Facebook: ecco perché sto per cancellare il mio account

Sono un convinto utilizzatore di Facebook da prima che il libro delle facce diventasse la mania/moda del momento e che se ne occupassero con fisiologico ritardo anche i giornali e le riviste (da ultimo “Il Venerdì” di Repubblica del 13 febbraio). Oggi, però, sto seriamente pensando di cancellare il mio account, sacrificare i miei 300 amici (solo gente che conosco di persona), eliminare le mie fotografie e non aggiungere più nemmeno un bit d’informazione al mio spazio virtuale.

Il motivo è semplicissimo. Ho letto il nuovo contratto di licenza pubblicato dall’azienda di Mark Zuckerberg. In soldoni nel nuovo contratto è stato modificato il punto in cui si dice che tutto ciò che viene caricato dall’utente passa di diritto sotto la proprietà di Facebook e l’azienda è libera di utilizzare tale materiale per qualsivoglia scopo, anche commerciale, senza che l’utente possa reclamare alcun diritto su di esso. Prima della modifica, in caso di cancellazione del materiale o dell’account questi diritti decadevano e per rientrare “in possesso”  delle proprie foto, della propria musica o di quant’altro venisse caricato, bastava in pratica eliminarsi o eliminare il contenuto dall’agorà virtuale. Oggi tale clausola è stata segata via e tutto ciò che è stato caricato sul sito rimarrà per sempre di Facebook.

YouTube difende il copyright

E’ YouTube il social network preferito da una parte degli artisti internazionali. Il perchè? Il nuovo sistema di riconoscimento audio applicato al social network che trasforma in “muti” gli audio protetti da diritti d’autore. Il copyright action di YouTube, ha zittito nei primi giorni di attivazione già una enorme quantità di filmati.
Rimane possibile quindi visualizzare il video, ma dell’audio non c’è più traccia.
La notifica è la seguente:

Questo video contiene una traccia audio il cui utilizzo non è stato autorizzato da tutti i detentori del copyright. L’audio è stato disattivato“.