Twitter sempre sul Pocket PC

Modifiche ed aggiornamenti in quantità nel periodo estivo per i social network. La diffusione delle applicazioni di questi siti che stanno cambiando la nostra realtà quotidiana, sembra essere sempre più importante al punto che si cerca di inserirli con prepotenza nella quotidianità. Sicuramente, in vista dell’estate si cerca sempre più di infittire le proprie relazioni sociali ma soprattutto, si cerca di organizzare le proprie vacanze e magari di fare qualche esperienza interculturale. E perchè no? I social network, sono sicuramente il luogo di scambio primario di cultura. A partire infatti da questi siti è sicuramente possibile conoscere persone che magari hanno residenza all’altro capo del mondo, permettendo così ad esempio a chi vive in Italia di intraprendere una relazione di “chat” con una persona residente negli Stati Uniti d’America e quindi incontrarsi in estate.

Facebook: boom di registrazione dei “vanity URL”

Sono soltanto 8 ore che c’è la possibilità di fare la personalizzazione dell’URL del proprio profilo e già sono tantissimi gli utenti che hanno fatto il cambio su Facebook. Secondo i dati riportati stamattina dal noto social network, i soli 3 minuti la percentuale di tasso di cambio degli utenti è stata di 200 mila username. Il riscontro invece che è avvenuto dopo soli 15 minuti parla di oltre 500 mila utenti che hanno cambiato il proprio URL con quello preferito.
Fatto sta che con molta semplicità, gli utenti del sito di Palo Alto hanno preferito trovare libero il proprio user, prima che qualcun’altro potesse portarlo a casa. Si può dire che un operazione di aggiornamento così rapida non si era mai vista prima on line.

Badoo: accusa di spam “nascosto”

Il social network che prima di Facebook era considerato tra i maggiori con oltre 20 milioni di utenti registrati (che sono diventati 5 milioni di utilizzatori), si trova in questi giorni sotto accusa da molti utenti. Con un pulsante rosso che è stato inserito nel nuovo layout del social network fotografico Badoo, si è riscontrato che automaticamente il server comincia a mandare una serie di e-mail che avviano la question di generare un traffico maggiore sul portale. Secondo i rumors, questa, sarebbe una trovata pubblicitaria che vede coinvolti gli stati d’animo di sofferenza a causa della rapida ascesa di Facebook. Di conseguenza, anche se il portale rileva il suo bel quantitativo in milioni di utenti, ed ha una valutazione economica di circa 300 milioni di dollari (stime di Gennaio 2009), per generare maggiore traffico soprattutto dagli utenti iscritti che mancano da un po’ di tempo dal social network è nato questo pulsante rosso.

Facebook e critiche on line: tocca ad un professore

Il nome che veniva utilizzato sul social network era ovviamente fasullo, ma erano pesanti le accuse degli allievi sui metodi educativi ed i modi di comportarsi durante la lezione in classe. Stiamo parlando di un docente di uno dei licei più noti di Milano che ha sporto una denuncia per diffamazione, querelando i ragazzi. Il professore però è stato contraddetto dalla Procura dei Minori nell’Istanza di archiviazione, perchè si è deciso di aprire un’inchiesta imputando la sua preoccupazione di far valere la propria autorità prima di essere un buon educatore. La vicenda nasce nella metà di Ottobre 2008, quando uno studente quindicenne, crea un gruppo di discussione tra i compagni di classe, tal da condividere le critiche sui comportamenti di questo insegnante di lingua inglese e soprattutto smistare tutte le frasi che giravano su di lui in Istituto.

Borse di studio e social network: ci pensa Ied

Se sei un giovane italiano oppure straniero, ed hai un’età compresa tra i 18 anni ed i 26 anni, puoi partecipare al concorso indetto dall’Istituto Europeo di Design di Roma (IED). Lo slogan dell’iniziativa è “Il Futuro è nelle tue mani!!! I’m the Future“.
Si tratta di un concorso per l’assegnazione di dieci borse di studio valide per l’iscrizione ai corsi triennali del 2009/10 nelle esclusive suole di Design, Arti Visive, Moda e Comunicazione dello IED della Capitale. Il protagonista dell’iniziativa, è un social network. Il nome del sito è Un Creativo Al Giorno ed è disponibile all’indirizzo www.uncreativoalgiorno.com.

