Google Buzz, qualche dettaglio in più

Google Buzz

 

 

La cosa che tutti di sicuro sanno è che accedendo al proprio account gMail, si viene immediatamente trasportati nella possibilità di usufruire del nuovo social network di Goolgle: Buzz. Ma vediamo in dettaglio questo nuovo motore sociale a cosa ambisce per le sue evoluzioni e quelle del gruppo Google.

 
In molti hanno parlato di “twitterizzazione di e-mail”, ma l’idea di trasformare il tutto in una serie di aggiornamenti di stato non è proprio quello a cui punta Google. L’integrazione dei servizi offerti da BigG, a partire dalla posta elettronica, passando per Picasa ed il condividere di immagini ed arrivando a YouTube per condividere i video, già fanno capire che i ragazzi di Mountain View, sono interessati a fare qualcosa in più oltre allo status.

YouTube lancia la Safety Mode

Safety Mode - You Tube

 

 

Sicurezza sui social network e su Internet. Punto cardine della schiera di esperti in media che seguono Internet ormai da tanti anni. In concomitanza con il Safer Interet Day 2010, la giornata mondiale che ogni anno si fa per promuovere l’utilizzo sicuro e responsabile della rete e dei media, YouTube lancia la sua Safety Mode. Il 9 Febbraio, dinnanzi alla Commissione Europea che promuove questa iniziativa per l’attenzione rivolta alla popolazione Internet, verrà infatti presentata.

 
YouTube, con questa nuova feature, intende tutelare gli utenti più deboli di internet, con una sorta di “telo di sicurezza” che si propone di andare ad affiancare il già presente Parental Control.

Google docet…e Yahoo! impara

Yahoo Mail

 

 

Proprio ieri abbiamo parlato del nuovo social network che sta lanciando Google, basandosi sulla propria piattaforma di posta elettronica gMail, ed oggi già abbiamo la notizia che l’azienda di Sunnyvalee è pronta a contrattaccare Buzz.

 
L’email, mantiene il suo caposaldo di contatti, ed allora perchè non sfruttare questo canale che conta una buona dose di utenti per entrare in nuovi business? Il discorso non fa una piega. Una ricerca recente fatta all’interno di Yahoo!, ha visto che i giovani sono sempre più affascinati dal mondo dei social network, tralasciando completamente quello che è invece il mondo dell’informazione. Proprio per questo motivo secondo i ragazzi della Y!, Google ha lanciato la mossa di Buzz, come nuovo social network.

Le news, prima fonte dei social network

The Guardian

 

 

Una recente ricerca fatta da Hitwise, ha dimostrato che nell’ultimo anno, Facebook e Twitter hanno avuto un tasso di incremento nello sviluppare e diffondere notizie, molto più alto rispetto a quello (direttamente dedicato) di Google News.

 
Secondo la stampa di settore (che ha ironizzato sull’evento), Mr Rupert Murdoch, dovrà decidere durante il percorso di cambiare l’obiettivo di attacco per fare moneta, canalizzando le proprie energie più verso i social network, avendo un ritorno di fiamma, che verso i siti di informazione, Questo perchè già Google News, sta risentendo della presenza dei social network nel settore notizia.

gMail diventa un social network

gMail

 

 

Rumors o realtà? Secondo quanto dichiarato dal Wall Street Journal, il client di posta elettronica del colosso Google, permetterà a breve di fare aggiornamenti di status e seguire quelli dei propri contatti. E’ stata chiamata “Tweettizzazione”. A partire infatti dal supporto di gTalk per l’instant messaging chat, che già offre la possibilità di aggiornare il proprio status, anchese per tutto questo una fonte ufficiale non è stata ancora dichiarata.

 
Per avere una conferma, secondo il WSJ, dovremo aspettare che venga organizzato un importante evento per la stampa nella sede di Big G a Moutain View. Ovviamente in caso di entrata di Google nel campo dei social network, ci sarebbe davvero un evento stampa.

Muore in Romania su un social network

Hi tech nella vasca

La storia di cronaca che vediamo oggi arriva dalla Romania, e precisamente da Brasov. Protagonista una ragazza romena di soli 17 anni di nome Flavia Boricea, che è rimasta folgorata nella vasca da bagno di casa sua in una zona centrale della Romania, mentre era intenta a chattare su un social network.

Il caso ha voluto che la giovane, con il notebook appoggiato sul bordo della vasca, finisse per scaricare la batteria proprio mentre era nel pieno di una conversazione in social network. Di qui, la ragazza non pensando alla sua condizione (essendo bagnata), è subito corsa ad inserire la spina nella corrente rimanendo con le mani bagnate attaccata alla presa e perdendo così la vita.

Unicamping: il social network dei camping

Unicamping

 

 

Oggi parliamo degli appassionati delle vacanze all’aria aperta e principalmente dei camping. Unicamping è il nuovo social network di riferimento per i camping d’Italia. Il sito in se, permette ai gestori degli stessi di avere oltre ad uno strumento di pubblicità semplice, come Internet, anche quello di un canale alternativo che è quello del portale con interviste a se dedicate per parlare della propria struttura.

 

 

L’obiettivo principe del social network, però, non è fondamentalmente pubblicitario perchè l’interazione che si vorrebbe ottenere da questa avventura, è quella tra i vari gestori dei camping iscritti, così da confrontarsi e da rendere sempre migliori i propri servizi per i clienti.

