Second Life non è morto e conta un milione di utenti attivi

Second Life

Forse molti di voi non se lo ricordano (o forse non lo sanno proprio) ma fino a 4-5 anni fa le persone passavano il proprio tempo su Second Life invece che su Facebook e Twitter. Nato nel 2003, Second Life ha conosciuto un enorme successo nel biennio 2006/2008, per poi crollare miseramente e finire nel dimenticatoio.

Red Light Center, un mondo virtuale a luci rosse

red light center

Noi di IoChatto vi avevamo avvisato: le ultime tendenze dei social network sembrano essere sempre di più a luci rosse. Dopo il social porno di Zocku, ecco venir fuori un vero e proprio mondo virtuale per fare sesso in 3D. Si tratta di Red Light Center, una specie di Second Life erotico sviluppato dalla società di siti per adulti Utherverse.

Red Light Center è un mondo virtuale ambientato nel famoso Red Light District di Amsterdam dove si può giocare, fare nuove amicizie, farsi due risate, oppure passare a qualcosa di più sostanzioso come il sesso virtuale o cybersex. L’installazione e il funzionamento del software è simile a quello di Second Life, ma la registrazione è vietata a chi ha meno di 18 anni.

Gli utenti si dividono in “basic” (cioè free) e “Vip” (a pagamento). Gli utenti basic possono usufruire della chat 3D, visitare diversi ambienti e incontrare persone nuove. Gli utenti Vip invece, hanno la possibilità di acquistare capi d’abbigliamento più alla moda per il loro avatar, dispongono di una chat privata e hanno accesso a stanze più esclusive, come la sala interna del Night Candy, la discoteca dove è possibile dimenarsi con la lap dance e fare sesso virtuale.

Un mese da Vip costa 15 euro, e nel video che trovate subito dopo il “salto”, c’è un assaggio di ballo al Night Candy.  Unica pecca di questo e di tutti i mondi virtuali  per adulti, è che si può guardare, ma non toccare.

Kamu World, un mondo virtuale dentro Facebook

kamu world

Un nuovo mondo virtuale si aggiunge alla piattaforma di Facebook: Kamu World è un posto popolato da piccole creature dalla testa squadrata simile a una cassa di legno, con occhi grandi e teneri che ricordano gli animaletti di Pet Society.

Il giocatore controlla la sua creatura (il Kamu) e si muove in un ambiente colorato e divertente, interagendo con gli altri grazie a una chat 3D che ricorda altri famosi virtual world come IMVU e Second Life. Il giocatore ha a disposizione diverse stanze da visitare, che corrispondono a località diverse sparse in tutto il mondo. Si può andare in Brasile a vedere una partita allo stadio, o visitare una galleria d’arte a Londra.

MyMiniLife, l’alternativa a Second Life è su Facebook

myminilife

Zynga ha annunciato ieri l’acquisizione di MyMiniLife, un mondo virtuale che consente agli utenti di creare i propri spazi e le proprie case, e di sviluppare una solida economia virtuale attraverso la costruzione di immobili e quartieri, il caricamento e la vendita di oggetti utili e divertenti, e l’acquisto di beni utilizzando la moneta virtuale di MyMiniLife.

Dopo YoVille e FarmVille, gli sviluppatori di Zynga sembrano sempre più interessati ai mondi in 2D, e questi sono sempre più simili al mondo reale, soprattutto per quanto riguarda l’economia e i beni di consumo.

Mondi virtuali ed economia reale: Entropia Universe

Vi siete mai chiesti cosa differenzia l’universo virtuale di Second Life dai tanti giochi di ruolo che si possono trovare oggi in rete? La risposta è semplice: Second Life è un mondo virtuale dotato però di un’economia reale. In poche parole, con Second Life possiamo spostare denaro vero fuori e dentro il sistema. Possiamo acquistare e vendere abiti fatti di pixel, e altri generi di prima necessità come case e mobili. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se sull’onda del successo di SL, si sono creati rapidamente altri metaversi, con un’economia simile a quella targata Linden Lab.

E’ il caso di Entropia Universe, un MMORPG che però è dotato di un sistema finanziario sulla falsa riga di Second Life, che permette all’utente di trasferire denaro facilmente dentro e fuori Entropia. C’è bisogno solo di una carta di credito. Naturalmente, trattandosi di un MMORPG le attività principali di Entropia saranno comunque quelle di sviluppare punti abilità, e di costruire armature e armi migliori per combattere i mostri. Ma sarà anche possibile avviare un’attività artigianale o mineraria, e mettere in vendita il prodotto finale tramite “marketplace” alla maniera dei social network come Facebook. Strutturato come un universo formato da differenti pianeti, Entropia è un mondo fantastico (e fantascientifico) ma con una solida economia di mercato.