Conto alla rovescia per l’URL personalizzato di Facebook

Non manca molto, nemmeno due giorni, alle 6.00 AM del 13 giugno, data fatidica della in cui Facebook permetterà ai membri del social network di scegliere un nome utente personale, un username che andrà a sostituire la stringa numerica del nostro vecchio indirizzo Facebook. Finalmente, avremo un URL personalizzato, semplice e facile da ricordare, e che darà l’opportunità ai navigatori di rintracciarci più facilmente sul Web.

In Italia, a partire dalle 6 del mattino, potremo scegliere un nick divertente o il nostro nome da integrare all’indirizzo Facebook, alla stessa maniera di Twitter o di MySpace, ma questo cambiamento, per alcuni, potrebbe rivelarsi dannoso, invece che piacevole. L’username di Facebook, una volta scelto, non potrà più essere modificato o trasferito ad un altro profilo (attenzione dunque a fare la scelta giusta e soprattutto a non commettere errori di battitura), e non si potranno utilizzare parole troppo generiche, come ad esempio “pizza“, perché questi termini non verranno accettati da Facebook come parte di un URL.

Sempre più le ricerche sui social network

La vita quotidiana porta sempre a fare delle scelte. Le funzioni offerte dai motori di ricerca vengono sempre migliorate, per permettere ai naviganti ignari di affinare le proprie query di ricerca ed evitare di fare lunghe trafile di link ipertestuali prima di arrivare al proprio obiettivo: l’informazione giusta. Google ha pensato ai suggerimenti di ricerca, Yahoo alle categorie settoriali per filtri, ma molti sono anche i social network che ormai hanno un’interfaccia costante con le ricerche on line per produrre dei risultati interessanti al nostro lavoro di finding.
Uno dei social network che si è occupato di ricerca di immagini è Flickr, molto usato da 5 anni e passa, ma c’era qualcuno nello staff che voleva fare di più. In effetti, uno dei soci fondatori del social network fotografico, ha deciso di prendere la sua strada e lanciarsi nel mondo dei motori di ricerca. Il suo progetto ha come nome in codice: Hunch.

Pet Society estate: arriva anche il giardino

Pet Society Garden.

Per andare incontro all’estate, con il sole e il caldo, Pet Society garden ha deciso di regalare ad ogni giocatore due piccoli giardini dove i nostri Pet potranno rinfrescarsi e passare i pomeriggi. L’ambiente è spartano: c’è solo il cielo, e delle buche dove piantare i semi che si comprano nel Garden Shop. Tocca a noi decorarlo con steccato, cancello, e quello che vogliamo.


Per il momento su Pet Society Garden sono disponibili solo tre tipi di semi:

  1. Vegetable Seed (100 monete), una verdura che più la lasci crescere, più grande diventa;
  2. Flower Seed (200 monete) che dà un fiore in 24 ore;
  3. Tree Seed (500 monete), un albero da frutta che dà frutti ogni 2-3 giorni.

Il Tree Seed sembra essere la novità più interessante del garden, perché se la frutta è commestibile, potrebbe essere una buona fonte di cibo per il nostro Pet. Se invece il cibo non ci interessa, nel Garden c’è comunque un vasto assortimento di piante e fiori.

Facebook vince contro il cybersquatting

Altra discordia legale per Facebook e nuova vittoria in Tribunale per lo stesso. Sembra che al giorno d’oggi il colosso dei social network Facebook, non abbia più timore di arrivare in Tribunale per fare cause legali, visto che si sente vincitore già in anticipo. La causa è nata proprio nel nostro Paese, dove al sito era stata tolta l’assegnazione del dominio .it. In effetti, una vera e propria causa non è mai esistita anche perchè Facebook ha avuto la meglio data l’impossibilità di contattare la controparte, riuscendo ad ottenere quindi una rapida soluzione senza conseguenze. In pratica Facebook sarà disponibile on line cliccando semplicemente su www.facebook.it.