Porn Star Twitter, nuovo social (porno)network

Porn Star Twitter

 

 

Arrivano sembra più particolarità dalla rete, ed è arrivato anche il momento dell’ovvio. Parliamo del rapporto che è venuto a crearsi tra il mondo del porno e quello dei social network. Il nuovo social network si chiama infatti Porn Star Twitter e riesce ad accogliere al suo interno, tutta la serie illimitata di attrici ed attori dell’hard (assidue frequentatrici e frequentatori di social network) mettendoli insieme e raggiungendo quota 600 iscritti in pochissimo tempo.

 
Lo scopo del social network è quello di poter seguire così le proprie star hard preferite e saperne date di tour, venire a conoscenza di nuovi film e foto, e riuscire a conoscere le tappe delle sue ospitate nei locali pubblici.

Liquida esamina blogosfera e social network

Liquida

 

 

Le indagini fatte da Liquida sulla rete italiana sono ben due, con un obiettivo comune: quello di fotografare lo stato della crescita del Web, il suo impatto sulla realtà quotidiana e soprattutto la vita degli utenti intesa come abitudini e fruizione del web.

 
La prima ricerca sponsorizzata e con la collaborazione di Human Highway, dice che: “il 10% dei 23,6 milioni di utenti italiani di Internet, cioè circa 2,3 milioni di individui, sono lettori abituali di blog di informazione e attualità; in prevalenza i lettori di blog sono uomini, di età matura (35-54 anni), residenti nel Nord-Ovest e nel Centro. Inoltre quasi un terzo di essi (cioè circa 700mila persone) legge esclusivamente blog; poco meno della metà (1 milione 85mila persone) legge anche i quotidiani online». Secondo quanto emerso dal secondo sondaggio (pdf), invece, «Emerge che le categorie più trattate sono state l’Attualità e lo Sport (rispettivamente citate dal 17% e dal 21% dei post), l’Intrattenimento (16%) e la Tecnologia (15%), seguiti da Cucina, Musica, Società e Cultura“.

Don Di Noto denuncia la pedofilia sui social network

Don Di Noto

 

 

Un crimine eseguito da criminali tra i peggiori esistenti: i pedofili. Secondo Don Di Noto, uno dei parroci italiani più legati come nome alla lotta contro la pedofilia nel mondo, lancia un nuovo allarme. Sembra che il mondo moderno abbia un po’ dimenticato la gravità di questo crimine. E secondo quanto diffuso negli ultimi giorni dalla Associazione Meter (sito disponibile all’indirizzo www.associazionemeter.org), i pedofili hanno trovato una miniera d’oro nei social network e sono riusciti a crearsi il proprio “spazio tranquillo”.

 
I dati sono stati presentati in questi giorni nella sede nazionale dell’Associazione ad Avola (SR).

I social network sempre più pericolosi

Caution

 

 

E’  il risultato di un’indagine che vede come protagonisti i social network di tutto il mondo. La perfezione, ma soprattutto la sicurezza sono la vera utopia di questi mondi. Secondo quanto riportato dalle ultime statistiche effettuate sugli utenti, risulta che oltre il 70% degli utenti dei più diffusi Facebook e Twitter, risultano vittime di spam ed attacchi continui di applicazioni hacker.

 
L’allarme è lanciato da Sophos, che lo ha definito come Orange Warning. Ben il 57% degli utenti, già nel 2008 è infatti stato contattato tramite messaggio e vi ha trovato dentro dello spam; ad oggi 2010, questa percentuale è salita al 71%.

I minori più tutelati su Facebook

Viviane Reding

 

 

La notizia arriva dal Commissario Europeo per la società dell’Informazione e dei Media, Viviane Reding, che ha dichiarato in una nota pubblica che i minorenni dovranno essere maggiormente tutelati durante la navigazione ed i contatti sulle reti di social networking.

 
Parliamo dei diffusissimi Facebook, MySpace oppure Twitter e YouTube, che con la propria popolarità, secondo la Reding, sarebbero diventate dei focolari di pericolo soprattutto per i più giuvani. Si tratta di bambini in primis che non vengono ritenuti idonei a trattare dei rischi sulla diffusione dei propri dati personali. Bambini al di sotto dei 18 anni di età che potrebbero divulgare informazioni pericolose per la propria incolumità.

Arriva il social network di Nital

Nital

 

 

Uno dei più grandi distributtori del marchio Nikon in Italia, ha deciso di aprire una sezione dedicata ai social network. Si chiamerà Social Connector. L’idea nasce dopo l’incremento avuto con gli utenti del sito www.nital.it, che ha tentato di unire il maggior numero di utenti amanti della fotografia attraverso il web, anche grazie al portale www.nikonclub.it che conteneva una serie di foto gallery scattate con le Nikon, oltre che dei forum a tema sul discorso fotografia.

 
Ad oggi, la Nital è uscita dal gruppo di portali indipendenti per realizzare una nuova soluzione che definisce 2.0. La decentrazione, parte da una serie di attività lanciate diettamente su Facebook nel luglio del 2009, che hanno permesso di instaurare un nuovo rapporto tra gli utenti di Internet e gli utilizzatori professional delle macchine fotografiche Nikon, che sono degli utenti abituali di Facebook, Twitter e YouTube.

Cina Vs USA: il Web ago della bilancia

 

Google Cina

 

I giornali di cronaca la stanno etichettando come cyber guerra. Parliamo della vicenda che coinvolge i vertici di Pechino e Washington, rispetto la rivolta in Iran.

 

Secondo il quotidiano cinese People Daily (stampato dal Partito Comunista Cinese), gli Stati Uniti, sbagliano e continueranno a sbagliare utilizzando Internet come mezzo per creare e stimolare una “brigata di hacker” che si occupano di sfruttare i social network Facebook, Twitter e YouTube, per continuare a formentare la rivolta Iraniana.