Facebook: una tra le principali cause di divorzio secondo gli avvocati degli US

Da quando Facebook ha fatto la sua comparsa sul web nulla (purtroppo o per fortuna) è stato più come prima, relazioni amorose incluse tra cui, in primis, sembrano spiccare i matrimoni, almeno secondo quanto stimato e dichiarato dagli avvocati statunitensi.

Infatti, sulla base delle più recenti indagini condotte negli US, sebbene la percentuale dei divorzi negli Stati Uniti, almeno per quanto concerne gli ultimi anni, sia rimasta sostanzialmente invariata, avvocati americani e numerosi studiosi sono concordi nell’affermare che Facebook, il tanto amato social network, va senz’altro a configurarsi come una delle principali cause, scatenanti o aggravanti, dei problemi in un rapporto di coppia e, nello specifico, della vita matrimoniale, seguito poi da MySpace, con una percentuale pari al 15%, e Twitter, al 5%.

Prete condanna Facebook, ma cede al sesso di gruppo

Solo pochi giorni fa, il reverendo Cedric Miller di New Jersey aveva vietato ai parrocchiani di usare Facebook, perché colpevole di istigare all’infedeltà. L’appello è stato rivolto solo una settimana fa, al termine della messa domenicale. In quell’occasione, il pastore protestante aveva invitato i coniugi a cancellare il proprio account, perché Facebook era un gioco troppo peccaminoso per le brave coppie sposate.

La notizia è rimbalzata su tutti i giornali, portando alla luce cose che il pastore Miller avrebbe preferito tenere nascoste. E la più importante riguarda la relazione a tre che anni fa lo ha visto protagonista insieme alla moglie e al giovane assistente della parrocchia. Cedric Miller ha poi confessato di aver assistito agli incontri della moglie con il giovane in più occasioni, ma di essersi pentito.

L’infedeltà viaggia sul social network

 

Come è cambiato il modo di vivere l’amore nascosto negli ultimi anni? Tantissimo e sicuramente grazie ai social network che favoriscono gli incontri extra-coniugali. Secondo i dati diffusi dall’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani (AMI), i tradimenti sono in costante aumento e ad essere complici di queste percentuali, sono i social network.

La ricerca riporta che gli uomini (mariti) hanno tradito almeno una volta nel 55% dei casi, mentre le donne (mogli) nel ben 45% dei casi. Il totale vuole che il 70% dei tradimenti sia fatto da una scappatella e proprio qui entra in gioco il social network. Nel restante 30% che prevede una relazione stabile tra gli amanti, invece, sebra che il social network venga evitato a priori, al punto che i due amanti non sono nemmeno amici l’uno dell’altro.