Backdoor Whatsapp utile per ottenere singole conversazioni: arriva un nuovo allarme

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A Whatsapp App logo is seen behind a Samsung Galaxy S4 phone that is logged on to Facebook in the central Bosnian town of Zenica, February 20, 2014. Facebook Inc will buy fast-growing mobile-messaging startup WhatsApp for $19 billion in cash and stock in a landmark deal that places the world’s largest social network closer to the heart of mobile communications and may bring younger users into the fold. REUTERS/Dado Ruvic (BOSNIA AND HERZEGOVINA – Tags: BUSINESS)

Una nuova backdoor è trapelata proprio in questi giorni tra gli utenti che utilizzano Whatsapp. A quanto pare, si tratta di una strada che consentirebbe ai vertici che si nascondono dietro quest’app di fornire eventualmente le conversazioni tra utenti su eventuali richieste dei Governi.

Andiamo ad analizzare a questo punto uno stralcio estremamente interessante dello studio riportato da Il Sole 24 Ore, che per forza di cose ha aperto nuovamente gli occhi a coloro che utilizzano Whatsapp a bordo del proprio smartphone:

“L’allarme arriva direttamente dagli Stati Uniti. E più precisamente da Tobias Boelter, ricercatore esperto di crittografia e sicurezza all’Università di Berkeley, in California: le conversazioni su WhatsApp non sono al sicuro, esiste una backdoor che ne mina la sicurezza.
Una backdoor creata per fare in modo che Facebook possa entrare in possesso di ogni chat. Una vulnerabilità che, a guardare i numeri dell’applicazione (oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo) si trasforma in una minaccia enorme per la sicurezza e la libertà.

La backdoor e il rischio privacy
Una backdoor è un accesso secondario per entrare in un sistema. In informatica le backdoor sono vulnerabilità utilizzate per bypassare i sistemi di sicurezza. Secondo Tobias Boelter la backdoor trovata nel codice di WhatsApp, consente a Facebook di intercettare e leggere i messaggi scambiati dagli utenti su WhatsApp, ovviamente senza che questi abbiano dato alcun consenso”.

Insomma, un motivo in più per cercare di approfondire la questione privacy per quanto concerne un’app tanto popolare come Whatsapp.

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