MSN diventa più social

MSN

La moda dei siti web del momento è quella di diventare sempre di più social. Il termine che deriva dal completo social network, continua a prendere possesso di siti web e web applications, che trasforma il “modo di vivere” di questi semplici siti o applicazioni in grandi community. L’ultima “fashion victim” è il sito di Microsoft MSN, che si rifà di nuovo il proprio look per essere più attuale e soprattutto competitivo con gli altri siti internet di ricerca del momento.

A dispetto di Google che integra nel proprio Labs sempre più soluzioni per il social ma rimane esteticamente sempre lo stesso, in casa MSN hanno deciso di portare una svolta definitiva al look del sito web a partire dalla scelta di portare un po’ in secondo piano l’uscita del nuovo search engine Bing e riportare l’attenzione su una vecchia gloria mai andata in pensione: Windows Live Messenger.

Netlog si rinnova sempre più al 2.0

Netlog

Netlog continua il suo percorso in salita, ed infatti sembra proprio che i due giovani del Belgio Toon Coppens e Lorenz Bogaert, ideatori del social network grafico per eccellenza ce la stiano mettendo tutta. Il risultato di queste operazioni, vuole essere un nuovo esperimento di rete sociale dedicata esclusivamente agli adolescenti e soprattutto essere accattivante sempre più per questa categoria.

E sembra proprio che ci stanno riuscendo, infatti la loro community raggiunge ad oggi un numero di 56 milioni di iscritti in tutto il mondo e sono giovani di età a partire dai 13-14 anni fino ai 25 anni, con un 50% di uomini ed altrettante donne.

Curarsi dai social network

curarsi dai social network

Feisbum aveva un episodio che parlava proprio di un malato terminale di social network che inizia con il povero utente all’ospedale e finisce con il povero utente di nuovo in ospedale per aver perso tutti gli amici. Non è solo cinema. E’ arrivato alle 13.00 di ieri, infatti, al Policlinico Gemelli di Roma uno dei primi pazienti italiani, affetto da dipendenza da social network.

Lo psichiatra che l’ha preso in cura il Dottor Federico Tonioni, coordinatore dell’ambulatorio dedicato all’Internet Addiction Disorder, ha dichiarato che: “E’ un uomo, come gli altri sei che finora hanno prenotato da noi la prima visita. Per il momento gli appuntamenti sono stati presi da uomini anche se non sembra che ci siano delle differenze di sesso tra quanti cadono nelle trappole della Rete. Forse i maschi si rendono conto prima di avere un problema“.

La TV è nel social network

Social network in TV

Dopo il boom di fine anni ’90, tornano le insistenti voci di una nuova rivoluzione glabale dal punto di vista dell’informazione e dell’entertainment mediale. Si torna a parlare di una Internet padrona che abbatterà il predominio della televisione.

Tutto ciò arriva da una serie di ricerche fatte da studi associati di ricerca tra gli Stati Uniti d’America e l’Europa del Nord. Da quando si comincia a parlare dei gusti dei giovani e soprattutto di social network, le preferenze dei cittadini sembrano andare a sostituire sempre più la televisione al plasma da 50 pollici, con quella di un bel monitor ampio per il computer da 21 – 22 pollici per visualizzare bene il proprio profilo e quello degli altri.

Ecco il social network del Nasdaq

Nasdaq

Tutti noi pensavamo che il mondo dei social network si fermasse a Facebook, a Twitter, a LinkedIn oppure a MySpace, ma non avevamo considerato anche le realtà alternative delle reti sociali. Quella che andiamo ad esaminare oggi è quella dedicata ai lavoratori del Nasdaq. Ebbene si, anch’essi hanno una propria community dedicata e si basa soprattutto sulla necessità di facilitare i rapporti tra tutti gli esperti di finanza e gli appassionati di finanza.

Il social network è una parte del sito www.nasdaq.com, che altro non è che uno dei portali più famosi al mondo che parla di borsa e soprattutto che vanta oltre 2,4 milioni di visitatori mensili. Esaminiamo come è strutturato questo social network.

Scopriamo le applicazioni per iPhone su social network

App Boy

Ormai l’iPhone è considerato il mobile device per eccellenza, e quale dispositivo se non proprio il Melafonino necessita di un social network dedicato? Quello di cui parliamo oggi, però, non è proprio una rete sociale dedicata esclusivamente al mondo dell’iPhone e soprattutto non è dedicata al mondo hardware degli smartphone.

Stiamo parlando di App Boy, un nuovo social network che permette agli utenti che sono in continua ricerca di Applicazioni dedicate per il proprio iPhone di continuo. C’è da dire subito che di recente sono state integrate le ricerche sia per le applicazioni dei BlackBerry che di quelle per il nuovissimo sistema operativo di Google Android. Ebbene App Boy, risulterebbe una ottima nuova fonte di consigli per questi utenti alla continua ricerca.

Windows 7 si lega da subito ai social network

Windows 7

Nuovo sistema operativo, ed ovviamente subito tentativo di legame con le nuove frontiere del Web 2.0. Parliamo del nuovissimo Microsoft Windows 7, che dal 22 Ottobre sugli scaffali degli store di informatica, è nato per cercare di cancellare “i brutti momenti” della casa di Redmond regalati dal Vista.

