Facebook e tv: nuovi risvolti in Italia

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In meno di due giorni la mobilitazione per chiedere all’Ordine dei Giornalisti un provvedimento serio contro il Tg1 dopo che per ben due volte è stata diffusa la notizia falsa dell’assoluzione dell’avvocato Mills, è arrivata a quota sessantamila membri, molti più dei fan della pagina del Tg1 su Facebook.

Il gruppo La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini, ispirato agli insegnamenti di Enzo Biagi, sta avanzando al ritmo di un nuovo iscritto al secondo, ma soprattutto un nuovo commento: segno che ai cittadini non basta più cliccare su “mi piace” o “iscriviti a questo gruppo” o “diventa fan”, ma ha bisogno di sentirsi parte della mobilitazione e del cambiamento che vuole vedere avvenire in Italia.

Facebook e giornalismo: il tg1 assolve Mills

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Nasce l’ennesima mobilitazione dei cittadini su Facebook, riguardo la professionalità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini. Tutto è nato da una puntata del TG1 in cui il conduttore Paolo Di Giannantonio ha annunciato l’assoluzione dell’avvocato Mills, la cui condanna è stata invece annullata perché il reato è caduto in prescrizione.

L’edizione delle 13,30 del 26 febbraio, infatti, il principale telegiornale Rai definisce per ben due volte “assoluzione” l’avvenuta prescrizione del reato di corruzione di cui si è reso colpevole l’avvocato inglese del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Facebook: giornalista licenziata per causa del social network

E’ un’altro caso di licenziamento per colpa di Facebook. Anche questa volta i “datori di lavoro” hanno trovato  dissensi rispetto al loro modo di pensare ed operare. La vittima in questione si chiama Olga Lumia, professione giornalista, anni 39. E’ stata licenziata dalla testata giornalistica dove lavorava in quanto sul social network, aveva linkato un articolo della Repubblica che parlava del Ministro della Giustizia Angelino Alfano.