Internet Vs Media tradizionali: facciamo il punto della situazione

Internet fa tremare i media tradizionali. Se la copertina di un settimanale faceva scalpore fino a qualche anno fa oggi sono i social network come YouTube che danno e tolgono popolarità alle persone. I casi più recenti sono quello di Mariastella Gelmini e Papa “Benedetto XVI” Ratzinger. E proprio quest’ultimo, ha lanciato la nuova iniziativa di un canale completamente dedicato alle attività del Papa e della sede Vaticana. Internet ormai è fonte di informazione accreditata come qualsiasi quotidiano. Addirittura nasce YouReporter che permette ai citizen-journalist di inviare i propri servizi giornalistici on-line. Questo network è stato utilizzato da molti telegiornali nel periodo delle ondate di maltempo in Italia per documentare gli avvenimenti non abisando più delle immagini di repertorio classiche.

Facebook e politica: la Sinistra sceglie di passare dal digitale alla vita reale

Walter Veltroni, esponente della Sinistra italiana, ha deciso di “trasferire” dal virtuale al reale il festeggiamento per i suoi 5.000 amici di Facebook. Così, ha riempito la discoteca “45 giri” di Roma, simpatizzanti della sua persona. E’ il primo politico in Italia a richiamare i suoi “amici” on-line per festeggiare da vicino. Nell’occasione, ha voluto riportare la propria fermezza sull’idea di allontanare il controllo politico da Internet: “Facebook è una grande piazza virtuale dove tutti si possono incontrare e scambiarsi opinioni. C’è qualcuno che pensa di mettere anche la rete sotto controllo. Non va bene, c’è già troppo controllo nelle tv, la rete lasciatela libera. Da parte mia non c’è nessuna contrapposizione tra il web e la politica tradizionale. Certo è che per fare politica la cosa essenziale è una rete di relazioni; e Facebook è uno strumento eccezionale, ti permette di parlare con persone lontane migliaia di chilometri, ma io ho sempre badato molto a parlare anche con chi mi sta sotto casa”.
Interessante è stata la scelta del sottofondo musicale da parte di Veltroni ma consigliata dai tanti amici di Facebook. Non sono mancati negli 83 brani Lucio Battisti, Fiorella Mannoia, Beatles e gli U2.

Subito sono scattate le prime dichiarazioni dei politici dell’opposizione: “Tanto esibizionismo e nient’altro”, ma Veltroni si è difeso portando avanti la tesi di difendere Internet come mezzo di informazione libero e non pilotato.