Facebook oscura la pagina del libro Inganno Padano

Inganno Padano

Facebook ha oscurato la pagina ufficiale del libro Inganno Padano La vera storia della Lega Nord, scritto da Fabio Bonasera e Davide Romano. Il volume è stato pubblicato alla fine del 2010 e la pagina Facebook è stata aperto in contemporanea con l’uscita del libro.

Nelle scorse ore però la pagina è stata rimossa e non è più accessibile. In compenso la pagina fan (non ufficiale) non è stata toccata ed è ancora online.

Facebook: ecco chi è il proprietario della pagina Lega nord Mirano

semenzatoLe indagini svoltesi in questi giorni iniziano ad avere i loro primi riscontri. Inizialmente sembrava che il proprietario della pagina web: Lega Nord Mirano (divenuta nota per lo scandalo di cui vi avevamo parlato in un recente articolo) fosse una donna di venticinque anni. Ma le notizie più recenti smentiscono questa scia e rivelano il vero nome: Alberto Semenzato, Vicesindaco di Mirano.

Come avrete potuto constatare, in questi giorni la pagina Facebook di Mirano non è più disponibile. Rimangono però tante domande e soprattutto chi sia stato realmente. Difatti gli esponenti della Lega attribuiscono la colpa ad un possibile Hacker che si sia intrufolato nella pagina, attuo a discreditare il partito verde. Ma in pochi sono a crederci.

Lega nord Mirano: torturare gli immigrati clandestini

lega nordLa Lega Nord continua la sua feroce propaganda contro l’immigrazione clandestina. Facebook sembra il nuovo terreno fertile di comunicazione. Dopo aver difatti creato un gioco flash sotto il nome”Rimbalza il clandestino“, l’ultima trovata è stata quella di inserire una immagine sulla pagina della Lega Nord Mirano con sotto scritto: Immigrati clandestini: tortulali! E’ leggitima difesa.

Lo sbaglio del Rimbalza il clandestino è stato visto da molti come una semplice bravata del figlio di Umberto Bossi. Questa volta, i responsabili del gesto non sono adolescenti o giovinotti, ma politi abbienti.

Facebook: rimosso il gioco Rimbalza il clandestino

facebookAlla fine ce l’hanno fatta. I migliaia di iscritti al gruppo Facebook: Facciamo chiudere il gioco leghista “Rimbalza il clandestino“, hanno portato all’eliminazione del gioco leghista.

Il gioco era disponibile sul social network. Per vincere bisognava cliccare con il puntatore del mouse sulle imbarcazioni degli immigrati, che si avvicinavano ad una cartina dell’Italia. Prendere le imbarcazioni e scaraventarle il più lontano possibile dal nostro paese. Un gioco molto simile a quelli costituiti da un castello da difendere da ondate di soldati che lo vogliono distruggere.

Dopo poche ore la sua pubblicazione, effettuata dal figlio di Umberto Bossi in compartecipazione ad un suo amico leghista, Rimbalza il clandestino ha portato subito polemica. Tv, giornali e lo stesso Facebook, con il gruppo sopra citato. Gli iscritti, in poche ore, sono arrivati a 6.000 e dopo tante segnalazioni a Facebook, sono riusciti ad ottenere la rimozione del gioco. Difatti, collegandosi ora all’URL prima prefissatogli, risulterà pagina bianca.

L’inno di Mameli è italiano: non si cambia

mameliIn molti non apprezzano le riforme di legge che il partito Lega Nord vuole portare in Italia. Le due nuove “rivoluzioni”, se così le vogliamo chiamare, riguarda alla reintroduzione dei dialetti nelle scuole del nord (lingue che, secondo Umberto Bossi, non vanno perse o dimenticate ma coltivate) e il cambiamento dell‘inno nazionale.

Proprio su quest’ultima, gran parte degli italiani è contraria, anche gli stessi alpini che sono aderenti al partito “verde”. Anche su Facebook gli animi iniziano ad accendersi con la nascita di gruppi in contrapposizione alle nuove riforme. Quello più importante, per ora, risulta essere quello del Consigliere Regionale del PDL Giancarlo D’Anna: Fratelli d’Italia è e rimarrà l’inno nazionale.