Facebook, essere gelosi può portare alla depressione

Ebbene si, stando a quanto emerso da una recente ricerca condotta dalla University of Missouri-Columbia su 700 studenti, essere gelosi su Facebook può portare alla depressione. È infatti capitato a molti di scorrere la homepage del social network per visualizzare quanto condiviso dagli amici e di sentirsi poi inesorabilmente assaliti da un senso di invidia quanto si legge delle glorie di uno più contatti. Si tratta di un’abitudine che, seppur apparentemente innocua, a lungo andare può nascondere un grave pericolo per la salute.

Immagine che mostra il logo di Facebook tridimensionale su sfondo bianco

Margaret Duffy, una delle responsabili della ricerca, afferma infatti che “Se Facebook viene utilizzato come strumento per paragonare la propria vita con quella degli altri, può avere un effetto negativo sulla psiche.” aggiungendo inoltre che “Se utilizzato per constatare tutte le conquiste degli amici, il social network può portare ad invidia e, di conseguenza, ad una grave forma di depressione.“.

Facebook e YouTube aiutano gli anziani a mantenere il cervello attivo, a ridurre lo stress e la depressione

Secondo una recente ricerca Facebook, il noto social network, e YouTube, il tanto amato servizio mediante cui visionare e condividere video con altri utenti, contribuiscono notevolmente a mantenere il cervello degli anziani più attivo ed a scongiurare le eventuali perdite di memoria.

La ricerca è stata condotta su un gruppo di anziani residenti nel nord d’Italia, a Cremona e Brescia, che, forniti di computer portatili, connessione wireless ad internet e semplici tutorial mediante cui ottenere ulteriori informazioni per la navigazione online, sono stati guidati nella creazione di appositi appositi account sui principali social network, quali Facebook e Twitter, ma anche su altri servizi e strumenti miranti al social quali YouTube e Skype.

Taranto: suicidio annunciato su Facebook

 

L’idea era stata comunicata ad un amico fidato, con un mezzo che sta diventando usuale per questo tipo di comunicazioni: Facebook. Si tratta di un uomo tarantino, che aveva confidato ad un suo amico l’intenzione di suicidarsi attraverso il noto social network. La tragedia è stata evitata, perchè gli agenti della Questura di Taranto, sono riusciti ad arrivare in tempo con le volanti per impedire l’insano gesto.

La segnalazione, è giunta proprio da questo conoscente per via telematica direttamente alla sala operativa della Questura.