avuto una brutta sorpresa, quando nel 2010, anno in cui Second Life doveva fare il boom, è stato decretato un fallimento, superato dai social network 2.0. Molte le aziende che avevano investito nel progetto di realtà virtuali, comprando isole e spazi, addirittura server interi.

Second Life: più rigore per gli avatar

dress code su second life

Fate attenzione se volete aprire un’azienda su Second Life: una donna gatto per segretaria potrebbe nuocere alla vostra immagine. Certo, l’esempio può far sorridere, eppure questo rischio è vicino, se le nuove norme in materia di abbigliamento verranno accettate all’unanimità.

Entro il 2013, quasi la totalità dei business center presenti su Second Life emetterà un nuovo “dress code” per regolamentare l’abbigliamento degli avatar in ufficio. La ragione? Avatar troppo sexy, che danneggiano la reputazione dell’azienda, per colpa di abiti provocanti e accessori fantasy che non ispirano serietà, e quindi fiducia, ai clienti.