Al rilascio ufficiale della nuova relase del sistema operativo, lo staff di Microsoft ha tenuto ben noto il punto che grazie a questo software, si potrà finalmente riconquistare e soprattutto attirare di nuovo a se tutta l’utenza persa a causa dei “troppi” bug di Windows Vista.

Tiscali lancia le Social Mail

Social Mail

Tra le principali dorsali italiane per le telecomunicazioni c’è Tiscali. Questa azienda, ha presentato per prima in Italia, il progetto per la Social Mail; un progetto che si aggiunge come funzionalità alla web mail di Tiscali e che permette di condividere i messaggi ricevuti nella propria posta elettronica (comprensivi di allegati) su tutti i social network collegati.

Tiscali, per ampliare gli orizzonti e le prospettive della propria community nel mondo del Web 2.0, ha aggiunta questa funzione che vuole dare un senso di integrazione totale agli utenti della propria Web Mail.

Google in cerca di…amici

Google Social Search

Sempre più Social è la mania nel web 2.0. Anche Google ha deciso di avviare una migrazione verso i servizi social, e lo fa come primo step lanciando il suo sistema Google Social Search. Questo nuovo strumento, è un add-on alla ricerca base del più famoso search engine al mondo che permette di trovare e ricercare i contenuti che sono stati pubblicati sui social network dai propri amici e contatti.

Questo strumento nasce nella necessità di permettere agli utenti di trovare in un sol colpo delle informazioni riguardanti un determinato argomento, scritte dai propri contatti sui social network. Grazie a Google Social Search, questo diviene possibile nell’analisi dei testi scritti dai propri contatti.

Anobii ora è per iPhone

Anobii su iPhone

Il social network Giapponese, che è riuscito a creare intorno alla buona lettura una delle più grandi strutture comunitarie on line, nella trasformazione a 2.0, si rende disponibile anche su iPhone con due applicazioni dedicate.

Ma ricordiamo per i distratti, cos’è Anobii. Parliamo di un social network dedicato esclusivamente al mondo dei libri in generale: cosa leggiamo, cosa consigliamo, come vorremmo leggere, cosa non vogliamo più leggere, eccetera. Di conseguenza, essendo una rete sociale, abbiamo la possibilità di creare relazioni sociali ed amicizie, per condividere i nostri libri e soprattutto i nostri gusti editoriali.

Arriva il social network…dell’anima

Stayinme

In ambito di social network ci siamo abituati a sentir parlare di tutte le stranezze possibili. Ormai, le reti sociali entrate a far parte completamente della nostra vita, ci dimostrano quotidianamente quanto è particolare l’essere umano.

L’ultima novità è italiana e nasce per “chi ha il bisogno di sentire ancora dentro di sé una persona cara che non c’è più“.

I realizzatori del sito, hanno dichiarato che questa tipologia di reti, servono per aiutare chi le utilizza a superare le paure e le ansie che possono dare queste situazioni. A fare il boom di visita, oltre alla sezione dedicata ai propri cari scomparsi, sono anche la sezione degli animali defunti e soprattutto dell’apprezzamento ai personaggi famosi che non ci sono più.
Il sito si chiama StayInMe ed è disponibile all’indirizzo www.stayinme.com.

Stereo Mood: le social playlist

Stereo mood

All’ascolto del nome, Stereo Mood, in molti hanno subito un flashback che li riporta ad una radio sul web, ma non è proprio così. Sulle pagine web di Stereo Mood, infatti, non si trovano le facce dei DJ e nemmeno l’orario del notiziario delle 13.00, ma semplicemente musica da condividere. Questo innovativo servizio viene definito dalla stampa di settore come “rivoluzionario”, questo perchè permette una fruizione della musica diversa, definita dallo slogan stesso come una “filodiffusione emozionale”.
Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta. Stereo Mood è un social network completamente in lingua inglese, anche se è sia ideato, che realizzato e mantenuto da uno staff completamente italiano. Questo è già attivo in 120 Paesi in tutto il mondo e propone al suo pubblico una creazione di playlist, di librerie e di mixage, ideabili a seconda delle proprie “mood”, (letteralmente emozioni).

Facebook docet…i tag per Flickr

Flickr tag

Il tag di Facebook ha fatto storia, soprattutto nel mondo del web. Ma cos’è il tag? E’ una possibilità offerta agli utenti di identificare una persona, e / o una cosa in una immagine o video, permettendo così agli altri di riconoscerlo anche se lo stesso file multimediale è guardato con disattenzione. Nel film di “Feisbum“, addirittura, l’episodio “Maledetto TAG“, riporta fedelmente, quanto a volte essere taggati nelle foto può essere spiacevole.

In molti spesso si ritrovano immortalati a propria insaputa in immagini compromettenti e soprattutto “in luoghi in cui hanno detto di non essere”, ed essere beccati “in castagna” dal / dalla proprio / a compagno / a.

Stinky Teddy cerca sui social network

stinky teddy

Parliamo oggi di un nuovo motore di ricerca che si sta diffondendo a macchia d’olio: l’orsetto puzzone. Sembrerà assurdo, ma è proprio questa la traduzione del nome del search engine che opera sui social network di mezzo mondo. Stinky Teddy, è basato su algoritmi che forniscono i propri risultati alle ricerche, basandosi sulle query dei social network.

Il nome, come leggenda vuole, nasce proprio dal battesimo dell’orsacchiotto della figlia del proprietario della società che gestisce questo search engine.