Facebook sempre più…business

Non è stata presa con molta gioia la notizia diffusa dallo staff di Facebook che riguarda il metodo di accumulo crediti per il noto social network. La costante paura degli utilizzatori sempre più assidui (per cui lo strumento sociale è diventato quasi una necessità per la propria vita di relazione, un po’ come le liste dei server emule per chi ama scaricare dalle reti P2P, se ci passate il paragone), è quella della trasformazione – seppur lenta – di una sorta di network a pagamento che permettere l’utilizzo di servizi gratuiti minimi, ma probabilmente non sufficienti per chi è stato abituato ad utilizzarli “prepotentemente” fino ad oggi.
E’ il caso del giorno, quello della promozione di Facebook: “Con un dollaro solo acquista ben 10 crediti”. Ed a cosa serviranno questi crediti? Molti dei frequentatori del sito, che magari non hanno ancora confidenza con gran parte dei siti e delle applicazioni Web 2.0 non sono a conoscenza dei sistemi di crediti utilizzati su Internet.

Social network e Communication Site: trasmettere i downtime

Quando destinare le comunicazioni alle aziende diventa difficile, ci vogliono i modi giusti. Soprattutto se siamo una azienda distributrice di servizi on line ed abbiamo un downtime improvviso. E’ il caso di hosting provider oppure dell’ormai noto Google che ultimamente sta crashando spesso. Ma vediamo secondo i canoni della principal maining quali sarebbero le soluzioni ottimali per utilizzare social network e communication site per non “tradire” i propri clienti.
Come primo step, può essere interessante avere sembre uno spazio web (seppur minimo) di riserva, dove effettuare un reminder di emergenza per inviare le comunicazioni.

Facebook: 100.000 iscritti a Berlusconi, rispondi!

E’ passata qualche settimana da quando questo gruppo è nato e ora conta di ben 100.000 iscritti. Tutti quanti per gridare unanime: Berlusconi, rispondi! Le 10 domande di La Repubblica non hanno ancora trovato risposta in questo clima di tensione che, il Presidente del Consiglio, spera finisca nel dimenticatoio degli italiani. Eppure non è così, molti non riescono ancora a capire perchè Noemi lo chiami Papi, cosa ci facesse a quella festa di compleanno e tutti i vari misteri ed intrighi che si avvolgono in un nodo difficile da sciogliere e comprendere. Fatto stà che sul gruppo Facebook sono stati creati oltre 433 argomenti di discussione e i commenti sono più di 10.000. Non basta per destare l’attenzione di Berlusconi?

Per gli amanti del Web 24/24 ci pensa McDonald’s

La news sta sconvolgendo la stampa. Milioni di italiani assidui frequentatori e non del noto Fast Food con il doppio arco d’oro hanno appreso che oltre 300 sui 380 siti McDonald’s in Italia, metteranno a disposizione la propria Wi-Fi gratuitamente (previa registrazione) durante la pausa pranzo. Ebbene McDonald’s sa sempre come dare un proprio valore aggiunto ai propri clienti, e questa volta ci riesce dando l’opportunità ai propri clienti di utilizzare i propri dispositivi hardware Wi-Fi al tavolo, mentre consumano un McBacon oppure un McFlurry. Il comunicato stampa è stato molto chiaro: “Il servizio è attivo oggi in oltre 300 dei ristoranti McDonald’s in Italia. I locali in cui la connessione è disponibile sono contraddistinti all’ingresso con vetrofanie ad hoc…La connessione Wi-Fi da McDonald’s è gratuita e senza limiti di tempo. La fonte di connettività è a banda larga via cavo, ADSL o HDSL, secondo la disponibilità sul territorio. Provider della rete è BT Italia”.