Twitter e il diritto d’autore

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I creatori di Twitter non hanno mai sollevato la questione del diritto d’autore, o della legittima proprietà dei contenuti presenti sul microblogging. Così come il problema del plagio non è mai stato una priorità per Biz Stone fino a quando alcuni utenti non hanno manifestato il loro malcontento a proposito di insospettabili followers che postavano gli identici contenuti sul blog, ma senza il nome dell’autore e l’indicazione RT per segnalare un retweet, e non un contenuto originale.

In realtà questa pratica non rispondeva ad una vera e propria volontà di furto, ma ad un esigenza di condivisione che però si scontrava con il limite dei 140 caratteri imposti da Twitter. Dato che aggiungere il nome dell’autore e l’indicazione RT faceva superare il numero di caratteri a disposizione, la cosa più semplice era farne a meno. Con l’introduzione qualche mese fa delle nuove Retweeting Api questo problema sembra essere stato felicemente risolto. Tuttavia, molti utenti sembrano non conoscere la politica di Twitter sul copyright, perciò vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Twitter, nei termini di servizio, dice chiaramente che l’autore detiene il copyright di ogni suo contenuto. Ma in effetti se si guarda ciò che viene pubblicato quotidianamente sul blog, una simile affermazione risulta quasi inutile.

Twitter e il concetto di opera dell’ingegno coperta dal diritto d’autore: Il limite di 140 caratteri di Twitter rende difficile, anche se non impossibile, pubblicare un lavoro che raggiunge gli standard della copyrightability. Anche se le opere brevi, come gli Haiku, possono essere protetti da diritto d’autore, la maggior parte degli articoli postati su Twitter probabilmente non sarebbero visti come “opere originali”, sia a causa della loro brevità, sia perché di solito non raggiungono il livello di creatività richiesto per il riconoscimento di “opera dell’ingegno coperta dal diritto d’autore”.

Twitter e la violazione del copyright: Alcuni tweets potrebbero essere protetti da copyright se specificato nella descrizione, e quasi certamente, una raccolta di tweets dalla stessa persona potrebbe avvalersi del copyright se l’insieme fosse parte di una grande opera suddivisa poi in microstatus. Ciò nonostante, le probabilità che il contenuto di un tweet sia visto in sede legale come così prezioso da giustificare una causa per violazione del copyright resta estremamente improbabile.

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