AOL: scelta critica per BeBo

 

Ancora non si conoscono le sorti definitive del social network BeBo. L’azienda che attualmente lo detiene, AOL, ha dichiarato ufficialmente di stare valutando una eventuale vendita o addirittura chiusura del social network acquistato due anni fa. Ricordiamo che nel periodo dell’acquisto, la AOL, faceva parte della Time Warner e che comprò il social network per 850 milioni di dollari.
Questo acquisto fu fatto sulle basi dell’enorme crescita esponenziale avuta dai social network, ma purtroppo, BeBo non è riuscito come Facebook o Twitter a realizzare una base di utenza così forte per potersi mantenere.

Le foto sui social network passano per Dropico

Dropico

Esistono on line tantissime web apps destinata alla gestione delle nostre fotografie on line, ma un aggregatore di contenuti fotografico che permetta di tenere traccia di tutte le nostre foto, sembrava che fino ad oggi mancasse. Tanti sono i servizi noti di Image Hosting (tra i più noti Flickr oppure Google Picasa), ed oggi se ne aggiunge uno che permette di fare il copia ed incolla delle nostre immagini dove vogliamo: stiamo parlando di Dropico.

Orange lancia l’aggregatore per social network

orange

Orange, uno dei maggiori operatori telefonici europei ha lanciato ieri Social Life. Si tratta di una applicazione nuova che da la possibilità a tutti i propri utenti di aggiornare in contemporanea tutti i social network a cui l’utente è iscritto, e tutto ciò con un solo accesso. Inoltre, oltre ad aggiornare il profilo è possibile sia inviare che ricevere messaggi, condividere fotografie e video.

La Chiesa Inglese: “Stop ai mezzi di comunicazione di massa”

Nuova tegola per i social network e per tutti i mezzi di comunicazione di massa. Questa volta, la protesta contro lo stesso arriva da Londra, dove la Chiesa britannica ha dichiarato una guerra aperta ai mezzi di comunicazione di massa come e-mail ed SMS, oltre che ai noti Facebook e MySpace. Ad iniziarla è stato l’arcivescovo di Westminster, Vincent Nichols, che con questa battaglia contro i mezzi di comunicazione di massa cerca di migliorare il mondo, probabilmente senza considerarne le catastrofiche conseguenze per l’informazione e la comunicazione sociale.
Secondo l’arcivescovo, i social network in particolare, sarebbero la prima causa per i ragazzi di andare alla ricerca di relazioni provvisorie e poco durevoli, dove la quantità è più importante della qualità.

Il network cinese QZone è più grande di Facebook

Oggi Facebook è il social network più popolare del mondo, ma è anche quello con maggiori utenti? Sembrerebbe di no. Tencent, il portale internet più importante di tutta la Cina, collegato anche all’instant messenger cinese QQ,  ha di recente reso pubblici alcuni dati riguardanti il suo social network, dal nome QZone. E a quanto sembra, i suoi utenti superano quelli di Facebook.

Già a gennaio 2009 QZone con i suoi 200 milioni di utenti sorpassava Facebook, fermo a 175 milioni, e la crescita di QZone sembra inarrestabile, tanto da superare con i suoi utenti tutta la popolazione del Brasile.

Creare il proprio social network? Semplice con Wackwall

Da quando si è diffusa la smania di vivere la propria vita virtuale, ognuno sogna di avere il proprio social network on-line per poter condividere con le persone che ama i propri interessi. Ovviamente non tutti hanno moneta disponibile e conoscenze tecniche per poter creare un social network come Facebook, Bebo, Friendster, Orkut,Twitter, MySpace o Netlog.
Da oggi però, si può optare per una soluzione già pronta: WackWall. All’indirizzo http://wackwall.com, in effetti, è disponibile un sito che dopo una iscrizione gratuita permetterà di scegliere il proprio dominio di terzo livello del tipo http://iochatto.wackwall.com e tramite un pannello semplice ed intuitivo creare il proprio social network in AJAX pur senza avere competenze tecnico-informatiche. Ovviamente tutto il social network sarà affiancato da forum, chat, supporto audio/video, blog e link.

Bebo: un concorrente di Facebook

Finalmente sentiamo parlare di nuovi social networks emergenti che possono fare concorrenza a Facebook, l’indiscutibile, l’imbattibile, l’irriducibile community che in poco tempo ha superato il gigante MySpace. Il nuovo arrivato, se possiamo definirlo così, si chiama Bebo ed ha esattamente un anno di vita. Si è affermato soprattutto in Gran Bretagna tra i teenagers inglesi con ben 22 milioni di utenti registrati ed attivi. Ora amplifica il suo raggio d’azione estendendolo anche in Italia e in altri paesi europei tra cui Spagna, Francia e Germania. Punto forte di questo nuovo social network è la possibilità di poter condividere di tutto e di più sul proprio profilo in un modo molto semplice, potente e soprattutto bello dal punto di vista grafico. Sarà che questo periodo di crisi di Facebook, per cui molti sono arrabbiati per le nuove modifiche all’home page ed alla configurazione dei profili, è un momento fertile per attaccare il “bestione”?