Facebook mette da parte Chrome per Opera

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Si è parlato recentemente della possibilità che Facebook decida di acquistare un colosso del web come Opera Software. Indiscrezioni che oggi sembrano trovare fondamento, se guardiamo ai browser consigliati dal re dei social network.

Se una volta il team di Mark Zuckerberg indicava Internet Explorer, Mozilla Firefox e Google Chrome, quali mezzi per una migliore navigazione possibile tramite il web tra le pagine della piattaforma sociale, ha adesso abolito la soluzione dell’azienda di Mountain View proprio a favore di Opera, che ora rientra fra i tre browser consigliati da Facebook.

Considerato che Opera non è esattamente un programma particolarmente popolare, e soprattutto si decide di escludere proprio Chrome, sulla cresta dell’onda ormai da diversi mesi, si capisce che sotto ci sia effettivamente qualcosa di più di un semplice apprezzamento nei confronti del browser.

C’è tuttavia da considerare un’altra ipotesi, tutt’altro che da sottovalutare. I rapporti tra Google e Facebook sono incrinati da molto tempo. In primis, l’intenzione della Grande G di fare diretta concorrenza a Palo Alto con il lancio di Google+, che peraltro adesso prova a inserirsi anche in Italia tramite precisi spot pubblicitari che stanno andando in onda in questi giorni nelle TV nostrane alle fasce orarie più importanti.

Poi, c’è tutta una serie di considerazioni e dichiarazioni da parte dei vertici Google nei confronti di Facebook, ritenuto colpevole di tenere “in ostaggio” i suoi utenti, le quali chiaramente non possono essere piaciute a Zuckerberg e soci. Certo, portare persino a escludere Chrome dai browser consigliati può apparire un po’ eccessivo, anche perché, si ripete, è un software molto apprezzato dagli appassionati.

E qui rientra in gioco l’ipotesi dell’acquisizione: Facebook deve dimostrare a Wall Street di non essere un fuoco di paglia. Di fare sul serio. Di voler davvero rappresentare qualcosa di importante per l’intera industria internet, non solo quella legata al sociale. L’acquisto di Opera potrebbe essere il primo necessario passo in questo senso.

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